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Cagiva Raptor 125


Avatar Redazionale, il 12/10/02

22 anni fa -

Con un colpo di mano e uno di pennello, la Cagiva trasforma la cromata Planet 125, nella più grintosa e curata Raptor 125. Motore e ciclistica sono ancora derivate dalla Mito.

Segni particolari: sparite le cromature. Con una leggera variazione sulla Carta d’Identità, la Cagiva Planet 125 cambia il nome in un più aggressivo "Raptor 125", sfruttando la notorietà delle cugine più grosse, nell’intento di stimolare la voglia di moto dei centauri più giovani. Non cambia la base tecnica, ancora basata sul collaudato telaio perimetrale di alluminio e sul monocilindrico a due tempi derivato dalla Mito ma tristemente depotenziato a 15 cv (ahinoi, la legge…) ma non manca qualche piccola modifica ciclistica. Rispetto alla Planet, la Raptor ha, infatti, il posteriore puntato verso l’alto, non solo per la nuova sella (più bella e confortevole della precedente), ma anche per il nuovo monoammortizzatore rubato alla Cagiva Mito. Un assetto più sportivo, dunque, cui si accompagnano nuove colorazioni per carrozzeria (bellissimo l’arancio metallizzato della foto), telaio e forcellone, quest’ultimi colorati di un cattivissimo nero.

Per l’occasione si modifica leggermente anche il vestito. Il parafango è in stile "Mito", quindi più piccolo ma anche più avvolgente. Sparisce il puntale mentre, al posto del voluminoso scarico a "banana", ora c’è un più sobrio e sportivo "tubino" catalizzato (Euro 1). Per finire, la "Raptorina", in pieno transfer emulativo, si fregia di un nuovo manubrio, di specchietti più gradevoli ed un nuovo faro, anche questi presi in "prestito" dalle cugine.

SCHEDA TECNICA

MECCANICA
Motore:

monocilindrico, due tempi, raffreddato a liquido
Alesaggio per corsa: 56 x 50,6 mm
Cilindrata: 124,63 cc
Rapporto di compressione: 7,4:1
Lubrificazione: con miscelatore automatico
Alimentazione: carburatore Ø 28 "DELL’ORTO" PHBH 28 BD
Distribuzione: valvola lamellare in aspirazione, valvola C.T.S. a comando elettronico sullo scarico
Accensione: elettronica
Avviamento: elettrico
Frizione: multidisco in bagno d’olio con comando meccanico
Cambio: 6 rapporti
Trasmissione: finale a catena

CICLISTICA
Telaio:

doppio trave con tubolari estrusi e parti fuse in alluminio
Avancorsa: 96 mm
Sospensione anteriore: forcella teleidraulica Marzocchi a steli rovesciati Ø 40 mm, con corsa di 120 mm
Sospensione posteriore: progressiva con monoammortizzatore idraulico Sachs, regolabile nel precarico molla, con escursione alla ruota di 140 mm
Ruote: cerchi in lega leggera; ant. 3,00"x17", post. 4,00"x17"
Pneumatico anteriore: 110 / 70 ZR 17
Pneumatico posteriore:
150 / 60 ZR 17
Freno anteriore: disco Brembo flottante Ø 320 mm, con pinza fissa Brembo a quattro pistoncini
Freno posteriore: a disco singolo fisso Ø 230 mm, con pinza Brembo

DIMENSIONI
Lunghezza:

1.980 mm
Larghezza: 750 mm
Altezza sella:
800 mm
Interasse: 1.395 mm
Altezza massima: 1.040
Altezza minima da terra: 175 mm

DATI DICHIARATI
Peso a secco:

125 kg
Potenza cv/giri: n.d.
Coppia Nm/giri: n.d.
Capacità serbatoio carburante: 12,5 l
Capacità serbatoio olio: 0,8 l
Capacità serbatoio refrigerante: 1,3 l

Pubblicato da Alfredo Verdicchio, 12/10/2002
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