Un classico: abituato a guidare con il cambio manuale, sali su un'auto che invece ha il cambio automatico e, involontariamente, pianti un'inchiodata. Questo è solo uno degli inconvenienti che possono capitare quando si passa dalla leva tradizionale a una trasmissione automatizzata o persino monomarcia, come nel caso delle auto elettriche. Ecco qualche consiglio per superare il disorientamento iniziale, e per non incappare in errori che possono persino costare caro, se chi vi segue finisce per tamponarvi.
PARTIAMO COL PIEDE GIUSTO
Con l'automatico, il piede sinistro sta fermo sul poggiapiedi a sinistra
La regola più importante: frenate con il piede destro. ''Che c'è di nuovo?'', chiederete voi... Nulla, appunto! Fate come sempre e non lasciatevi tentare di premere il pedale con il sinistro. Che pure è possibile, ma se non siete abituati a farlo, potreste confonderlo con il pedale della frizione e premerlo fino in fondo, causando una pericolosa inchiodata. Modulare il freno con il piede sinistro, come fanno i piloti di rally e Formula 1, richiede tempo ed esperienza, ma se non lo sapete fare da campioni, meglio lasciar perdere e tenere il piede sinistro fermo inchiodato sul poggiapiedi. Ecco dunque che fin dal primo istante, anche solo per mettere in moto l'auto, useremo i piede destro per premere sul pedale del freno, prima di dare contatto con la chiave o con il pulsante di avviamento.
METTERE LE MARCE
Il comando del cambio automatico senza leva della Peugeot 308
QUANDO MANCA LA LEVA Ora viene il momento di innestare la marcia. Il cambio automatico e le trasmissioni monomarcia delle auto elettriche possono avere diversi tipi di selettore, dalla classica leva, che scorre in una scanalatura dritta oppure seghettata e leggermente a forma di S, a un pomello che si muove di un solo scatto in avanti o indietro, passando per una levetta completamente annegata nella console centrale (come nel caso della Peugeot 208, sopra), per una ghiera rotante o per dei tasti dedicati alle varie marce come sulle ibride Honda di ultima generazione (sotto).
Honda ZR-V e:HEV Advance, comandi della trasmissione
LETTERE AL POSTO DEI NUMERI L'importante è ricordare che la marcia avanti è indicata dalla lettera D (drive), la retromarcia dalla lettera R, la posizione di parcheggio è la P - fondamentale ricordarsi di innestarla quando scendete dall'auto, meglio se con l'aggiunta del freno a mano - mentre la N indica la folle: utile per mettere l'auto sotto i rulli dell'autolavaggio. Nel caso dei cambi dotati di leva, spesso occorre premere un pulsante ''di consenso'' sul pomello (foto sotto), mentre si sposta la leva: altrimenti la marcia non entra. E la lettera B? Indica una modalità della trasmissione che su auto ibride ed elettriche aumenta il freno motore e, in genere, anche la ricarica della batteria al rilascio dell'acceleratore. Famigliarizzate qualche istante con la posizione dei vari comandi, prima di mettervi in movimento. E famigliarizzate anche con il freno a mano, che sulle auto recenti può avere la forma di un interruttore elettrico. Su molti modelli americani, invece, è un piccolo pedale in alto a sinistra: da premere sia per attivarlo sia per disattivarlo.
La leva del cambio automatico su Audi A6
GLI ERRORI PIÙ COMUNI
Innestata la marcia, per muoversi basta rilasciare il pedale del freno: operazione da fare gradualmente perché l'auto comincerà a muoversi da sola in direzione della marcia selezionata (a meno che non sia trattenuta da una funzione chiamata Auto Hold, che si attiva o disattiva con un tasto sulla plancia). Un errore comune è rilasciare di colpo il freno mentre si manovra in spazi ristretti... bonk! Altro errore, una volta usciti dal parcheggio, è tenere la mano sulla leva di comando, nei modelli d'auto che ce l'hanno: la tentazione di muoverla è in agguato, con conseguenze che spesso è meglio non sperimentare. L'errore più grave, comunque, è sempre premere per sbaglio il pedale del freno con il piede sinistro pensando che sia la frizione: il nostro corpo è abituato a cercare la fine della corsa del pedale e ciò si traduce in un'inchiodata che può cogliere di sorpresa chi ci segue. Il rischio di venire tamponati è alto. Se, malgrado tutto, vi accorgete di avere la tentazione di sollevare il piede sinistro dal suo poggiapiedi, provate a metterlo dietro al pedale destro, quasi incrociando le gambe: vi riuscirà più difficile far danni involontari.
La leva del cambio automatico BMW - Foto di Jean-Philippe Delberghe via Unsplash
LA MODALITÀ SEQUENZIALE
Per rendere la guida più sportiva, molte auto dotate di cambio automatico hanno anche una funzione sequenziale, che permette di comandare manualmente il passaggio da una marcia all'altra un rapporto alla volta, senza saltarne nemmeno uno. Questo passaggio si comanda muovendo avanti o indietro la leva tra i sedili, spesso dopo averla spostata a sinistra o a destra rispetto alla posizione normale, oppure tramite due leve o ''paddles'' dietro alle razze del volante. Anche molte auto elettriche hanno questi paddles, che però sfruttano in modo diverso. Le auto elettriche, infatti, non hanno il cambio e quindi non hanno nessuna necessità di comandare i cambi di marcia. Qui le leve dietro al volante servono solo per regolare l'intensità del rallentamento al rilascio dell'acceleratore, e con esso anche il recupero dell'energia (questa però è un'altra storia).
Le leve al volante del cambio automatico su Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio
AUTOMATICI D'EPOCA
Alcuni vecchi cambi automatici privi della funzione sequenziale, di quelli che più facilmente potreste trovare sulle auto d'epoca, potrebbero avere due posizioni supplementari per la leva, indicate con i numeri 1 e 2. Queste due posizioni servono per costringere la trasmissione a mantenere le marce più basse - prima e seconda appunto - in situazioni particolari. Servono, per esempio, quando si abbia la necessità di trainare ber brevi tratti un rimorchio molto pesante, o di sfruttare il freno motore in discesa così da non affaticare i freni. A volte, invece di 1 e 2 troviamo la lettera L che indica genericamente le marce basse (Low, in inglese): ha la stessa funzione.