295 miglia orarie, pari a quasi 475 km/h: la rincorsa della SSC Tuatara a record di velocità sempre più strabilianti non si ferma e dopo il passo falso dell'ottobre 2020, quando l'Azienda americana dichiarò di aver raggiunto le 330 mph (531 km/h) ma la società di rilevazione non certificò il risultato, Shelby Super Cars sta ricostruendo la propria credibilità spaccando un cronometro dietro l'altro. Guardate qui sotto il video POV della loro ultima impresa, che poi ne riparliamo.
UN RECORD GIÀ SUO A gennaio 2021 il record mondiale per l'auto di serie più veloce era già suo: con 282,9 mph di media (oltre 455 km/h), calcolati su due passaggi in senso opposto come prescrive il regolamento, Tuatara aveva battuto il crono della Koenigsegg Agera RS. Ma non era abbastanza, e nella sua ricerca per raggiungere le 300 miglia l'ora, Shelby Super Cars si è lanciata sulla pista dello spazioporto Space Florida, dove una volta atterravano gli Space Shuttle, per dimostrare i progressi compiuti nello sviluppo della sua creatura.
L'ULTIMA IMPRESA Con un tecnico della Racelogic VBOX e un analista indipendente a disposizione, per verificare tutte le velocità registrate, la SSC Tuatara ha raggiunto le 295,0 mph (474,8 km/h) in soli 3,7 km, prima di doversi attaccare ai freni per non finire fuori pista (oltre la quale l'aspettavano circa 4.000 coccodrilli: non a caso Space Florida è anche noto come ''gator tanning facility'', ossia centro abbronzatura degli alligatori.
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POTENZIALE INESPRESSO Quello che più colpisce, come ben si vede nel video, è che la Tuatara ha dimostrato di poter continuare ad accelerare in maniera impressionante anche superate le 260 mph. Ciò significa, con tutta probabilità, che se la pista di prova fosse stata più lunga dei suoi 4.600 metri complessivi (con due ulteriori rettilinei di 305 m più stretti a entrambe le estremità), la Tuatara avrebbe potuto davvero superare le 300 mph. Se non che...
RECORD NON UFFICIALI Se non che quella di Space Florida, una volta parte del Kennedy Space Center, è già una delle piste più lunghe del Mondo e le 295 mph sono state raggiunte in una sola direzione e non, come dicevamo prima, come media calcolata su due passaggi in direzione opposta, così da neutralizzare eventuali vantaggi dovuti al vento o alla pendenza della pista. Sul singolo passaggio, tra l'altro, resiste il precedente crono di 304,773 mph (490 km/h) raggiunte da una Bugatti Chiron modificata nel 2019: né questo né l'ultimo tentativo della Tuatara sono quindi omologati come record mondiali.
Bugatti Chiron Super Sport 300+, vista di 3/4 posteriore
LA PISTA SI ACCORCIA La corsa al primato, tuttavia, non si ferma: né sul fronte dello sviluppo del veicolo né sulla ricerca di una pista più lunga dove esplorare il reale potenziale dell'auto. E se è vero che 4,6 km offrono già una buona distanza per il lancio, è anche vero che più si aumenta la velocità e più le distanze si accorciano: basti pensare che a 475 km/h si percorrono quasi 132 metri al secondo, che diventano 1,3 km in 10 secondi. Un attimo di distrazione e la pista è già finita! Ecco perché tante prove di velocità si tengono non su asfalto ma sulle distese del lago salato di Bonenville, nel deserto dello Utah, con 8 chilometri a disposizione per i record.
UNA COPERTA CORTA Peccato che al Bonneville Salt Flats Interpretive Raceway il terreno fatto di sale sia poco favorevole, in quanto la combinazione tra basso grip e resistenza aerodinamica non consentono di raggiungere realmente le massime performance di cui una hypercar come la Tuatara è capace. Non è un caso se nemmeno la Bugatti o la McLaren hanno mai conseguito qui i loro record, ma su piste regolarmente asfaltate. Geografia a parte, altre due contendenti potrebbero scendere presto in campo per reclamare il premio: cosa faranno la Koenigsegg Jesko Absolut e l'Hennessey Venom F5 (qui il video)?