Nel caso ve lo foste persi, quello che vedete nel video qui sotto è un intervento di Elon Musk a Berlino, per l'apertura della Gigafactory locale. E per non farsi mancare un colpo di teatro, l'istrionico boss di Tesla ha colto l'occasione per mostrare uno strano contenitore - vagamente ispirato al pick-up elettrico Cybertruck - destinato ad accogliere la GigaBier, ossia la birra di Tesla: andate al minuto 12:20 del video per vedere il laconico annuncio.
PASSAPORTO PER IL LIFESTYLE È anche attraverso trovate come questa che il Marchio legato alla produzione di auto elettriche va oltre l'immagine di pura e semplice casa automobilistica, riuscendo a guadagnarsi una connotazione lifestyle. E certo non mancano i precedenti: non solo sotto forma di oggettistica brandizzata come il powerbank e il caricabatterie da tavolo per gli smartphone, che tutto sommato non sono troppo lontani da quanto proposto anche dalle altre case automobilistiche, ma anche - e qui sta l'elemento distintivo - sotto forma di bevande alcooliche e articoli correlati.
Tesla Desktop Supercharger e Tesla Powerbank
ALZA IL GOMITO CON TESLA Sullo shop online dell'azienda, tra abbigliamento e accessori, spicca il Tesla Decanter a forma di fulmine, in vetro soffiato a mano (150 dollari). E di recente, Tesla ha lanciato anche una tiratura limitata di Tequila, che al dettaglio costava la bella cifra di 250 dollari a bottiglia, ma che si è poi rivelata un investimento per chi l'ha acquistata e bevuta, visto che ora le bottiglie vuote valgono fino a 1.000 dollari sul mercato collezionistico.
Tesla Decanter in vetro soffiato
UNO STRANO MATRIMONIO Strano che un'industria automobilistica si dia agli alcoolici, visto che la guida in stato di ebbrezza è un gravissimo problema in tutti i Paesi del mondo e i costruttori tradizionali si tengono ben alla larga dal rischio di mandare messaggi ambigui. Ma dopotutto Tesla è da sempre proiettata verso il futuro: un futuro in cui a guidare è l'Autopilot e non è più illegale per il ''non più conducente'' consumare alcoolici al posto di ''non guida''. Speriamo solo che gli affezionati del Marchio non pretendano di anticipare troppo la sperimentazione.