Multe più salate "al buio" e rateizzabili, patente a rischio anche sulla bici e narco-test. Ecco come è cambiato, e come cambierà, il nostro Codice della Strada in base ai provvedimenti recenti e futuri. Che non mancano di far discutere.
UPDATES Piede leggero anche sulla bici; se guidate di notte, massima allerta anche nel "deserto urbano”, e se nell'abitacolo non siete dediti alla raccolta differenziata, tenetevi le cartacce fino al prossimo cestino invece di gettarle dal finestrino: da oggi potrebbe costarvi una sanzione più salata. E già che ci siamo, ecco qualche altro monito per il futuro: i giovani si preparino a impugnare il volante in anticipo, i meno abbienti a pagare le multe come la lavatrice, e tutti quanti si segnino il numero di un veterinario nella rubrica del cellulare. Ecco perché.
GIA' FATTO In attesa di una riforma complessiva, il codice della strada si rinnova a piccoli passi. Alcune lievi modifiche sono già state attivate dal disegno di legge sulla sicurezza approvato dal Senato giovedì 2 luglio, che tra i decreti sullo stalking e le prime misure contro l'immigrazione clandestina ha inasprito alcune sanzioni già previste dal Codice. Oltre a nuovi provvedimenti diretti a chi infrange il codice in bicicletta o a chi rilascia patenti a soggetti non aventi diritto.
IN FIERI Il bello però deve ancora venire. Tra mercoledì e giovedì prossimo, la Camera voterà il nuovo progetto di legge sulla sicurezza stradale e stanno lì, come emerso dalle anticipazioni, le novità più interessanti. Si parla di narco-test, di innalzamento a 150 km/h della velocità massima in autostrada, di foglio rosa a 17 anni e di obbligo di pronto soccorso agli animali investiti; cambieranno le destinazioni delle targhe e dei proventi delle multe con autovelox; infine, giro di vite anche sulle sanzioni per guida in stato d'ebbrezza e chi ostacola il transito dei pedoni, mentre la multa potrà essere pagata a rate laddove il reddito è basso.
IL 29 E' DISPARI Vediamole nello specifico, queste modifiche, partendo da quelle già approvate e in attesa di divenire operative. Con il decreto sulla sicurezza è passato l'articolo 29-bis, che ha fatto tanto discutere perché applica il ritiro, la sospensione o la revoca della patente - in caso di infrazioni meritevoli di tali sanzioni - anche se il conducente è alla guida di una bici. In sostanza, le sanzioni si applicano indipendentemente dal veicolo utilizzato, ma a risultarne più penalizzato è indubbiamente chi possiede una patente di guida.
TASSA SUL BUIO
Oltre al 29-bis, incombe nel nuovo pacchetto l' ”aggravante notturna”, grazie alla quale la multa prevista per una determinata violazione se commessa nella fascia oraria compresa tra le 22,00 e le 7,00, un orario considerato critico, aumenta di un terzo l'importo. Se invece si viene fermati con un tasso alcolemico sopra gli 1,5 g/l (la condizione più grave contemplata dal regolamento) e il veicolo non è di proprietà, oltre all'ammenda e all'arresto si rischia ora una sospensione della patente raddoppiata (da 2 a 4 anni, non più da 1 a 2 anni).
PATTUME AMBULANTE
Chi viene colto in castagna a gettare rifiuti dal finestrino mentre il veicolo è in movimento, da adesso pagherà una multa oscilla tra i 500 e i 1000 euro. Un salasso, considerato che una disposizione identica era già in vigore (e non è ancora stata abrogata) ma prevedeva un'ammenda ben più lieve, tra i 23 e i 92 euro. Le modifiche inserite nel decreto sicurezza puntano anche ad alleggerire il portafoglio di chi rilascia patenti a delinquenti, pregiudicati o a chiunque abbia il divieto di conseguirle: la sanzione pecuniaria va dai 1000 ai 3000 euro.
