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Guida pratica

Car2Go & Co., una guida al car sharing in Italia


Avatar di Lorenzo Centenari, il 19/09/18

6 anni fa - Quali città, quali compagnie, quali costi. Ecco il nostro vademecum

Car sharing: cos'è, quanto costa, quale scegliere, quando conviene

Le città dove è attivo, le compagnie, le auto, i costi, vantaggi e rischi. Come fare per utilizzare un servizio sempre più diffuso

CHE COS'E' IL CAR SHARING Si fa presto a dire car sharing. A seconda di operatore e regione geografica, tra un servizio di noleggio a ore e l'altro le differenze sono notevoli. E individuare il pacchetto che fa al caso proprio, non sempre è un gioco da ragazzi. Tuttavia, una volta acquistata confidenza, sbloccare un'auto, salire a bordo e circolare a piacimento per il centro di Milano o Roma (ma non solo) diventa facile come aprire il portone di casa. Ecco la nostra mini-guida.

TI FA RISPARMIARE

L'auto condivisa piace, e sempre di più. Soprattutto nelle grandi città, dove i prezzi di garage e box non sono esattamente popolari, permettersi una vettura di proprietà è un privilegio che non tutti possono (o vogliono) concedersi. Ecco allora farsi largo una nuova filosofia di intendere gli spostamenti a breve raggio: rinuncio all'acquisto, mi abbono al car sharing. Addio assicurazione, addio bollo, addio a revisione e spese carburante. E pazienza se non posso tappezzare l'auto di adesivi, o imbottirla di peluche: mi accontento di quella che capita, il risparmio, per chi usa l'auto in modo sporadico, vale il sacrificio di qualche piccolo capriccio.

CAR SHARING IN CIFRE

Qualche numero per inquadrare il fenomeno. In Italia, nel 2016 gli utenti attivi hanno oltrepassato 1 milione di unità. Il 61% degli sharer dichiara che grazie al car sharing sta evitando, o quantomeno rinviando, l’acquisto di un veicolo. In Europa si contano in totale 4,5 milioni di utenti, ma da qui al 2020 la community raggiungerà, secondo gli istituti di ricerca, almeno quota 8 milioni.

COME SI USA 

Dovendo avventurarci in una definizione propria, per car sharing si intende un servizio grazie al quale, dietro abbonamento, è possibile utilizzare un’auto solo al momento del bisogno, previa prenotazione online (ma anche per telefono). Quindi: individuo la compagnia, accedo al sito internet ufficiale, procedo alla registrazione inserendo le informazioni richieste, saldando l'eventuale quota iniziale con carta di credito. A iscrizione completata, generalmente riceverò le credenziali di accesso all'area personale della relativa applicazione mobile, da installare in pochi passi sul proprio smartphone.

L'APP COME CHIAVE

L'app funziona esattamente come chiave: una volta raggiunto il mezzo, basta inserire i codici. L'auto si apre ed è pronta per l'impiego. Esaurito il noleggio, alternativamente l’auto va riconsegnata in un parcheggio dedicato, oppure abbandonata ovunque se il servizio è del tipo free floating, o a flusso libero: purché entro il perimetro della città e ovviamente non in divieto di sosta. La tariffa matura incrociando tempo di utilizzo (da pochi minuti a più giorni) e percorrenza chilometrica, oltre alle caratteristiche del modello stesso. Principi, insomma, non molto diversi da quelli che governano un servizio di noleggio a breve termine. Senza tuttavia nemmeno dover passare da un ufficio di agenzia.

GEMELLI DIVERSI

Il car sharing non va infine confuso con altre piattaforme di mobilità come il car pooling e il ride sharing. Entrambi infatti si esprimono quando avviene la contemporanea condivisione, daparte di più persone, di un'auto messa a disposizione dal proprietario, ma mentre nel primo caso lo scopo si limita alla ripartizione delle spese di viaggio tra i passeggeri (BlaBla Car è la compagnia di maggior successo), il ride sharing (come quello che eroga Uber) prevede da parte del titolare della vettura anche una forma di guadagno. In tutte e tre le circostanze, invece, da bene di consumo l'auto passa nella sfera dei servizi. Col car sharing come variante più democratica in assoluto: nessun utente è proprietario del veicolo, che è invece membro della flotta di una società terza.

