Logo MotorBox
Guida pratica

Bollo auto: calcolo, scadenze, novità 2024. La guida completa


Avatar Redazionale, il 19/01/24

11 mesi fa - Punto per punto, tutto quello che c'è da sapere sulla tassa di "possesso"

Guida al bollo auto 2024: novità, scadenze, pagamento e verifica

Quando e dove pagarlo, quali esenzioni, quali multe e prescrizioni. Tutto quello che c'è da sapere sulla tassa di "possesso"

È un immancabile, quanto poco amichevole, appuntamento annuale per ogni automobilista italiano. È il bollo auto, una delle poche certezze della nostra vita. Il 2024 non fa eccezione e, benché non siano state introdotte particolari novità riguardo alle modalità di pagamento, alle scadenze, alle esenzioni e agli sconti applicati dalle singole Regioni, un ripasso è sempre utile. Ecco in dettaglio, nella nostra guida pratica, tutto quello è bene sapere.


Bollo auto, una delle tasse più... antipaticheBollo auto, una delle tasse più... antipatiche

CALCOLARE IL BOLLO AUTO 

Ricordando che il bollo auto è una tassa di possesso e non di circolazione, a pagarlo deve essere il proprietario del veicolo, ogni anno. Il calcolo esatto parte dalla potenza del motore espressa in kiloWatt, ma dipende anche da vari fattori che possono diminuire il costo per kW, premiando le auto meno inquinanti (scopri come calcolare il bollo per elettriche e ibride), oppure aumentarlo con l'addizionale erariale chiamata superbollo(qui la nostraguida), che si applica alle auto con potenza superiore a 185 kW. Per maggiori informazioni, vi rimandiamo al nostro approfondimento sul calcolo del bollo auto.

QUANDO PAGARE IL BOLLO AUTO

Ormai da tempo archiviata la stagione delle proroghe Covid del 2020, quando alcune Regioni decisero di prolungarne momentaneamente la scadenza, il pagamento del bollo auto va effettuato nel corso del mese successivo alla scadenza. Per esempio, il pagamento di un bollo che scade a gennaio 2024 va effettuato entro il mese di febbraio 2024. Nel caso si tratti del primo pagamento, il bollo va versato entro la fine del mese successivo all'immatricolazione del veicolo. Se l'auto viene immatricolata a febbraio 2024, per esempio, il pagamento è dovuto entro fine marzo 2024.

Pagamento bollo: ricordarsi le scadenzePagamento bollo: ricordarsi le scadenze

COME E DOVE SI PAGA IL BOLLO AUTO

A partire dal 1° gennaio 2019, il bollo auto può essere pagato solo tramite i canali del circuito pagoPA. Che non consiste di un sito internet per i pagamenti, bensì della nuova modalità di riscossione della Pubblica Amministrazione attraverso la quale versare tributi, tasse, utenze, rette e quote associative. Per gli automobilisti, in realtà, rispetto al passato la prassi non cambia granché: come in precedenza, si può pagare il bollo attraverso una qualsiasi delle seguenti modalità.

  • online tramite servizio ACI denominato Bollonet);
  • le Delegazioni ACI;
  • le Agenzie Sermetra;
  • i punti vendita Mooney e Lottomatica;
  • gli sportelli di Poste Italiane e attraverso gli altri canali di Poste Italiane;
  • le Agenzie di pratiche auto autorizzate (Isaco, PTAvant, Stanet, Agenzia Italia Net Service);
  • gli sportelli bancari e attraverso i canali messi a disposizione dalle banche (Home Banking, app per smartphone e tablet); 
  • l'app IO, cliccando sull'avviso riportato nella notifica inviata dalla propria Regione/Provincia Autonoma;
  • l'app EasyPol, gratuita e disponibile per iOS (qui il link su App Store) e Android (ecco il link al Play Store di Google).

CONTROLLARE IL PAGAMENTO BOLLO AUTO 

Per sapere se il pagamento del bollo auto è stato effettuato correttamente (prassi raccomandata, per esempio, se si sta acquistando un veicolo usato), è possibile effettuare una richiesta sul sito ACI, compilando i campi richiesti e verificando se il bollo è stato pagato oppure no. Il servizio precedentemente attivo sul sito dell’Agenzia delle Entrate, cioè l'Ente che a tutti gli effetti registra i pagamenti delle tasse automobilistiche, è stato dismesso e ora rimanda al sito ACI. Per i residenti delle Regioni  e Province autonome e le altre Regioni nelle quali è l'Ente stesso a gestire direttamente il bollo auto, si può infine sempre visitare il sito ACI e consultare la pagina dedicata.

REGIONE CHE VAI, SCONTO CHE TROVI

L’importo del bollo auto può essere soggetto a riduzioni e sconti che variano da regione a regione. A questo proposito, il consiglio è quello di consultare il sito web della propria regione. In Lombardia, ad esempio, chi decide di effettuare il pagamento del bollo con domiciliazione bancaria (RID), servizio che solleva l'automobilista dalla preoccupazione della scadenza, lo sconto raggiunge il 15%.

BOLLO AUTO ED ESENZIONI

VEDI ANCHE



Le auto elettriche non pagano il bollo per 5 anniLe auto elettriche non pagano il bollo per 5 anni

Non tutti i veicoli immatricolati sono soggetti al pagamento del bollo auto. Sempre a seconda della regione di riferimento, a beneficiare dell'esenzione totale o parziale (nell'importo o nel tempo) sono le seguenti tipologie di veicoli.

