Tenet: inseguimenti indimenticabili
Nel 2020 probabilmente non avrete avuto molte occasioni di andare al cinema. Altrettanto probabilmente, se lo avete fatto il film che vi ha riportato davanti al grande schermo è stato Tenet, l’undicesimo lungometraggio di Christopher Nolan, già autore di successi come Il Cavaliere Oscuro, Interstellar e Inception. Oltre alla sua estetica da Bond movie contemporaneo, alle scene di azione, alla trama complessa e alle sue teorie sullo scorrere del tempo, se siete appassionati di automobili non possono avervi lasciato indifferenti le scene del film ambientate su quattro ruote, e in particolare l’incredibile inseguimento che della pellicola è uno degli snodi cruciali.
BUDGET STELLARE Già definita come una delle scene di auto più memorabili mai viste su grande schermo, la realizzazione di questa sequenza indimenticabile (della lunghezza di circa dieci minuti) è stata decisamente laboriosa, ma un articolo dell’inglese Drivetribe ci offre qualche indiscrezione dietro le quinte per capire come è stata realizzata. Tanto per cominciare, il film (nonostante ritardi nell’uscita e problemi vari causati dalla pandemia) non ha certo sofferto di ristrettezze per quanto riguarda il budget: il costo finale della pellicola si attesta intorno ai 205 milioni di dollari. Una delle particolarità di Tenet rispetto alla maggior parte dei film che vengono girati oggigiorno è che molto poco è stato demandato alla computer grafica, e quasi tutto è stato effettivamente ripreso in carne ossa, ruote e lamiere (compresa la scena in cui un aeroplano si schianta contro un aeroporto: nessuna CGI, è un aereo vero e proprio).
Come sono stati girati gli inseguimenti di Tenet?
SCENA INDIMENTICABILE Non fa eccezione la sopracitata sequenza automobilistica, ambientata in Estonia, e più precisamente a Tallinn. Per realizzarla, i produttori del film (Warner Bros e la Syncopy dello stesso Christopher Nolan in coppia con la moglie Emma Thomas) hanno fatto chiudere Laagna Road per circa sette settimane per una lunghezza di ben otto chilometri. E si tratta di una delle strade più trafficate della città. Siccome il film si basa sul concetto di “inversione dello scorrere del tempo”, molte delle scene più adrenaliniche del film mostrano elementi che scorrono secondo il regolare flusso del tempo, e altri avvenimenti che accadono “al contrario”. Per questo motivo molte sequenze sono state girate sia “in avanti” che “all’indietro”.
COME È STATA GIRATA? La scena in questione vede protagoniste una Saab 9.5, un’Audi Q7, una BMW Serie 5, quattro camion e un’autopompa dei pompieri, e per la sua realizzazione sono stati necessari diversi mesi di pre-produzione. Siccome era impossibile guidare in retromarcia a 130 km/h per dare l’impressione dello scorrere del tempo al contrario, quello che è stato fatto non è però stato meno laborioso nella pratica: sono state fatte andare in retromarcia tutte le altre auto (non meno di 250 nel corso dell’intera scena), di modo che una volta ribaltata la scena sembrasse che fossero le protagoniste ad andare a tutta velocità al contrario mentre tutto il resto si muoveva nella direzione canonica. Lo potete vedere con i vostri occhi nel video dietro le quinte che vi mostriamo qui sotto.
IMPRESSIONANTE Questo ovviamente ha richiesto un grande dispiego di stuntman decisamente esperti, e con un altissimo livello di perizia coreografica. Inoltre quello che guidava la BMW a 140 km/h in mezzo a tutte le auto in retromarcia era effettivamente l’attore RobertPattinson, sicuramente meno preparato di uno stuntman professionista, e questo non faceva che aumentare il livello di difficoltà della realizzazione della scena. È opinione condivisa che il risultato finale sia però ottimo, e se ancora non avete avuto modo di vederlo con i vostri occhi la domanda è una soltanto: che cosa state aspettando?