Quante volte abbiamo sentito dire: ''Quell'auto è un bidone''? Ecco, ora, un po' per uno strano scherzo del destino e un po' per la fantasia malata che caratterizza alcuni esemplari del genere umano, anche i veri bidoni della spazzatura si cimentano nei record di velocità: accanto alle auto, alle moto, ai prototipi spinti da motori a reazione e chi più ne ha più ne metta. E se pensate che si tratti di un caso isolato, della goliardata di un buontempone che non ha né mai avrà un seguito, beh, sappiate che il video qui sotto mostra come un record già stabilito è stato battuto. Non senza incidenti, peraltro.
I PROTAGONISTI Nuovo detentore del record è l'americano Chris Rollins, che ha raccolto e vinto la sfida lanciata nel 2020 dall'inglese Andy Jennings (video più in basso). Quest'ultimo aveva fissato l'asticella a 43 mph (quasi 70 km/h), integrando il proprio bidone con un micro kart. Ma Jennings aveva trascurato alcuni particolari che potevano essere migliorati e Rollins li ha sfruttati per batterlo. In particolare, Jennings aveva studiato male ergonomia e aerodinamica: il busto sporgeva dal bidone durante la guida. Ed ecco che Rollins ha concepito fin dall'inizio un bolide che permettesse di guidare completamente chiusi al suo interno. E senza perdere la sua funzionalità originale.
LA TECNICA Come Rollins abbia realizzato il suo veicolo da record lo avrete visto nel filmato: costruendo un sottotelaio in tubi quadri saldati per ospitare un assale rigido da kart e la replica di un motore monocilindrico Honda da 6,5 CV, con l'idea di elaborarlo fino a quasi raddoppiarne la potenza. Per semplicità, all'anteriore non troviamo un volante e due ruote sterzanti, ma un manubrio e una ruota da bicicletta (così non c'è stato bisogno di regolare gli angoli caratteristici, ma solo l'avancorsa). Un'apertura ritagliata nel bidone, chiusa da una lastra di plastica trasparente, permette di vedere fuori (foto sotto).
Chris Rollins dentro al bidone della spazzatura motorizzato
UN RISCHIO TREMENDO Come si vede nel filmato, il nuovo detentore del record non ha solo messo a rischio la propria incolumità, ma ha concretamente avuto l'opportunità di coprirsi di ridicolo per l'eternità come la persona che ci ha rimesso la vita in un bidone della spazzatura. Una fine tanto ingloriosa da meritarsi la targa oro ai celeberrimi Darwin Awards: i riconoscimenti che vengono assegnati a chi si auto-elimina in modo molto, ma molto stupido. Per fortuna l'incidente che si vede alla fine del video non ha avuto conseguenze gravi e l'eroica sfida per il bidone più veloce del mondo può continuare.