Se traduci range extender in lingua italiana, hai chiaro sin da subito perché è una formula che merita massima considerazione.
Letteralmente, fa estensore di portata. Parafrasando e contestualizzando: auto elettrica con autonomia estesa. Suona bene, vero?
Se l'ibrido è la tecnologia ponte tra auto elettrica e auto a combustione interna, nel panorama in continua evoluzione della mobilità elettrificata le auto con tecnologia range extender (comunemente individuate dall'acronimo REEV, o EV RE) rappresentano la soluzione intermedia tra l’elettrico puro e l'ibrido tradizionale.
È l'architettura che si propone come risposta concreta all’ansia da autonomia, uno degli ostacoli principali all’adozione di massa dei veicoli 100% elettrici.
Dopo le sporadiche esperienze del decennio scorso (chi si ricorda Opel Ampera, o BMW i8?), nel 2025 i range extender tornano di nuovo sotto i riflettori. Sia sotto l'impulso delle politiche europee, sia dietro la spinta di una crescente domanda di versatilità e affidabilità dei modelli ''alla spina''.
Ma cosa sono esattamente le auto con range extender? E perché potrebbero rappresentare uno step efficace verso l’elettrico totale?
- Range Extender: cos'è e come funziona
- Pro e contro delle Range Extender
- Quali modelli Range Extender nel 2025
- Range Extender vs Hybrid vs Full Electric
- Domande & Risposte
COS'È UN'AUTO ELETTRICA RANGE EXTENDER
In generale, il termine ''Range Extender'' indica un sistema di prolungamento dell’autonomia nei veicoli elettrici.
A differenza delle auto ibride convenzionali, in cui il motore a combustione lavora in sinergia con uno o più motori elettrici, nelle range extender il motore termiconon è collegato alle ruote: serve esclusivamente per ricaricare la batteria quando questa si sta esaurendo.
In pratica, si tratta di un’auto elettrica a tutti gli effetti, ma dotata di un piccolo motore ausiliario (solitamente, a benzina) che funge da generatore, aumentando l’autonomia totale del veicolo.
Come funziona un Range Extender?
Il funzionamento è semplice ma efficace.
- Durante la guida, l’auto sfrutta esclusivamente la trazione elettrica.
- Una volta che la batteria raggiunge un livello critico, entra in funzione il motore termico, che genera corrente elettrica per alimentare il powertrain elettrico e proseguire il viaggio.
La tecnologia range extender viene incontro a tre esigenze principali:
ridurre la dipendenza dalle colonnine elettriche;
eliminare il rischio di restare ''a secco'' di energia;
utilizzare la modalità elettrica in città e quella a range esteso nei lunghi viaggi.
Vale la pena approfondire i benefici e riportare qualche cifra significativa.
EV RANGE EXTENDER: I VANTAGGI
- Autonomia estesa senza compromessi
Uno dei principali vantaggi è la notevole autonomia: a seconda dei modelli, si possono percorrere oltre 900 km senza ricaricare. Questo le rende ideali per chi viaggia spesso su lunghe distanze.
- Guida 100% elettrica in città
Nelle aree urbane, l’auto viaggia in modalità completamente elettrica, contribuendo alla riduzione delle emissioni locali.
- Ricarica flessibile
Anche senza una rete di ricarica capillare, le auto con range extender possono fare il pieno di carburante in una qualsiasi stazione di servizio.
Gli svantaggi
Non è tutto rose e fiori: a fronte di innegabili vantaggi, è necessario tenere in considerazione anche alcuni fattori penalizzanti.
Peso maggiore dovuto al doppio sistema di propulsione.
Prezzi talvolta superiori rispetto agli EV puri o alle ibride standard.
Il motore termico, anche se usato poco, necessita di manutenzione.
I programmi di incentivi statali e locali riservati alle auto elettriche escludono, di norma, questa particolare categoria.
QUALI MODELLI RANGE EXTENDER NEL 2025
A partire dagli anni Venti, alcuni marchi hanno rivalutato il range extender come opzione alternativa al full electric o alle plug-in hybrid. Ecco alcuni dei casi più noti.
Leapmotor C10 REEV
Dopo la variante 100% elettrica, il SUV cinese del brand che in Europa ha siglato una partnership col Gruppo Stellantis si declina anche in formato elettrico ad autonomia estesa.
Leapmotor C10 REEV esprime sempre un sistema di trazione elettrico, tramite un motore da 215 CV associato all'asse anteriore. Ma la cui batteria, da 28,4 kWh, viene ricaricata durante la marcia da un motore benzina 1,5 litri da 68 CV.
Consumi combinati di 0,4 l/100 km, autonomia complessiva dichiarata di 970 km.
Leapmotor C10 REEV costa come Leapmotor C10 EV: 37.400 euro.
Mazda MX-30 R-EV
Uno altro esempio interessante è Mazda MX-30 R-EV, modello che riporta in auge il celebre motore rotativo Wankel, qui utilizzato proprio come range extender.
A muovere le ruote anteriori è sempre un motore elettrico da 170 CV, con un Wankel da 830 cc e 75 CV ricarica la batteria da 17,8 kWh quando necessario, prolungando quindi gli 85 km di autonomia che la batteria stessa consentirebbe, se ricaricata esclusivamente da presa esterna.
Il rotativo Mazda ha il vantaggio di essere estremamente compatto e silenzioso, quindi perfetto per generare energia senza invadere lo spazio dell’abitacolo.
Mazda MX-30 R-EV è in vendita a partire da 38.520 euro.
