Dominatrice in SBK, la ZX-10R si rinnova per poter continuare a difendere il titolo tra i cordoli... e riguadagnare terreno tra i comuni mortali. Nessuna rivoluzione eclatante (se non stilistica) ma tanti affinamenti per non rompere l'equilibrio
Marca / Modello | Kawasaki Ninja ZX-10R |
Prezzi a partire da: | 21.590 € |
Omologazione: | Euro5 |
Valutazione Media: |
Facilità di guida: la fluidità d'erogazione e l'avantreno preciso aiutano ad entrare in confidenza con il missile verde
Abitabilità: dettaglio tutt'altro che scontato, lo spazio in sella c'è per tutti e anche la protezione aerodinamica non è affatto male
Dotazione: le rivali sono più ricche a livello di componentistica... i tubi in treccia di serie dovrebbero quasi essere obbligatori
La ZX-10R è quasi una scelta obbligata a causa della tiratura limitata della RR
Verde Kawasaki con colori KRT... cosa chiedere di più?
Il cambiamento più evidente è nell’estetica. Il nuovo frontale – più bello dal vero che in foto – oltre che sposare il nuovo design di Kawasaki svolge anche una funzione aerodinamica, integrando le appendici nella carenatura. All'interno delle carene c'è un nuovo motore omologato Euro 5, capace di 203 CV a 13.200 giri/min – 213 con l’airbox in pressione – e 114,9 Nm a 11.400 giri/min, al quale è accoppiato un nuovo cambio, rivisto nella trasmissione primaria e secondaria. L’interasse cresce di 10 mm, inoltre, sulla ZX-10R 2021 è possibile regolare tramite eccentrici il punto di fissaggio del forcellone all’interno del telaio. Le sospensioni Showa, una forcella rovesciata con steli da 43 mm con camera di compressione esterna, e un mono con ancoraggio al forcellone orizzontale e serbatoio del gas separato, sono completamente regolabili. La taratura è stata rivista: più morbida quella dell’anteriore, più rigida quella del posteriore. Sulla nuova Ninja troviamo un display TFT Racing con connettività Bluetooth, molto più comodo del vecchio display LCD per poter settare l'elettronica, composta da Ride by Wore, ABS, controllo di trazione, sistema di partenza assistita Kawasaki Launch Control Mode, anti-wheeling, sistema di controllo del freno motore, cambio elettronico quick shifter e Kawasaki Intelligent anti-lock Brake System. La RR è prodotta in sole 500 unità, ha componentistica di pregio e prezzo da moto racing
L'ergonomia della Ninja è ora convincente e al passo con i tempi (e le rivali europee), in sella a lei trovano agio piloti di tutte le taglie, è tra le più comode supersportive su piazza. La nuova rapportatura del cambio da finalmente onore al 4 in linea di Akashi, ora pronto anche a regimi più bassi. L'erogazione lineare fa quasi sembrare facile la ZX-10R, che però rimane pur sempre una moto da oltre 200 CV. Bene dunque l'elettronica, che funziona a dovere, ma offre poca possibilità di regolazione in confronto a quella delle rivali. Tra i cordoli si dimostra la "solita" Kawasaki: prescisa d'anteriore - che infonde molta fiducia - stabile in percorrenza, ma non agilissima. Peccato per l'assenza delle tubazioni in treccia per l’impianto frenante, disponibili di serie solo sulla serie limitata