Energica è la moto elettrica e la EVA è la sua versione... nuda. Le prestazioni sono equiparabili a quelli di una hypernaked endotermica, i prezzi sono da oggetto di lusso
Marca / Modello | Energica Eva |
Prezzi a partire da: | 21.600 € |
Omologazione: | Euro6 |
Valutazione Media: |
Qualità: dove l'occhio cade vede bello, la Eva è un orgoglio del made in Italy
Motore: energico, di nome e di fatto, la spinta non manca mai, le moto a motore termico vi temeranno
Guida: la nuova piattaforma ha fatto passi in avanti in termini di handling davvero evidenti, ora non è più impacciata tra le curve ma assai divertente
Autonomia: ad oggi ancora troppo influenzabile dallo stile di guida e le autostrade rimangono la bestia nera
Comfort: la posizione in sella potrebbe essere più confortevole, così come la risposta del monoammortizzatore sulle asperità
Gomme: le Pirelli Diablo Rosso III faticano a reggere il passo dell'Energica
Eva Ribelle va scelta in versione rigorosamente RS, meglio ancora con la livrea Tricolore. Per chi non ha limiti al budget arricchitela con carbonio e sospensioni migliori e non ve ne pentirete
Si gioca tra il rosso e il nero, ma la Tricolore è quella che maggiormente cattura gli sguardi
Eva attira gli sguardi... e non solo quelli di Adamo. Ha forme muscolose e uno sguardo stralunato che trasmette sensazioni contrastanti. Le versioni RS sono più performanti e pregiate, a maggior ragione se arricchite da tante componenti optional in fibra di carbonio, come i cerchi BST. Motore e pacco batterie sono stati aggiornati nel 2021, così facendo il peso è sceso a 260 kg, tanti per una naked, non molti per una naked elettrica. Il pacco batterie ha una capacità di 21,5 Kw e consente una percorrenza fino a 400 km in città secondo Energica. Le prestazioni sono da mozzare il fiato, 2,6 secondi per coprire lo 0-100 km/h, grazie a una potenza di picco di 171 CV e oltre 210 Nm di coppia massima. L'elettronica di gestione prevede 4 riding mode (eco, urban, rain e sport) e 4 livelli d'intensità per la frenata rigenerativa, oltre ad ABS, controllo di trazione (regolabile su 6 livelli) ed eABS, un sistema che previene il bloccaggio della ruota posteriore durante la frenata rigenerativa. Il telaio è a traliccio in tubi d'acciaio mentre il forcellone in alluminio pressofuso con capriata inferiore di rinforzo. Potente e adeguato alle prestazioni l'impianto frenante Brembo, con pinze radiali a mordere dischi da 330 mm davanti, disco da 240 mm dietro. Gli pneumatici di primo equipaggiamento sono i Pirelli Diablo Rosso III.
La posizione in sella è piuttosto sportiveggiante, perfetta quando si guida a tutto gas tra le curve, meno quando bisogna tenere d'occhio l'autonomia: la sella punta in avanti e il carico sui polsi è ben presente per essere una moto a manubrio alto. Dinamicamente convince più tra le curve che in città, dove il peso e lo scarso angolo di sterzo possono cogliere impreparati durante le manovre a bassa velocità. Sul veloce, invece, si prende la rivincita, rispetto al passato è ora più precisa in inseriemento curva e rigorosa nel mantenere la traiettoria, il peso non influenza troppo l'esperienza di guida. L'accelerazione fulminea e sempre pronta praticamente a ogni velocità è la caratteristica migliore, in mappatura Sport il controllo di trazione è chiamato a fare gli straordinari per permettere agli pneumatici Pirelli di scaricare a terra tutta la coppia. Bene la forcella, il monoammortizzatore risulta un po' brusco nella risposta, anche a causa dell'assenza del leveraggio progressivo. L'autonomia con una guida disinvolta su strada exrtraurbana è nell'ordine dei 200 km, ovviamente lo stile di guida influenza molto, così come la percorrenza di lunghi tratti ad alta velocità costante, la situazione peggiore per una moto elettrica.