Volvo XC90 2015

SCAMPATO PERICOLO Gli aficionados della cabala e del lotto lo sanno bene: il 90 è il numero della paura. Come talvolta accade, però, anche questa regola ha la sua eccezione. In casa Volvo infatti il 90 si sta affermando come il numero dello scampato pericolo. Dopo le annate di crisi nera (le peggiori tra il 2008 e il 2010) e l’acquisto da parte della cinese Geely, la Casa svedese sta per uscire ormai dal tunnel e lo fa proprio con la nuova Volvo XC90 2015, che è pronta a sfidare a viso aperto le grandi Suv premium tedesche e inglesi.

UNA FACCIA, UNA RAZZA Le carte in regola per fare bene ci sono tutte, a cominciare da una linea che sa attirare l’attenzione pur senza lasciare spazio a stravaganze. Nel frontale si fanno notare la mascherina a listelli verticali e i fari dall’aria moderna e tecnologica, mentre la fiancata ha superfici levigate che fanno sembrare la macchina elegante come un’indossatrice in passerella. Il design segna una svolta rispetto al passato, eppure, facendo suo il tipico minimalismo scandinavo, è inconfondibilmente Volvo: viene difficile immaginare un altro stemma sulla calandra.

QUESTIONE DI STILE L’abitacolo usa lo stesso linguaggio formale, con una plancia dal disegno pulitissimo. Essere acqua e sapone non è però sinonimo di banalità. Gli attenti studi sui materiali e i loro accostamenti, sulle forme, lo spazio e la luce fanno sì che la Volvo XC90 2015 sia raffinata e trasmetta un’impressione di grande qualità, direi quasi di lusso. In questo senso giocano un ruolo fondamentale la strumentazione digitale e il sistema d’infotainment Sensus, che sfrutta uno schermo touch da 9 pollici attraverso il quale è possibile comandare un mare di funzioni. D’altro canto non serve essere grandi osservatori per notare come sulla console e sul mobiletto centrale non ci sia traccia del classico stuolo di pulsanti.

IN PUNTA DI DITA Entrare nel dettaglio di tutte le funzioni del Sensus sarebbe un’impresa titanica, anche perché il sistema rappresenta lo stato dell’arte del settore. Lo schermo ha una grafica chiara, una bella definizione e un funzionamento fluido, che è davvero molto simile a quello di un tablet. C’è una schermata home in parte personalizzabile, affiancata da due pagine che raggruppano in un colpo solo tutti i dispositivi di scurezza e le principali funzioni della macchina. Nelle pagine interne, dedicate alle varie funzioni (climatizzatore, audio, etc...), esiste anche un menù a tendina che permette di settare le relative impostazioni. Tutto è rapido, intuitivo e a portata di dito, anche se si indossano i guanti, grazie a un reticolato a infrarossi che legge i movimenti a ridosso della superficie dello schermo. La XC90 2015 capisce al volo anche i comandi vocali, con i quali si può regolare il climatizzatore, fare partire una telefonata o magari anche accendere il lunotto termico. Nel giro di qualche mese sarà completata anche l’integrazione di Apple Car Play e Android Auto, per la visualizzazione in plancia dei contenuti dello smartphone.

ALL’AVANGUARDIA Questa Volvo è all’avanguardia anche dal punto di vista delle sospensioni e della meccanica. Quanto alle prime, all’avantreno c’è uno schema a doppio braccio mentre al retrotreno viene impiegata una specie di balestra in materiale composito (con anche fibra di carbonio), studiata per mantenere una geometria ottimale in ogni condizione. In alternativa si può ordinare la macchina con sospensioni pneumatiche regolabili con diversi settaggi: Comfort, per digerire bene anche lo sconnesso, quello ribassato Eco che favorisce l’aerodinamica, Dynamic, a sua volta ribassato ma per affrontare le curve in modo più incisivo, e Off-road, selezionabile fino a 40 km/h e rialzato di 40 mm per superare gli ostacoli più impegnativi. Le modalità gestiscono in modo integrato i motori e il cambio automatico Geartronic a otto marce: con Comfort si ha un funzionamento soft, in Eco lo Start&Stop entra in gioco più spesso e si riduce il freno motore in rilascio e in Dynamic le cambiate avvengono a un regime più alto, con la possibilità di vedere in allungo la lancetta del contagiri bussare alla zona rossa. A ogni funzione, poi, corrisponde anche una diversa taratura dello sterzo con assistenza elettrica.

SU MISURA A completare il quadro c’è poi un ulteriore set up Individual, che permette di mixare i settaggi per sospensioni, meccanica e sterzo in base ai gusti personali e di memorizzare il tutto in abbinamento alla propria chiave elettronica, in modo che la macchina si predisponga in modo diverso a seconda che venga usata, per esempio, dalla moglie o dal marito.

