Il nome non vi dice niente? Eppure è un nome che appartiene alla leggenda, almeno a quella delle auto di lusso dei primi decenni del secolo scorso. Hispano Suiza è un nome che da qualche anno a questa parte torna periodicamente in superficie: dopo l'hypercar Hispano Suiza Carmen nel 2019 e dopo il sequel Carmen Bolougne (2020), ora tocca alla terza creatura, Hispano Suiza Carmen Sagrera. Poco a che vedere con le origini (la fondazione a Barcellona nel 1904), almeno in chiave tecnica (leggasi: propulsione full electric). Però il carisma sembra loro non mancare. La presentazione è in programma per giugno 2024, anno e mese che coincidono con il 120° anniversario dell'azienda. Con largo anticipo, ecco un fugace assaggio video.
NOBILI PARENTELE Come le due precedenti varianti Carmen, anche Hispano Suiza Sagrera sarà un'hypercar elettrica prodotta sulla stessa linea di Rimac Nevera e Pininfarina Battista. Ma con una batteria da 103 kWh, la Sagrera è accreditata del +25% di capacità energetica in più, il che dovrebbe sensibilmente prolungare l’autonomia, oltrepassando i 400 km delle due prime Carmen.
Carmen Sagrera un'hypercar ''alata''
APRI LE TUE ALI Elemento portante del design di Carmen Sagrera è la gigantesca ala in fibra di carbonio, un'appendice che il marchio descrive come ''una vera e propria dichiarazione di intenti''. Il video teaser mostra l'ala separata al centro da un affilato codone che costituisce la spina dorsale della carrozzeria, e che rappresenta uno dei più importanti richiami ai modelli Hispano Suiza degli esordi.
Ampio uso di fibra di carbonio
ALZA L'ASTICELLA? Batteria e alettone a parte, non è ancora dato sapere se Carmen Sagrera - dal nome del quartiere La Sagrera dove fu fondata la prima grande fabbrica di Hispano Suiza nel 1911 - sarà più potente di Carmen Boulogne, il cui powertrain elettrico sviluppa 1.100 cv e una coppia di 1.150 Nm, completando lo sprint da 0 a 100 km/h in meno di 2,6 secondi. Probabile che la risposta sia un ''sì''.
Hispano Suiza Carmen Bolougne
DE GUSTIBUS Aspettiamoci infine interni ultra-dettagliati, un segno distintivo sin dal rilancio del marchio nel 2019. A giocare un ruolo centrale sarà in ogni caso il grado di personalizzazione, sull'esempio del caso del noto collezionista Michael Fux e della sua Carmen Boulogne in viola vivido (vedi foto sotto), solo una delle tante opzioni selvagge disponibili attraverso l'intenso programma di customizzazione Hispano. Da qui alla world premiere, sfuggiranno di sicuro altre esotiche anticipazioni.
La Carmen Bolougne viola di Michael Fux