Capita che un boxer, per alcuni scopi, calzi stretto. E serva un trapianto di cuore. Quale donatore? Mah, se in banca organi avanzasse un motore Ferrari... Ebbene sì, l'Impreza WRX STI 2004 della foto ha un segreto e non fa nulla per nasconderlo. Il ''segreto'' è il V8 di Ferrari California in luogo dell'originale unità a 4 cilindri contrapposti. L'idea è di tale Sam Albert, istruttore della scuola di rally di Dirtfish. Il risultato è quello che si apprezza in video. Ah, volume ''On''...
LASCIA O RADDOPPIA Il celeberrimo flat fourEJ25 turbo da 2,5 litri di Subaru è un ottimo motore, tuttavia al cospetto di un V8 Ferrari - che ha quattro cilindri in più e un paio di centinaia di cavalli in più - sarebbero in tanti a rimediare una magra figura. Il punto è che Albert, esaminando i regolamenti della classe Open 4WD dell'American Rally Association, ha notato che il limite per la cilindrata dei motori aspirati era fissato a 4,5 litri. E il propulsore F136 V8, che misura proprio 4,5 litri, è uno dei più potenti in circolazione. Sfortunatamente, l'F136 è un oggettino assai costoso. A meno che non si scali ad una delle sue varianti, inclusa la versione da 4,3 litri della Ferrari California, pur sempre una centrale termica (nella sua seconda edizione) da 490 cv di potenza e 505 Nm di coppia. Aggiudicata.
Il 4,3 litri V8 di Ferrari California. Ma in un posto che non è il suo
IN NOME DELLA LEGGE Albert sostiene di essersi occupato della sostituzione in prima persona. Come è facile immaginare, il progetto non è stato privo di battute d'arresto, incluso un guasto all'albero di trasmissione dovuto a ciò che il diretto interessato descrive come ''tolleranze ambiziose''. Tuttavia, al banco prova, Albert riferisce di essersi parecchio avvicinato alle performance promesse da Ferrari per la California. La WRX STI ''Ferrari V8 powered'' farà il suo debutto competitivo all'Olympus Rally di Washington questo aprile. Sempre che, nel frattempo, gli organizzatori non mettano mano al regolamento... Sai che disdetta che sarebbe.
Impreza STI powered by Ferrari: tutto regolare. Per ora