Il primo amore non si scorda mai. Così Aprilia torna al mondo fangoso dell'off Road e lo fa con soluzioni ardite e mai utilizzate prima d'ora nell'ambiente. Due cilindri a V, dimensioni ultracompatte alta potenza specifica, leggerezza da record. Sarà il futuro del fuoristrada?
La passione per il fuoristrada non è nuova in casa Aprilia. Al mondo dell’Off Road sono legate le prime passioni, e i primi successi sportivi ottenuti nel Cross e nel Trial. Settori dove Aprilia si è sempre distinta comportata piuttosto bene, mostrando tra l’altro un certa vena creativa.
E la parola innovazione firma anche il rientro della casa di Noalenel mondo del fuoristrada. Un rientro in grande stile, con un motore innovativo in tutto e per tutto. Il progetto si chiama 45.2 e il nome spiega bene di cosa si tratta. Motore bicilindrico, signori, con due piccoli cilindri a V di 77°, per una cilindrata totale di 450 cc (o poco più per gareggiare nella classe oltre).
Quella del motore bicilindrico a quanto pare è una strada che stanno percorrendo in molti. Solo qualche giorno fa vi abbiamo mostrato la stupefacente GVM-Bizzarrini con motore V2 da 654 cc. Adesso tocca ad Aprilia e chissà se arriverà qualcun altro. L’ingombro a quanto pare non è più un problema. Poco ci è dato di sapere sul cuore del motore che di fatto però ha dimensioni e pesi degni se non addirittura inferiori di quelli un monocilindrico compatto di ultima generazione. Il motore è un vero gioiello di tecnologia, ha già girato al banco per ore mostrando prestazioni interessanti e la capacità di girare fino a 14.000 giri.Secondo Aprilia i vantaggi sono molteplici: grazie alla limitata cilindrata unitaria, è stato possibile realizzare un albero motore estremamente compatto e altrettanto leggero, che permette di avere un motore estremamente reattivo ai comandi del gas ma anche una moto rapida e maneggevole grazie allo scarso effetto giroscopico. Inoltre con una cilindrata unitaria ridotta è più facile rientrare nei limiti fonometrici previsti per gli anni futuri senza contare che con la gestione totalmente elettronica del motore, si migliorano le emissioni, voce ormai importantissima anche quando si parla di motori da fuoristrada o da competizione.
La distribuzione è monoalbero in testa con quattro valvole per cilindro.
E visto che (al contrario del Bizzarrini) il 45.2 sarà prodotto in grande serienon manca nemmeno l’avviamento elettrico. Alimentazione naturalmente ad iniezione elettronica. Non si è lesinato sull’impiego di materiali nobili e ultraleggeri. I carter centrali sono realizzati nella lega ALSi9, tutti i coperchi sono in magnesio, le valvole in titanio, e tutta l’ingranaggeria è profondamente alleggerita.Per adesso c’è solo il motore, la moto sarà pronta nel corso del 2004 (allo stand si vede solo una gigantografia con la moto in penombra) e in Aprilia promettono che non sarà meno sorprendente e innovativa del motore.
IL MOTORE 45.2 IN SINTESI
Cilindrata prevista: 450 cc.Architettura: bicilindrico a V di 77°Distribuzione: monoalbero in testa comandato da catena silenziosa, quattro valvole per cilindroRegime di rotazione massimo previsto: circa 14.000 giri.Avviamento: elettricoCambio: a innesti frontali, a 4 / 5 marce con diverse spaziature disponibili.Frizione: multi-disco a bagno d’olio con comando idraulico o a richiesta meccanico.Potente e compatto generatore "Alle Terre Alte" in grado di garantire tutta l’energia sufficiente per l’impianto di iniezione, avviamento elettrico, ricarica batteria e per il funzionamento dei servizi ausiliari.Lubrificazione: doppio circuito separato. L’ olio motore è separato da quello della trasmissione. Il circuito dell’olio in pressione prevede un filtro a cartuccia in carta, un serbatoio di recupero, una valvola di non-ritorno ; tutti i circuiti olio sono all’interno del motore.Raffreddamento a liquido forzato con pompa a centrifuga.