Volvo XC90 2015: foto e info

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Volvo XC90 R-Design

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Volvo XC90 2015: focus sulla sicurezza

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ARRIVI SCAGLIONATI Passando ai motori, l’XC90 adotta motori Drive-E, caratterizzati da uno schema a quattro cilindri e da una cilindrata di due litri, tanto a benzina quanto a gasolio. In questa prima fase di lancio sul mercato la Volvo XC90 2015 sarà disponibile in due cuori: turbodiesel D5 da 225 cv e 470 Nm e T6 a benzina da 320 cv e 400 Nm, con consumi dichiarati rispettivamente di 5,8 e 7,7 l/100 km. Entrambe sono abbinate alla trazione integrale AWD. Più avanti, verso la fine dell’anno, l’offerta si amplierà con un turbodiesel D4 da 190 cv e 400 Nm (declinato anche con la trazione anteriore), oltre che con un T5 da 254 cv e 350 Nm. La vera punta di diamante sarà poi la XC90 T8, ibrida plug-in da 400 cv (con motore a benzina da 321 cv e motore elettrico da 79 cv) che promette una quarantina di km abbondanti in modalità elettrica, un consumo nel ciclo di omologazione di 2,1 l/100 km e un tempo di 5,9 secondi nello scatto 0-100.

SI FA IN QUATTRO La Volvo XC90 2015 è declinata infine in quattro allestimenti: Kinetic, Momentum, Inscription e R-Design. Il dettaglio degli equipaggiamenti si trova nel listino che è allegato in basso, assieme alle schede tecniche. Qui va sottolineato come questo modello compia un passo in avanti nel progetto Vision 2020, che vuole che a quella data le Volvo siano capaci di scongiurare incidenti gravi e limitare i danni ai loro occupanti. Tra le altre cose, di serie la XC90 monta dunque dispositivi capaci di evitare impatti negli incroci (evoluzione del CitySafe), di riconoscere eventuali uscite di strada per attivare immediatamente i dispositivi di sicurezza o di frenare autonomamente davanti a pedoni e ciclisti. Prima di passare alla vera prova su strada è doveroso un cenno sui prezzi. La XC90 D5 AWD Geartronic Kinetic costa 56.350 euro con abitacolo a 5 posti e 57.900 se invece si opta per i 7 posti. Per la versione Momentum a 7 posti il conto sale almeno a 62.700 euro, mentre Inscription e R-Design vengono 67.050 euro.

COME VA Salire a bordo della Volvo XC90 2015 è una gran bella esperienza. Gli arredi sono curati e tutto è confezionato in modo certosino, in un ambiente raffinato ed esclusivo. Anche i sedili danno una mano a creare questa sensazione, con una nuova struttura esclusiva che permette loro di essere comodi e sicuri per avendo uno spessore dello schienale molto ridotto. Giusto quel che serve perché la macchina possa accogliere senza fatica anche sette passeggeri. Se si dà per scontato che la fila centrale sia accogliente, sorprende che anche chi viaggia in coda, nell’eventuale terza fila a scomparsa, abbia centimetri in abbondanza. In Volvo suggeriscono di riservare questi posti a chi non superi i 170 cm ma questo sarà un problema più in Svezia che non dalle nostre parti.

A TRENTADUE DENTI Il sorriso si allarga ancora di più quando ci si mette in movimento. La Volvo XC90 2015 è sin dai primi metri consistente tra le mani ma anche docile ai comandi, alla faccia di una stazza vicina alle due tonnellate. Premetto che le macchine disponibili per la prova erano tutte equipaggiate con le sospensioni pneumatiche ma devo dire che poche volte ho trovato una macchina di questa categoria così versatile e altrettanto brava a cambiare personalità al semplice tocco di un pulsante.

LA TRASFORMISTA In Comfort, modalità che si attiva d’ufficio ogni volta che si riaccende il motore, la XC90 coccola pilota e passeggeri passando sulle buche come un tappeto volante, con cambiate dolci e facendo girare basso il motore, con una voce ovattata. Questa scelta va benone quando si viaggia su percorsi che alternino città e tratti extraurbani. Se invece s’incontrano frequenti ripartenze, il passaggio ad Ecoè quasi doveroso, dato che questa modalità permette di veleggiare e di fare un sacco di strada in rilascio, prima che lo Start&Stop metta pistoni e bielle a riposo. Se invece le curve incalzano, basta un tocco alla rotellina sul tunnel centrale per selezionare Dynamic e rendere l’assetto più piatto e neutro, a prova di destra-sinistra preso d’infilata. Con questo set up, lo sterzo diventa più pesante e diretto, quasi come su un’auto sportiva, e il cambio tiene il motore più su di giri, pronto a ruggire al primo affondo sull’acceleratore.

CI SONO ANCHE IO! Già, il motore: su una macchina come la Volvo XC90 2015, piena zeppa di gadget elettronici capaci di cose mirabolanti, finisce quasi che durante la prova non si presti attenzione al motore. Mettere in secondo piano il D5 che ha monopolizzato la prova sarebbe però un delitto bello e buono, perché questo quattro cilindri ha un tiro esagerato e non fa rimpiangere unità di cilindrata superiore e frazionamento più nobile. Grazie al doppio turbo riesce infatti ad avere sempre un’erogazione senza buchi o incertezze. A 1.300 giri ha già circa 400 Nm di coppia e si mantiene sopra questo livello fino a quasi i 4.000 giri, con un picco di 470 Nm tra i 1.750 e i 2.500 giri, mentre la potenza massima di 225 cv è raggiunta a 4.250 giri. Quanto basta per soddisfare anche i palati più esigenti e per placare i pruriti degli sportivi.