Tra kW, CV, imposte regionali e superbollo, come orientarsi tra le normative per il calcolo del bollo auto
Il bollo auto (qui una guida completa) è una tassa di possesso, non di circolazione: questo vuol dire che dev’essere pagata da chi è proprietario del veicolo, tutti gli anni, a prescindere dal fatto che la macchina venga utilizzata o che rimanga in garage a fare la polvere. L’Ente competente per questo tributo è la Regione in cui vive il proprietario dell’auto, a cui va l'intero importo del bollo (come da recente delibera del Governo). La cifra da versare cambia a seconda della potenza del veicolo, espressa in kiloWatt (senza considerare eventuali decimali), così come riportata sulla carta di circolazione. Se si conoscono solo i cavalli, il conto dei kW è molto semplice: basta moltiplicare i CV per 0,736. Il valore da pagare per ogni kW è proporzionale alla classe inquinante dell’auto (più inquina, più paga).
Come calcolare il bollo auto?
COME CALCOLARE IL BOLLO Una volta in possesso del dato sui kW della vettura, il bollo si calcola con questa tabella:
Classe ambientale | Sotto i 100 kW | Sopra i 100 kW |
Euro 0 | 3 €/kW | 4,5 €/kW |
Euro 1 | 2,9 €/kW | 4,35 €/kW |
Euro 2 | 2,8 €/kW | 4,2 €/kW |
Euro 3 | 2,7 €/kW | 4,05 €/kW |
Euro 4, 5, 6 | 2,58 €/kW | 3,87 €/kW |
UFFICIO INFORMAZIONI Dal 2007 il bollo tiene conto delle normative comunitarie sulle emissioni inquinanti, secondo la tabella ufficiale ACI. Per sapere esattamente quanto deve pagare la propria auto, l'ACI stesso eroga un servizio, sul proprio sito web, tramite il quale, per conoscere l’importo del bollo, è sufficiente inserire la targa e la regione di residenza.
C'è il bollo, ma c'è anche il ''superbollo''
SUPERBOLLO ED ESENZIONI Per disincentivare l’uso di automobili troppo potenti (che consumano di più ed emettono un maggior quantitativo di emissioni inquinanti), nel 2012 il Governo ha introdotto nuovamente il cosiddetto “superbollo”, quell'addizionale che già dal 1976 al 1997 ''flagellò'' il mercato italiano delle vetture a gasolio. La versione attuale si applica solo sui veicoli che eccedono i 185 kW di potenza, con un esborso extra pari a 20 euro per ogni kW sopra questa soglia. La tassazione si riduce con l’età della macchina, fino ad annullarsi al compimento dei suoi vent’anni di vita. Vi spieghiamo in dettaglio come si riduce la tassazione con il passare del tempo nel nostro approfondimento dedicato al superbollo. Viceversa, il calcolo del bollo di auto elettriche e ibride segue logiche che le avvantaggiano: clicca qui per saperne di più.
Le elettriche non pagano in base alla potenza ''di picco''