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Auto elettriche

Ricaricare l'auto elettrica in 10 minuti: un video spiega come


Avatar di Emanuele Colombo, il 27/08/22

2 anni fa - Verso la ricarica ultra-rapida delle auto elettriche: il video

Video: la ricarica delle auto elettriche in 10 minuti
Un altro passo verso l'auto elettrica perfetta passa per la ricarica ultra rapida: che cos'è e come funziona questa nuova scoperta

Passino i costi più elevati delle batterie e delle auto elettriche in sé, ma quello che proprio alla maggior parte degli automobilisti non va giù è pensare di dover impiegare per la ricarica nelle stazioni di servizio tempi attorno ai venti minuti (nella migliore delle ipotesi), quando bastano meno di due minuti per fare il pieno a un'auto a benzina o Diesel. Ecco perché sono molti i laboratori di ricerca che si concentrano sull'accelerazione dei processi di ricarica, scontrandosi però con problemi non da poco. Nelle batterie avvengono processi chimici in cui gli ioni di litio si muovono da una parte all'altra dell'accumulatore. Se ciò avviene troppo rapidamente, la batteria si danneggia e può anche surriscaldarsi: nella migliore delle ipotesi sarà necessario sostituirla prima, nella peggiore potrebbe anche incendiarsi. La grande novità è che gli scienziati dell'American Chemical Society (ACS) affermano di aver escogitato un modo per ricaricare le batterie dei veicoli elettrici in meno di dieci minuti senza danneggiarle. Qui sotto il video che illustra le loro scoperte.

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CHE COSA BISOGNA CAMBIARE I miglioramenti consistono in alcuni accorgimenti nella progettazione delle celle, nello sviluppo di un nuovo tipo di elettrolita - la sostanza contenuta nelle batterie entro cui ''nuotano'' gli ioni di litio - e nella messa a punto di molte strategie di ricarica diverse per personalizzare la somministrazione dell'energia all'accumulatore, in base alle condizioni dell'accumulatore stesso: perché anche batterie apparerntemente molto simili presentano sottili differenze che richiedono di essere gestite al meglio, se vogliamo consentire ricariche ultra-fast. Per sviluppare questi programmi personalizzati, i ''personal trainer'' di ACS si sono fatti aiutare da tecnologie computerizzate di machine learning che hanno permesso di monitorare in tempo reale eventuali segni di deterioramento durante la messa a punto delle strategie di ricarica, spiega il dottor Eric Dufek dell'Idaho National Laboratory.

RISULTATI E PROSPETTIVE Purtroppo non stiamo parlando di una novità già disponibile sul mercato, ma di una ricerca che richiederà ancora alcuni anni per portare a risultati pratici diffusi. I numeri sono però incoraggianti: gli scienziati coinvolti in questa sperimentazione sono stati in grado di superare il 90% di carica per oltre 600 cicli senza scendere sotto l'80% di efficienza dell'accumulatore e senza che il litio si depositasse permanentemente sugli elettrodi, che ''è uno dei principali meccanismi di guasto'', osserva Dufek. Saremo pronti per il 2035?


Pubblicato da Emanuele Colombo, 27/08/2022
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