Nissan Qashqai/X-Trail e-Power
Non due modelli range extender in piena regola, tuttavia equipaggiati di un sistema che al concetto di elettrico ad autonomia estesa si avvicina sotto molti aspetti.
Per Qashqai e X-Trail e-Power, un motore elettrico da 190 CV come unità motrice, un sofisticato 3 cilindri benzina 1,5 litri da 158 CV nella parte di motogeneratore che pompa energia alla piccola batteria da 1,8 kWh.
La differenza rispetto alle EV range extender vere e proprie risiede nella mancanza di un sistema di ricarica batterie da esterno: il motore termico è l'unica fonte di rigenerazione. Ecco perché Nissan Qashqai e Nissan X-Trail e-Power presentano analogie anche con la tecnologia full hybrid.
Qashqai e-Power parte da 37.320 euro, X-Trail e-Power da 41.100 euro.
Varie ed eventuali
Negli USA sta riscuotendo successo una coppia di modelli range extender a marchio Scout Motors, sub-brand di Volkswagen: Scout Traveler, un SUV, Scout Terra, un pickup. Ambedue prendono le mosse dalle rispettive configurazioni full EV, ma grazie al supporto del motogeneratore di bordo a benzina, l'autonomia passa dagli iniziali 560 km a oltre 800 km.
DIFFERENZE TRA RANGE EXTENDER, EV E IBRIDE
La domanda che sorge spontanea, è quali caratteristiche e quali cifre separano effettivamente una elettrica ad autonomia estesa da un'elettrica pura. Ma anche da un'ibrida tradizionale e un'ibrida ricaricabile. Proviamo a riassumerle in uno specchietto.
Range Extender (REEV) | Full Electric (BEV) | Full Hybrid (HEV) | Plug-in Hybrid (PHEV) | |
---|---|---|---|---|
Trazione | Elettrica | Elettrica | Termica con supporto elettrico | Elettrica e termica combinate |
Motore termico | Sì, solo per generare energia | No | Sì, quasi sempre attivo | Sì, attivo in combinazione |
Motore elettrico | Sì | Sì | Sì | Sì |
Batteria | 15+ kWh | 40-100+ kWh | 1-2 kWh | 10-30 kWh |
Ricarica esterna | Sì | Sì | No | Sì |
Autonomia elettrica | 50-150 km | 300-600+ km | 1-3 km | 30-130 km |
Autonomia totale | 500-1.000 km | 300-600+ km | 700-1000+ km | 600-900 km |
Per conoscere invece le differenze tra le varie tipologie di ibrido, leggi la nostra guida ad hoc.
A Chi conviene una EV Range Extender?
Una elettrica ad autonomia estesa può rappresentare la scelta ideale per molteplici profili utente.
Chi vive in zone rurali o poco servite da colonnine
Chi percorre lunghi tragitti, ma vuole guidare elettrico in città
Aziende con flotte miste e obiettivi di decarbonizzazione
Chi è ancora scettico sull’elettrico puro, ma vuole avvicinarsi a questa forma di mobilità
Quanto costano le Range Extender?
Attualmente, considerando l'offerta ancora molto limitata, per l'acquisto di un'auto elettrica range extender è necessario mettere a bilancio una spesa a partire dai 35.000 euro in su.
Tuttavia, va considerato anche il risparmio sul carburante e la possibilità di accedere a eventuali incentivi pubblici.
Range Extender, quali prospettive
In un futuro dominato dai veicoli a batteria e, in prospettiva, dai veicoli elettrii a idrogeno, la tecnologia Range Extender potrebbe rappresentare una soluzione ponte, in particolare in contesti meno sviluppati dal punto di vista infrastrutturale.
La stessa Unione Europea, nel 2025, sta valutando la possibilità di ammettere la vendita di elettriche range extender anche oltre la scadenza del 2035.
FAQ
Per fissare meglio i concetti sin qui espressi, può risultate utile una sessione Q&A riepilogativa.
- Cosa significa esattamente ''Range Extender''?
È un sistema che estende l’autonomia dei veicoli elettrici grazie a un piccolo motore termico usato solo per generare energia, non per muovere l’auto.
- Le auto con Range Extender sono considerate ibride?
Sì, sono omologate come ibride, ma appartengono a una categoria specifica. Tecnicamente sono veicoli elettrici con supporto termico secondario.
- Quanto inquina un Range Extender?
Molto meno di un'auto a benzina o diesel, ma più di un EV puro. Le emissioni dipendono dall’uso del generatore.
- Serve la colonnina per un’auto con Range Extender?
Non necessariamente. Può essere caricata da rete esterna, oppure proseguire il viaggio con il motore a benzina.
- Il motore termico si accende sempre?
No, entra in funzione solo quando la batteria si scarica sotto una certa soglia.
- Esistono incentivi per l'acquisto di queste auto?
Dipende dal Paese e dalla normativa locale. In Italia, nel 2025 alcuni incentivi regionali includono anche i Range Extender.
In conclusione
Le auto con tecnologia Range Extender nel 2025 rappresentano un’alternativa concreta e intelligente nel percorso verso una mobilità più sostenibile.
Offrono il meglio dei due mondi: l'efficienza e il silenzio della trazione elettrica, uniti alla sicurezza del motore ausiliario nei lunghi viaggi.
In un contesto in cui non tutti possono ancora fare affidamento su una rete di ricarica capillare, i Range Extender potrebbero rivelarsi la scelta adatta per affrontare un futuro ad alto tasso di elettrificazione, senza ansia da ricarica o da autonomia.