Da noi è pressoché sconosciuta, ma Toyota Century è l'auto dell'Imperatore del Giappone. Nasce nel 1967 per volere di Shoichiro Toyoda, che con grande lungimiranza ha voluto credere nell'affermarsi di un lignaggio che, con il passare dei decenni, avrebbe dato a Toyota quella tradizione che all'epoca le mancava per sfidare le più prestigiose auto di lusso europee. ''L'innovazione di oggi è la tradizione di domani'', ricorda il capo del design Simon Humphries nel video della world premiére che potete guardare qui sotto, e oggi il confronto con mostri sacri come la Bentley Bentayga e la Rolls Royce Cullinan (con cui c'è pure una vaga somiglianza) non è più fuori luogo. O almeno non del tutto.
IL VIDEO DELLA PRESENTAZIONE
LA STORIA DI UN'ICONA
Chiaro, Toyota è e rimane un costruttore generalista, mentre Bentley e Rolls fanno solo auto superlussuose: ai nostri occhi di occidentali può forse apparire strano che per un'auto così speciale come la Century Toyota non abbia scelto di commercializzarla a marchio Lexus, ma se guardiamo indietro, alla storia del modello, ci rendiamo conto che Century è sostanzialmente un marchio a sé, con un proprio stemma inciso a mano applicato al cofano a segnare una differenza sostanziale con tutte le altre auto del Gruppo Giapponese. Del resto anche Rolls Royce e Bentley sfruttano qualche sinergia con i marchi di cui fanno parte: BMW e Volkswagen, rispettivamente. La prima Century, con carrozzeria berlina, è stata prodotta immutata e immutabile per 30 anni. La seconda generazione è durata 20 anni e la terza generazione, presentata nel 2017, era ancora una berlina: con linee che erano inequivocabilmente l'attualizzazione di quelle della capostipite. Con un attaccamento alla tradizione tipicamente giapponese, solo ora Toyota si piega alla moda dei SUV, proponendo però un modello che è indiscutibilmente l'evoluzione della specie: quella delle auto pensate per capi di stato e personalità dall'intensa vita pubblica, che l'auto non la guidano, ma che si fanno portare in giro dall'autista.
Toyota Century è fatta anche per poterci dormire
GLI INTERNI
Il cliente tipo della Century è un personaggio che deve passare dalle apparizioni in pubblico alla privacy in uno schiocco di dita: per lui l'auto è il rifugio dove si sottrae allo sguardo della folla, lavora e si riposa. Ecco perché l'abitacolo della Toyota presidenziale è pensato attorno ai due soli sedili posteriori, che con un tasto sul pannello porta si trasformano in chaise longue: riscaldate o ventilate secondo la stagione e i desideri dei passeggeri. I vetri si opacizzano con una tecnologia a cristalli liquidi e l'insonorizzazione è curatissima: è l'auto più silenziosa mai costruita, dice Humphries. Due schermi davanti ai sedili posteriori sono ideali per le video-conferenze e lo spazio a bordo è abbondantissimo, grazie al passo di 2,95 metri. Via le scarpe, per un riposino ottimale, il calzascarpe coordinato è di serie e anche le possibilità di personalizzazione sono straordinarie, visto che consentono pure di scegliere porte posteriori tradizionali oppure scorrevoli. E al lancio l'ipotesi di una versione cabrio è stata suggerita in modo assai poco subliminale da un'immagine alle spalle di Humphries. Salire a bordo, in ogni caso, è agevolato da predellini elettrici a scomparsa e da maniglie sul terzo montante.
Toyota Century, la meccanica
MECCANICA E PREZZI
La Century originale era mossa da un prestigioso motore V12 e la berlina lanciata nel 2017 puntava su un V8: ora i tempi sono cambiati e se ancora la soluzione full electric può attendere, la nuova Century adotta un V6 plug-in hybrid in grado di erogare 412 CV con un'autonomia fino a 69 km nella guida elettrica. La trazione è integrale e un sistema a quattro ruote sterzanti migliora maneggevolezza e sicurezza ad alta velocità. Toyota promette una guida appagante: tale da giustificare pure la rinuncia all'autista per mettersi al volante in prima persona. Che non è scontato per una limousine. Per la prima volta è disponibile una modalità Rear Comfort che supporta il controllo del veicolo da parte del conducente per garantire una guida più confortevole per i passeggeri posteriori. Inoltre, la modalità Comfort posteriore assiste il controllo della frenata per eliminare i sobbalzi quando il veicolo si ferma. Sorprendentemente il prezzo per cotanta meraviglia è basso, al confronto con la migliore concorrenza europea: appena 158.000 euro in Giappone, prima di eventuali personalizzazioni, comprese le tasse locali. In tema di vendite, la Casa si aspetta di raggiungere i 30 esemplari al mese.
LA SCHEDA TECNICA
Motore | 6 cilindri, 3,5 litri benzina plug-in hybrid |
Potenza massima di sistema | 412 CV |
Autonomia | 69 km |
Ricarica | n.d. |
Capacità batteria | n.d. |
Velocità | n.d. |
0-100 km/h | n.d. |
Cambio | Automatico e-CVT |
Trazione | Integrale |
Dimensioni | 5,21 x 1,99 x 1,81 m |
Bagagliaio | n.d. |
Peso | 2.570 kg |
Prezzo | Da 158.000 euro |