Già in passato c'è stato chi è riuscito a insegnare ai cani a guidare, ma Kelly Lambert, Professoressa di Neuroscienze Comportamentali dell'Università di Richmond, in Virginia, si è spinta oltre, riuscendo a insegnare l'arte della guida nientemeno che ai ratti. E dopo la prima ricerca, che documentava l'impresa, la Lambert è pure riuscita a dimostrare che i suoi topolini ci hanno preso gusto, e si mettono al volante per il piacere di farlo, non solo per ottenere un goloso premio in cibo. Qui sotto il video della prima ricerca, più in basso quello con uno dei pelosi pilotini intento a sgasare ancora prima che le ruote tocchino terra, impaziente di partire.
A SCUOLA GUIDA Nel primo studio, i ratti da laboratorio erano stati addestrati alle procedure di base, come entrare nel veicolo e afferrare un piccolo filo che fungeva da acceleratore. L'auto era rudimentale, fabbricata con un barattolo di plastica per cereali. Quel primo veicolo è stato poi evoluto per integrare un sistema di sterzo, realizzato installando in plancia tre barre di rame che dirigevano l'auto elettrica a sinistra, a destra o dritta. Fin qui l'esperimento consisteva nello spingere le cavie a raggiungere uno snack che fungeva da ricompensa fisica.
Topolini a bordo della loro auto elettrica su misura
SMANIA DI PARTIRE Il comportamento dei ratti ha però suggerito ai ricercatori che dietro ai loro successi ci fosse anche la ricerca di una ricompensa emotiva: che in pratica volessero guidare perché li divertiva. ''Inaspettatamente, abbiamo scoperto che i ratti avevano una forte motivazione per il loro addestramento alla guida, spesso saltando nella macchina e premendo l'acceleratore prima ancora che il veicolo si mettesse in moto. Perché succedeva questo?'', ha scritto la Lambert in un saggio pubblicato su The Conversation.
LEVEL UP! Occorrevano nuovi test, per i quali i ''topiloti'' hanno ricevuto una nuova auto: Rat Car II, realizzata dagli studenti del dipartimento di robotica dell'Università. La nuova automobilina elettrica era dotata di cablaggi e pneumatici a prova di ratto, oltre a leve di guida ergonomiche. I topolini sono poi stati messi in un contesto in cui potevano scegliere se raggiungere immediatamente a piedi un succulento bocconcino o piuttosto andare a prendere la loro auto per farsi prima un giro... panoramico. Con sorpresa del team di ricercatori, due dei tre ratti hanno scelto il percorso panoramico. E in altri test saltavano nell'auto e acceleravano ancora prima che il veicolo fosse messo a terra. ''Questa risposta suggerisce che i ratti apprezzano sia il viaggio sia la destinazione gratificante'', ha detto la Lambert. Il mondo animale non smette mai di stupire.
Fonte: The Conversation