Ecco le regole d'oro per scegliere il casco da moto giusto, senza paura di sbagliare
LE REGOLE DA SEGUIRECome scegliere il casco giusto per andare in moto? Non c'è una risposta univoca a questa domanda. Ma ci sono sicuramente una serie di regole auree da seguire: proviamo, insieme, ad aiutarvi nella scelta del casco nuovo. Per evitare che il giro in moto si trasformi in una tortura dopo poche curve, ma anche per non rischiare inutilmente la vita con prodotti vecchi o obsoleti.
INTEGRALE O JET? In linea di massima, il casco integrale è il più sicuro. Questo perché la mentoniera, fissa, impedisce di prendere colpi nella zona del viso, sulla mandibola e sul naso. Però se guidate uno scooter, magari solo nei mesi estivi o in città, pensare di acquistare un casco jet non è certo un peccato mortale. C'è poi una terza famiglia, quella degli apribili: comodi soprattutto per chi fa tanti km, hanno la mentoniera apribile e permettono, ad esempio, di fermarsi a scattare foto senza togliersi il casco. Se hanno la doppia omologazione P/J, allora potete usarli anche in movimento con mentoniera aperta.
IL MATERIALE DELLA CALOTTA Ciò detto, esistono due grandi famiglie per il materiale della calotta: quella in termoplastico, meno costosa da produrre e più economica, e quella in fibra, utilizzata anche dai piloti nelle competizioni. Se non avete problemi di budget, la seconda è quella da preferire. Tuttavia, in commercio esistono comunque ottimi prodotti con calotta in termoplastico.
TAGLIA CERCASI Una volta scelto il tipo di casco da acquistare, bisogna trovare la propria taglia. Farsi passare un centimetro da sarta sopra orecchie e sopracciglia, per trovare l'esatta circonferenza della testa, può essere utile per trovare la vostra misura. Ma solo la prova del casco, dal rivenditore, può sciogliere ogni dubbio: la nostra calotta cranica spesso non è regolare e basta poco per far scoppiare mal di testa colossali dopo i primi metri. Da verificare, inoltre, lo spazio per le orecchie e, se indossate gli occhiali, quello per le astine.
MISURE DI CALOTTA Se il budget lo permette, meglio privilegiare caschi che abbiano diverse misure di calotta: in questo modo, siete sicuri che le taglie non variano solo aumentando o diminuendo lo spessore dell'imbottitura interna. A tal proposito, acquistate caschi dove quest'ultima sia rimovibile e lavabile e magari anche anallergica: dopo l'estate, e in genere dopo qualche mese di utilizzo, meglio fargli fare un bel bagno... nel lavandino, con acqua fredda e detersivo delicato.
MEGLIO COLORI ACCESI Discorso a parte merita il colore: grafiche complesse o firmate e repliche dei piloti MotoGP fanno lievitare il prezzo finale. Per risparmiare qualcosa, quindi, potete semplicemente preferire le tinte monocolore. C'è però anche da ricordare come un colore sgargiante – giallo fluo o bianco – aumenti la visibilità e, quindi, la sicurezza, nel traffico.
PROVALO CON CALMA Individuato il vostro modello preferito, provatelo con calma – la fretta è sempre cattiva consigliera. Una volta indossato, non deve stringervi troppo ma nemmeno troppo poco. Provate a muovere il casco su e giù, e anche lateralmente: se si sposta visibilmente sulla testa, allora è quasi certamente largo per il vostro capo. Provate una taglia in meno. Se invece vi preme troppo, taglia in più.
DOPPIO ANELLO Oltre al design, che comunque è soggettivo, verificate il sistema di chiusura: meglio a doppio anello (consente una regolazione molto precisa) anche se è un po' più scomodo rispetto a quello con cinturino micrometrico, più pratico. Controllate pure che il cinturino sia imbottito con materiale anallergico: è importante per il comfort.
PENSIERI VENTILATI Prima di passare in cassa, prendetevi del tempo per valutare la ventilazione: un buon sistema di prese d'aria ed estrattori può dare grande giovamento sia in estate, quando c'è da espellere il calore in eccesso, sia d'inverno, per contribuire ad evitare l'appannamento della visiera. A tal proposito, privilegiate caschi con visiere predisposte per installare il Pinlock, membrana in plastica trasparente che non permette alla visiera di appannarsi.
IMBOTTITURA RIMOVIBILE Solitamente, i caschi da turismo e i modulari hanno il visierino parasole, che si estrae agendo su una levetta posta sulla calotta: una comodità in più se fate tanti km. Viceversa, i caschi racing (o comunque i top di gamma) sono dotati di un blocco della visiera in posizione chiusa, poco pratico ma più sicuro in caso di caduta. Un bel plus anche l'imbottitura rimovibile facilmente in caso d'incidente, indicata con due strisce di tessuto rosso sulla parte inferiore dei guanciali.
OMOLOGATI Tutto questo è ovviamente valido solo se acquistate un casco regolarmente omologato (marchio E sul cinturino) diffidando dai prodotti con prezzi stranamente bassi. Visto che in gioco c'è la vostra pelle, investite più che potete sul casco. Anche se sono passati almeno cinque o più anni dall'ultima volta che l'avete comprato. E poi almeno anche su una giacca con protezioni, guanti, paraschiena, scarpe e jeans o pantaloni da moto. Un corredo perfetto, per iniziare la stagione. Ora non vi resta che saltare in sella e guidare.