''Proprio come il suo idolo Ayrton Senna fece ai tempi, Pierre Gasly si mette al volante di una NSX di prima generazione per un memorabile hot lap sul Circuito delle Americhe! Godetevi le immagini della speciale videocamera puntata sui piedi!''. Con questa descrizione la scuderia Alpha Tauri Honda F1 introduce il video sul suo canale ufficiale YouTube in cui il giovane pilota evoca il mitico giro di Senna a Suzuka con la Honda NSX-R degli anni 90. Il giro di Senna lo potete vedere nel secondo video, più in basso nell'articolo. E il confronto, perdonatemi la schiettezza, è impietoso.
GASLY NON È SENNA E grazie al ciufolo, verrebbe da dire: come si fa a paragonare uno dei piloti più leggendari di tutti i tempi con un driver ancora in fase di maturazione? Infatti non si può, ma il confronto tra i due video propone comunque una serie di riflessioni interessanti per gli appassionati della guida sportiva. In particolare è utile poter vedere anche il lavoro di piedi di Senna, grazie alla ''footcam'' di cui era equipaggiata anche la sua NSX a Suzuka. E no, non per i calzini bianchi sotto i mocassini.
AUTO E PILOTA Auto e circuiti non sono gli stessi, questo va concesso a Gasly, e il tracciato di Austin è stato quest'anno al centro di un'aspra polemica per la qualità del manto stradale: che potrebbe forse essere più sconnesso di quanto lo fosse Suzuka ai tempi di Senna. Detto ciò, si nota chiaramente nel primo video che il pilota Alpha Tauri affronta l'auto e la pista con un po' troppa irruenza. Correzioni sul volante rapide e nervose lo fanno sembrare leggermente in ritardo sulle reazioni dell'auto; l'azione sulla leva del cambio è a volte impacciata e la sensazione è che il giovane pilota abbia poca dimestichezza con macchine quasi totalmente prive di elettronica (la NSX non andava oltre l'ABS).
Gasly scende dalla Acura/Honda NSX Gen-1
ALTRA EPOCA, ALTRA SCUOLA Senna è di un'altra epoca e anche se guida azionando il cambio con la mano sinistra - visto che in Giappone il volante è a destra come in Inghilterra - è più preciso e controllato. Sembra perfettamente a tempo in tutti i suoi movimenti. La sua non è una guida reattiva, ma predittiva, che accompagna le reazioni dell'auto anziché correggerle. Altro dettaglio è l'uso dell'acceleratore: Senna era noto per ''telegrafare'' col piede destro, ossia dosare la potenza con accelerate intermittenti. Una cosa che lo caratterizzava anche nei confronti di tanti suoi rivali dell'epoca.
Gasly al COTA con l'Acura/Honda NSX Gen-1
QUESTIONE DI CONTROLLO Il risultato comunque è sotto gli occhi di tutti: la guida di Senna è molto più precisa e pulita. Se Gasly, al minuto 2'15'', è costretto a recuperare una sbandata troppo accentuata, perdendo un mucchio di tempo a rimettere l'auto in assetto, Senna è sempre un pennello, un violino. A un occhio inesperto potrebbe sembrare che vada più piano, ma a chi abbia esperienza di pista è invece evidente il contrario: mentre Gasly fa scena, Senna fa strada. E a tanti anni di distanza il suo stile continua a dare spettacolo.