PARCHEGGI GRATIS, ANCHE IN ZTL

Vantaggi? Si risparmia sui costi di gestione e di manutenzione dell'auto propria, si circola per la città con maggiore libertà (accesso a ZTL, parcheggio gratuito negli stalli di sosta a pagamento, circolazione durante i blocchi del traffico), si fa infine la propria parte sia in nome di una minore congestione sulle strade (più utenti car sharing uguale meno mezzi circolanti), sia di un'aria più pulita. 

LE COMPAGNIE 

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Dopo aver parlato in generale, passiamo ora in rassegna cinque tra le maggiori etichette di car sharing attive a Milano e Roma, ovvero le città dove il fenomeno è più esteso. Ecco per ciascuna uno specchietto con le condizioni di utilizzo e il link al sito web corrispondente. Considerate inoltre che sempre più anche i capoluoghi minori, per iniziativa pubblica oppure privata, si stanno attrezzando per colmare il gap con le metropoli.

1. CAR2GO

Proprietà: Mercedes-Smart 
Città: Milano, Roma, Firenze, Torino
Tipologia: flusso libero, ossia con ritiro e riconsegna ovunque
Quota di iscrizione: 9 euro una tantum
Tariffe: da 0,24 euro/minuto. Superata quota 200 km, costo addizionale di 0,29 euro/km 
Auto: Smart ForTwo, Smart ForTwo Cabrio, Smart ForFour
Sito web: www.car2go.com/IT/it

2. ENJOY
Proprietà: FCA-Eni-Trenitalia
Città: Milano, Roma, Firenze, Torino, Catania
Tipologia: flusso libero, ossia con ritiro e riconsegna ovunqueQuota di iscrizione: gratuita
Tariffe: 0,25 euro/minuto, più 25 centesimi/km superata la soglia dei 50 km. Per 24 ore noleggio,  costo di 50 euro. 
Auto: Fiat 500, Doblà Cargo (Enjoy Cargo Sharing)
Sito web: enjoy.eni.com/it/milano/home

3. DRIVENOW 
Proprietà: BMW Group 
Città: Milano
Tipologia: flusso libero, ossia con ritiro e riconsegna ovunqueQuota di iscrizione: 29 euro una tantum 
Tariffe: da 0,31 euro/minutoOgni sosta è soggetta a un costo di 0,20 euro/minuto
Auto: Mini hatchaback, Mini Clubman, Mini Cabrio, BMW Serie 1, BMW Serie 2 ActiveTourer, BMW Serie 2 Cabrio, BMW i3
Sito web: www.drive-now.com/it/it/milan

4. UBEEQO (GUIDAMI)
Proprietà: Europcar
Città: Milano
Tipologia: ritiro e riconsegna in piazzole dedicate
Quota di iscrizione: gratuita (Easy), 5 euro al mese (Flexy)
Tariffe: da 2,20 euro/ora. Superati i 50 km, da 0,25 euro/km
Auto: Renault Twingo, Renault Zoe, Fiat 500, Citroen C-Zero, Ford C-Max, Nissan Leaf, Smart ForTwo, Volkswagen up!, Volkswagen Sportsvan, Fiat Panda, Renault Master, Renault Kangoo, Opel Astra
Sito web: www.ubeeqo.com/it

5. CAR SHARING ROMA
Proprietà: Roma Capitale
Città: Roma
Tipologia: ritiro e riconsegna in piazzole dedicate
Quota di iscrizione: 40 euro per 3 mesi di prova, 120 euro abbonamento annuale
Tariffe: da 2,50 euro/ora all’ora (7-22), da 1,40 euro/ora (22-7, domenica e festivi), più 0,49 euro/km fino a 50 km e 0,33 euro/km oltre i 50 km. Sconto 10% donne dalle 22 alle 7
Auto: Fiat 500, Fiat Panda, Lancia Ypsilon e Citroen C3 (Urban), Fiat 500L, Fiat Doblò Cargo, Fiat Doblò 7 posti, Fiat Fiorino Cargo, Nissan eNV-200 (Comfort)
Sito web: romamobilita.it/it/carsharing

FREE2MOVE Non un servizio di car sharing in senso tradizionale, bensì una piattaforma che il Gruppo PSA ha sviluppato come aggregatore di diverse compagnie, così da semplificare il processo di scelta del giusto operatore e della giusta vettura. Free2Move come una sorta di motore di ricerca del micro-noleggio, insomma, accessibile ovviamente tramite app.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 19/09/2018
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