ANCORA RIVALI Da sempre è il confronto più serrato: quello tra la BMW M3 e l'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio (qui la nostra comparativa con le tedesche). E nel 2021 la sfida si ripropone: a metterla in scena ci hanno pensato i colleghi inglesi di Autocar, che hanno organizzato la prova in pista tra la sportiva del Biscione - cambiata poco dal lancio del 2016 - e la nuovissima BMW M3 Competition. Prima di svelarvi alcuni dei commenti più succosi dei giornalisti UK, che ne dite di guardare il video qui sotto?
PESO/POTENZA Numeri alla mano, la nuovissima BMW M3 Competition è seria candidata al titolo di super berlina più hot del 2021. Il suo 3 litri biturbo eroga 510 CV e 650 Nm di coppia, scaricati a terra tramite le sole ruote posteriori (ma la versione integrale è in arrivo). Ha più coppia, ma anche più peso della Giulia. Quest'ultima ha pari potenza, ma si ferma a 600 Nm e sulla bilancia fa segnare 1.580 kg contro i 1.725 kg della tedesca.
PIACERE DI GUIDA Risultato, la Giulia batte la M3 nello 0-100 km/h, con un tempo di 3,9 secondi contro 4,2'', e vince anche quanto a velocità di punta con 307 km/h contro 290 km/h. Ma non è qui che il confronto si è giocato. Da un lato, i tester inglesi celebrano la straordinaria cura delle finiture della BMW, la completezza e la modernità della dotazione e pure le qualità dello sterzo: meno diretto, ma con più feedback. Dall'altra, semplicemente, sono conquistati dalla guida della Giulia, che tuttora, a livello complessivo, sarebbe più gratificante (qui un confronto a distanza tra la Giulia normale e la BMW Serie 4 Coupé).
La BMW M3 Competition 2021
EFFETTI SPECIALI La BMW ricorre persino a effetti speciali come la funzione M Drift Analyzer, che come dice il nome analizza le sbandate e dà i voti al guidatore in base a quant'è artistico il suo traverso, o due differenti tarature selezionabili per la risposta del pedale del freno: una funzione che non convince il tester inglese, secondo cui una sola taratura fatta bene basta e avanza. Ed ecco che quando si arriva al sodo, è il temperamento latino dell'italiana, unito a una maggiore adattabilità dell'assetto a fare la differenza. Pur con evidenti limiti in termini di equipaggiamento e confezione del prodotto rispetto a un'asticella che, inevitabilmente, si alza nei prodotti di più recente progettazione.
DIFFERENTI NELL'ANIMA Alla fine gli inglesi pensano che in pista la tedesca sia avvantaggiata da un assetto più rigido, ma gli apprezzamenti per la sua superiore maturità e completezza non bastano per mettere da parte una sorta di folle passione che li contagia al volante della Giulia. Un commento riassume tutto: la BMW trasmette sensazioni da berlina sportiva, l'Alfa trasmette le sensazioni di un'auto sportiva vera e propria. E rimane, parole loro: ''The best super saloon in the World''. Game, set, match.