  • Veicoli con più 30 anni di età, che se vengono usati per circolare su strada devono comunque pagare una tassa forfettaria di circolazione (detto anche “bollo ridotto”), di solito pari a pochi euro.
  • Veicoli tra i 20 e i 29 anni di età, i quali - solo se dotati di Certificato di Rilevanza Storica rilasciato dagli Enti preposti e registrato alla Motorizzazione - sono soggetti a una riduzione del bollo del 50% dell'importo originale. A differenza dellaLombardia, regione nella quale anche i veicoli con età compresa tra i 20 e i 29 anni sono del tutto esonerati dal pagamento.
  • Veicoli a propulsione 100% elettrica: in questo caso, l’esenzione è valida su tutto il territorio italiano per i primi 5 anni. Negli anni successivi, l’importo da versare cambia da regione a regione: Piemonte e Lombardia, per esempio, continuano con l’esenzione totale, mentre altre regioni praticano un importo ridotto (fino al 75%).
  • Veicoli a propulsione ibrida: non importa quale tecnologia ibrida il veicolo esprima, nella maggioranza dei casi è sufficiente anche un sistema di tipo ''mild hybrid''. Fa fede la tipologia di alimentazione indicata nella carta di circolazione. Che quindi, l'auto sia immatricolata come ibrida. La normativa varia da regione a regione ed è più complessa: da 3 anni a 5 anni con esenzione parziale o totale, con o senza rottamazione. Verificare sempre sul sito web della regione di appartenenza. 
  • Veicoli ''monovalenti'' a GPL o metano (che non hanno il serbatoio per la benzina o che, comunque, sia di piccole dimensioni): anche in questo caso, la normativa varia da regione a regione. Di norma, è prevista una riduzione del 75%. Può anche prevedere l’esenzione per le alimentazioni bivalenti, quindi con serbatoio di benzina di dimensioni normali.
  • Veicoli intestati a persone con disabilità (legge 104) e relativi caregiver, che non superino i 2.000 cc per le motorizzazioni a benzina e i 2.800 cc per le motorizzazioni diesel, o di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico.

MANCATO PAGAMENTO BOLLO: LE SANZIONI

Può capitare di non pagare il bollo, vuoi per una banale dimenticanza o per una temporanea indisponibilità economica. Nel primo caso, può essere opportuno sincerarsene con un rapido controllo sfruttando le modalità che abbiamo descritto prima. Una volta appurato di non essere in regola, si può procedere al cosiddetto ''ravvedimento operoso'' ed effettuare il pagamento aggiungendo all’importo dovuto le sanzioni e gli interessi di mora. Il versamento può essere effettuato con le stesse modalità viste sopra: online, tramite app, in posta o in banca, etc. La tempestività è importante: più tempo passa dalla scadenza del bollo, maggiori sono gli interessi di mora da versare. Più di preciso, ecco quanto si paga in aggiunta all'importo del bollo originario.

Giorni di ritardoSanzione
da 1 a 14 giorni +0,1% per ogni giorno di ritardo
da 15 a 30 giorni +1,5% e 0,2% di interessi legali
da 31 a 90 giorni +1,67% e 0,2% di interessi legali
da 91 giorni a 1 anno +3,75% e 0,2% di interessi legali
oltre 1 anno +30% e 1% di interessi legali per ogni semestre di ritardo

BOLLO AUTO E CONTROLLI

Come vi avevamo già raccontato in questo articolo sulle novità 2020 per il bollo auto, da alcuni anni è attiva una banca dati che permette di incrociare le informazioni in mano alle Regioni e al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), così da facilitare i controlli sui bolli non pagati, e scovare anche le cosiddette “auto fantasma”. La procedura dovrebbe anche rendere più difficile l’eventualità che un bollo cada in prescrizione. Ricordiamo infine che alcuni Comuni hanno installato telecamere in grado di leggere le targhe e verificare - anche - che il bollo sia stato pagato. 

Bollo, occhio ai controlli...Bollo, occhio ai controlli...

PRESCRIZIONE BOLLO AUTO

Il processo di prescrizione è molto semplice: se per un determinato lasso di tempo il creditore non esige il pagamento di quanto gli spetta, il debito si estingue. Questo vale anche per il bollo auto, che ha un termine di prescrizione di 3 anni. Il conteggio di questo periodo inizia dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello della scadenza. Per esempio, un bollo auto non pagato nel 2021 cade in prescrizione il 1° gennaio 2025, ma la prescrizione scatta solo ed esclusivamente nel caso in cui il proprietario non riceva una cartella di pagamento entro il 31 dicembre del 2024, mentre se la cartella dovesse arrivare dopo il 1° gennaio 2025, il bollo non sarebbe più dovuto. Il ricevimento di una cartella di pagamento azzera il calcolo dei tempi di prescrizione: se la notifica della cartella dovesse arrivare nel 2022, per esempio, la prescrizione si sposta al 2026. Per evitare problemi in caso di cartelle di pagamento inviate per errore, è opportuno conservare le ricevute di pagamento del bollo per almeno 3 anni.

CONDONO Tra le novità 2024 è prevista una sanatoria sui mancati pagamenti del bollo auto tra il 2000 e il 2015, per una cifra non superiore ai 1.000 euro

DEVO ESPORRE IL BOLLO AUTO?

Molti ancora non lo sanno, ma da diversi anni non è più necessario esporre sul parabrezza il contrassegno che testimonia il pagamento del bollo (né quello dell’assicurazione del veicolo). Non serve neppure tenerlo in auto per mostrarlo alle Forze dell’Ordine, in quanto non spetta agli agenti di polizia verificare che il bollo auto sia stato pagato: come già spiegato, i controlli avvengono in forma telematica. Insomma, l'importante è... pagare.


Pubblicato da La Redazione, 19/01/2024
Gallery
    Vedi anche