Avete appena lavato l'auto e spuntano fuori piccoli graffi di cui non vi eravate accorti: #disagio! Per segni superficiali o non troppo estesi, potrebbe non essere necessario rivolgersi al carrozziere: ecco di seguito tre sistemi fai-da-te per cancellare le imperfezioni dalla carrozzeria. Vediamo in questa guida pratica come si fa a lucidare i piccoli segni con il dentifricio, a usare una pasta abrasiva specifica per la rimozione dei graffi o a levigare e ridipingere l'area, se la vernice è rovinata in profondità.
Come si fa: tre trucchi per togliere i graffi dalla carrozzeria
GRAFFI SUPERFICIALI: BASTA IL DENTIFRICIO
Il primo passo per decidere quale metodo usare è capire quant'è profondo il danno alla vernice. Per capirlo, passate delicatamente un'unghia sul segno e se l'unghia scorre senza problemi siete di fronte a un problema superficiale che potete risolvere con del semplice dentifricio. Se vi trovate in questa situazione, prima di applicare il dentifricio sui graffi, assicuratevi che l'area sia molto pulita, perché lo sfregamento di sporco e detriti sulla vernice peggiorerebbe la situazione. Per lavare l'auto, se non volete andare in un autolavaggio, potete seguire i consigli che trovate nel nostro video sul lavaggio a secco, oppure spruzzarla con un tubo dell'acqua, quindi utilizzare una spugna grande o una spazzola per autolavaggio per applicare un sapone specifico. Quindi risciacquare e asciugare le superfici con un asciugamano pulito e asciutto.
ORA VIENE IL BELLO Per usare il dentifricio come se si trattasse di una blanda pasta lucidante, applicatene una quantità pari a circa un quarto di tubetto su un asciugamano in microfibra appena inumidito. La quantità dipende anche dall'estensione del danno che volete correggere. Il dentifricio più adatto è quello sbiancante, ma potete usare qualunque tipo abbiate sotto mano: stendetelo sull'area graffiata e strofinate con movimenti circolari, esercitando una pressione moderata. Al termine, risciacquate accuratamente il dentifricio in eccesso. Se necessario, ripetete il procedimeno una o due volte, ma non andate oltre le tre applicazioni totali per non rischiare di danneggiare lo strato trasparente della vernice dell'auto.
GRAFFI MEDI: USATE UNA PASTA LEVAGRAFFI
Se il graffio è più profondo (si sente sotto l'unghia), ma ancora non intacca la vernice sottostante, invece del dentifricio è bene usare una pasta abrasiva specifica. Il primo passo, però, è sempre lavare bene l'auto o la parte di carrozzeria sulla quale si vuole intervenire, per evitare che sporco o detriti rimangano nel graffio e nell'area circostante. Qualsiasi detrito rimasto sulla superficie, infatti, provocherebbe ulteriori danni alla vernice durante la lucidatura. Per i consigli sul lavaggio, leggete il paragrafo precedente. I prodotti appositi per eliminare graffi dalla carrozzeria abbondano nei negozi specializzati e spesso sono venduti in kit con una pasta abrasiva e un tampone per applicarla. In caso il tampone non sia incluso, si può usare qualsiasi asciugamano in microfibra pulito.
COME SI USANO Distribuite uniformemente sul panno o sul tampone una quantità di prodotto adeguata all'area da trattare, quindi strofinate la carrozzeria applicando una pressione moderata, avendo cura di mantenere costante la direzione del movimento: circolare o rettilineo alternato. Dopo aver finito la lucidatura, utilizzate un panno in microfibra pulito per rimuovere il prodotto in eccesso prima che questo si secchi sulla carrozzeria, seguendo le istruzioni del produttore del composto. Se necessario, ripetete la lucidatura da 2 a 3 volte, sempre seguendo le avvertenze del prodotto, ma attenzione: si tratta sempre di pasta abrasiva e non bisogna effettuare troppe passate per non rischiare di danneggiare il rivestimento trasparente.
GRAFFI PROFONDI: IL RITOCCO CON LA VERNICE
Se siete arrivati a leggere fin qui, non vi invidio proprio: significa che il danno alla carrozzeria della vostra auto è profondo e la vernice è stata intaccata. Non resta che intervenire con un ritocco, ma l'operazione è più delicata e laboriosa. Primo passo, come sempre, lavare e asciugare accuratamente l'auto: nei capitoli precedenti vi ho già raccontato come fare. A questo punto occorre carteggiare l'area graffiata per rimuovere gli strati superiori di vernice.
PRIMO, CARTEGGIARE Avvolgete un foglio di carta vetrata a umido/asciutto con grana 2000 attorno a un supporto. Potete anche tenere la carta abrasiva con le mani, ma rischiate di non esercitare una pressione omogenea sulla carrozzeria: usare un apposito supporto rigido, con una parte morbida su cui appoggiare la carta abrasiva, è la procedura corretta. Potete anche avvolgere la carta abrasiva intorno a un pezzo di quelle imbottiture bianche e sostenute che in genere si utilizzano per imballare apparecchi elettronici. Bagnate bene la carta e la parte di carrozzeria. Iniziate a levigare l'area graffiata con movimenti nella direzione del graffio. Strofinate per 10-15 secondi alla volta, quindi controllate l'area per vedere se è necessario andare più a fondo. Per verificare i progressi conviene risciacquare l'area con acqua e asciugare con un panno in microfibra pulito, così da vedere meglio il risultato. Se il graffio è leggermente più profondo della vernice trasparente, utilizzate carta vetrata a grana 1500 per livellare la superficie, quindi carta vetrata a grana 2000 per rimuovere i graffi provocati dalla carta più grossolana. Risciacquare i detriti rimasti levigando l'area graffiata. Quindi, utilizzare un panno in microfibra pulito per asciugare la superficie. Evitate di usare stracci vecchi o sporchi perché potrebbero causare ulteriori danni.
