LaFord GTè sempre stata considerata l’apice delle sportive ad alte prestazioni a stelle e strisce. Dall'intramontabile GT40 della metà del ventesimo secolo alla GT ricca di tecnologia di oggi, ogni generazione di questo modello è stata un punto fermo nella rispettiva epoca. Quindi, la curiosità di sapere come riescono a esprimere il loro potenziale una di fianco all’altra è davvero tanta e per vedere come si comportano, i ragazzi del canale YouTube Carwow hanno deciso di metterle tutte faccia a faccia per una serie di gare d’accelerazione.
Drag Race Ford GT e GT40: tre generazioni della supercar americana a confrontoTRE ESEMPLARI PER TRE EPOCHEGli appassionati hanno certamente familiarità con la leggendaria GT40, anche se questo particolare modello è una Mk III, la versione di serie della Mk II, che vinse Le Mans nel 1966 e che ha ispirato il famoso film con Matt Damon e Christian Bale. Alcuni potrebbero essere sorpresi nel sentire che il suo V8 da 4,7 litri eroga “solo” 310 CV e 450 Nm di coppia, ma l'intera vettura pesa solo 1.230 kg, praticamente un peso piuma. Poi c'è la versione GT del 2006, costruita per commemorare il centenario della Ford e fedele tributo all'originale. Il suo V8 sovralimentato da 5,4 litri eroga 557 CV e 678 Nm di coppia, e l'auto pesa 1.520 kg. Passando alla GT del 2017, molte persone si lamenteranno della decisione della Ford di dotarla di un V6 biturbo invece del tradizionale V8, ma i numeri parlano da soli. L'auto può pesare fino a 1.485 kg, ma è la più potente del gruppo con un impressionante valore di 656 CV per 746 Nm di coppia. Guardiamo il video di questo scontro fra titani per farci un’idea delle prestazioni messe in campo.
RISULTATO GIÀ SCRITTO, ANCHE SE…Visto che roba? Nella gara di accelerazione, la GT del 2006 e la GT del 2017 sono testa a testa fuori dai blocchi di partenza, ma la potenza extra della nuova e il cambio più veloce l’hanno aiutata a prendere il comando. Il risultato dice che la più moderna chiude il quarto di miglio in 11 secondi, quella del 2006 in 12 secondi e la ''vecchietta'' in 13,9 asecondi. Nella gara di ripresa il risultato è stato simile, con la GT del 2017 che addirittura è scappata via ancora più velocemente. Inutile dire che la GT40 è rimasta al palo in entrambe le gare, ma a lei concediamo l’onore delle armi e soprattutto il privilegio di essere una delle supercar americane più iconiche e ambite dai collezionisti, mica roba da poco. In effetti, oltre al suo deficit di potenza, è anche un pezzo d'antiquariato inestimabile; quindi, è meno probabile che venga portata al limite a causa del suo valore e della sua, oggettiva, fragilità. Pensatevi nel pieno di una drag race, in un bel cambio marcia e lasciare giù parte della trasmissione o, peggio, mandare in fumo il suo nobile V8. Detto questo, va certamente elogiato il Museo Petersen che si è preso cura della Ford GT40 d’epoca, mantenendo un pezzo di storia così importante in condizioni di funzionamento, così come il pilota dell'auto storica per avere avuto il coraggio di salire a bordo.