SU IL LIMITE
Passando poi alle proposte del nuovo progetto di legge sulla sicurezza stradale, ha già sollevato qualche malumore l'ipotesi di innalzare a 150 km/h il limite massimo di velocità nei tratti autostradali monitorati dai tutor. La nuova soglia potrebbe essere fissata contestualmente ad un aumento delle sanzioni per chi corre troppo e a una diminuzione nella decurtazione dei punti. L'ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale), ha però fatto notare come le future disposizioni consentirebbero a un automobilista di viaggiare a 200 km/h di media rischiando solamente 155 euro di multa e la sottrazione di 3 punti patente (prima 5). Ciò perché, tenuto conto del 5% di margine di tolleranza sul misurato previsto dalla legge, l'eccesso di velocità rientrerebbe nei 40 km/h.
ASCELLA DOPATA
Molto bene accolta, dall'ASAPS ma non solo, sarebbe invece l'imminente stretta verso chi guida sotto l'effetto di stupefacenti o in stato d'ebbrezza. In futuro il narco-test verrebbe praticato dalla polizia in maniera capillare sulle strade proprio come l'alcol-test, prelevando un campione di sudore o di saliva dal guidatore per un'analisi immediata. Quanto all'uso di alcol, per i neopatentati (lo si è fino a 3 anni dal conseguimento della patente) non esisterà più alcuna soglia di tolleranza: chi guida dovrà avere un tasso alcolemico pari a zero, altrimenti verrà sanzionato. Per gli altri, come in precedenza, il limite resta di 0,5 g/l.
ESERCIZIO PRECOCE
Dal bastone alla carota. Un neopatentato non potrà più concedersi lo sfizio di una birra piccola uscendo in macchina, ma – se verrà approvato il progetto di legge – prima di conseguire la patente potrà guidare già a 17 anni.Il foglio rosa verrebbe concesso con un anno d'anticipo per fare pratica, fermo l'obbligo di esercitarsi sempre e solo al fianco una persona patentata da almeno dieci anni. In compenso, la sospensione della patente incrementerà di un terzo se l'infrazione verrà commessa nei primi tre anni di patente.
VELOX NON PAGA VELOX
E poi ancora: la targa diventa personale: non si lega più al veicolo ma al proprietario quando si tratta di effettuare un passaggio di proprietà. Passando dalle targhe agli autovelox, la polizia stradale avrà l'obbligo di posizionarli a non più di un chilometro dal segnale del limite di velocità. E se prima i "velox” venivano spesso acquistati con i proventi derivanti dalle multe, la futura legge lo impedirà riorganizzando la destinazione di tali proventi, dei quali beneficerà l'ente proprietario della strada e non più l'ente deputato all'accertamento.
PARITA' DI SPECIE
Si discutono anche norme a tutela del pedone e l'ennesimo richiamo all'ordine per i ciclisti. Chi impedisce il passaggio di pedoni sulle strisce perderà addirittura 8 punti, mentre il popolo del pedale dovrà per forza dotarsi di giubbotto o bretelle retroriflettenti per transitare fuori dai centri abitati, nelle gallerie o per circolare di notte. Contro i più cinici e senza cuore, invece, il Codice obbligherà chi investe un animale domestico o da lavoro a fermarsi, prestargli soccorso e chiamare un veterinario: fregarsene potrebbe costare da 78 a 1559 euro di multa.
MULTE A PEZZI
Si chiude infine con un'agevolazione figlia dei tempi che corrono, tempi di crisi e di difficoltà diffuse a sbarcare il lunario. Insieme alle altre modifiche verrà discussa la possibilità di rateizzare le multe superiori ai 400 euro. Non per tutti, sia chiaro, ma solo per chi disponga di un reddito annuo inferiore a 10.628 euro, che così potrà diluire nel tempo la pillolona amara in 60 "gocce” più facilmente digeribili. In compenso, tempi drasticamente ridotti per la "difesa” personale dalla multa: il termine per presentare ricorso scende da 60 a 30 giorni, gli stessi che dovranno intercorrere, poi, tra la notifica del ricorso e l'udienza di comparizione.