Graffi su un'Audi A5 Coupé - Foto di Volodymyr Dobrovolskyy via Unsplash
SECONDO, PROTEGGERE Prima di passare alla verniciatura coprite bene le parti che non devono essere verniciate: definite prima i confini della zona da carteggiare con nastro da carrozziere. Il classico nastro di carta gialla è più adatto a un imbianchino che a un carrozziere, meglio procurarsi un nastro che definisca bene il perimetro e non lasci scivolare un poco di vernice tra nastro e carrozzeria. Una volta definito il perimetro potete utilizzare anche il solito nastro di carta per fissare sul primo nastro (ovviamente arretrato di qualche millimetro dal bordo) la plastica (in questo caso i teli da imbianchino vanno benissimo, esistono anche già pronti con un bordo adesivo da applicare sulla prima nastratura di precisione) o la carta con cui ricoprire le superfici da proteggere.
TERZO, VERNICIARE Sulla carrozzeria carteggiata, risciacquata e asciutta, passate uno sgrassante per essere sicuri di creare le condizioni ideali perché la vernice aderisca perfettamente. Quando la superficie è pronta spruzzate tre strati di primer, la base che serve per far aderire la vernice alla carrozzeria. Scegliete del primer carteggiabile in bomboletta spray, se possibile di un colore che si avvicini a quello dell'auto, e applicatelo con movimenti alternati, avanti e indietro. Quando spruzzate con una bomboletta, come con una pistola da verniciatura, evitate gli errori del principiante: innanzitutto il movimento non deve essere a ventaglio, con il braccio fermo e il polso che muove la bomboletta a destra e a sinistra, ma tenete sempre il polso rigido e muovete il braccio per tenere sempre il getto perpendicolare alla superficie. Inoltre, non tenete sempre premuto l’ugello della bomboletta: tenete premuto l’ugello durante la passata, sollevate il dito a fine passata e premete di nuovo l’ugello quando iniziate la passata in senso contrario, altrimenti nel punto in cui invertite il senso della passata avrete un doppio strato di vernice. Meglio ancora se sollevate il dito appena prima di invertire il senso per sfumare la verniciatura.
IL MODO GIUSTO DI SPRUZZARE Allenarsi su un cartone o su una superficie liscia è sempre consigliato, passate a verniciare la carrozzeria quando vi sembra di aver imparato bene i movimenti e di poter ottenere un buon risultato. Ogni strato, soprattutto i primi, deve essere leggero per consentire una perfetta adesione alla carrozzeria e attendete dai 5 ai 10 minuti prima di spruzzare lo strato successivo. Quando anche il terzo strato di primer è completamente asciutto, potete passare alla verniciatura, spruzzandone alcuni strati sull'area coperta dal primer avendo l'accortezza di attendere, come prima, da 5 a 10 minuti tra una passata e l'altra, così da dare il tempo a ogni strato di asciugare. A questo punto potete effettuare una leggera carteggiatura per rendere perfettamente liscia la vernice prima di applicare le due mani di trasparente: lasciate asciugare bene la vernice prima di procedere con il trasparente poiché, se la vernice non è bene asciutta potrebbe scioglierla.
COLOR CHECK Critica è la scelta del colore che deve corrispondere a quello della vostra carrozzeria: ogni auto riporta il codice colore della carrozzeria, a volte in una etichetta nel bagagliaio, oppure nel vano motore, per questa caccia al tesoro una ricerca sul internet vi fornirà le indicazioni per andare a colpo sicuro. Trovato il codice potete rivolgervi a un ricambista oppure si trovano online per circa 30 euro kit di verniciatura completi di tre bombolette, dal fondo in tinta, alla vera e propria tinta fino al trasparente finale. Tenete presente che se l'auto ha già qualche anno, la vernice originale potrebbe aver cambiato leggermente il colore e potrebbe essere necessario rivolgersi a specialisti in grado di realizzarne una su misura.
Foto di Jakob Rosen su Unsplash
QUARTO, LUCIDARE Terminata la verniciatura, occorre stendere sulla riparazione uno strato di cera per sigillare la nuova vernice: una cera ''carnauba'' di alta qualità che poi luciderete con un tampone o un panno in microfibra. Come in precedenza, applicate una quantità opportuna di cera sul tampone o sul panno e distribuitela uniformemente con movimenti circolari e una pressione media sul tampone. In commercio esistono kit con tutto il necessario e l’offerta di cere per la carrozzeria è quasi infinita, da quelle spray al più sofisticato e protettivo trattamento ceramico.
TRUCCO BONUS Se il graffio è profondo da aver inciso la vernice ma è un graffio singolo come la classica, simpatica passata di chiavi, potete provare a eseguire un rammendo meno invasivo che trattare una parte completa della carrozzeria. Carteggiate come spiegato sopra la parte immediatamente vicina al graffio e provate a riempire il graffio con la vernice in tinta, come se steste utilizzando uno stucco, aiutandovi con una spatolina di plastica che potrebbe essere anche una carta di credito scaduta o quella della palestra a cui avete rinunciato. Lasciate asciugare bene e carteggiate per livellare la superficie con la carta con grit 2000, se siete stati bravi con la spatolatura, o 1500 se avete lasciato vernice in eccedenza, e passate a carte anche più fini come 3000 e 5000 per preparare bene la superficie alla lucidatura finale con pasta abrasiva e poi con la cera che utilizzate di solito per tenere protetta la carrozzeria. Buon lavoro!