La Honda CBR650R è una delle ultime sportive 600 in circolazione sulle strade italiane insieme alla neonata CBR600RR. Sportiva sì la CBR650R, ma di mezzo, perché ha i semi manubri ma è discretamente comoda.
Marca / Modello | Honda CBR650R |
Prezzi a partire da: | 9.290 € |
Omologazione: | Euro5 |
Valutazione Media: |
Motore Il 4 cilindri è elastico, con una buona coppia ai bassi-medi e divertente agli alti. L'ultimo della sua era a resistere sulle strade italiane
Piacere e comfort Si sta discretamente comodi ma si può assaporare sensazioni racing. La CBR è una buona via di mezzo
Datata Gli anni passano anche per lei: ponte di comando e strumentazione non profumano di moderno
Erogazione L'effetto on-off è piuttosto evidente e quando si va a spasso dà fastidio
Vibrazioni Spuntano quelle ad alta frequenza e disturbano un po' la guida
Una sola versione, ma si possono mettere un po' di optional: il cambio elettronico in salita è consigliato!
Tutta nera è monotona, meglio nera e rossa
Il look è da sportiva, almeno dal cupolino fino al serbatoio: la CBR650R nella parte posteriore si trasforma in una moto meno estrema, con sella unica e codino non particolarmente slanciato che preannunciano una certa comodità. Tutto è al suo posto, come una vera Honda, ma che il progetto ha qualche anno si intuisce guardando blocchetti, piastra di sterzo e strumentazione. Il motore è un allegro 4 cilindri da 95 CV e 63 Nm di coppia (è disponibile optional il cambio elettronico in salita), mentre la frizione è antisaltellamento. Al telaio sono abbinati una forcella a steli rovesciati e un mono regolabile nel precarico, mentre i dischi da 320 mm all'anteriore sono con pinze radiali. Il peso della CBR con serbatoio da 15,4 litri pieno è di 207 kg.
La posizione di guida non è estrema: la sella è bassa (per la categoria) con i suoi 810 mm e i semimanubri sono abbastanza alti e aperti, quindi non ci si spezza i polsi. Anche motore e frizione aiutano a muoversi con semplicità, la prima prevedibile allo stacco, il secondo elastico e con una buona dose di coppia ai medi. Peccato per l'effetto on-off, piuttosto evidente, e anche per la strumentazione un po' datata. In movimento la CBR si dimostra più stabile che agile, sempre rassicurante, non troppo rigida e con un'ottima frenata.