Mentre non si placano le polemiche per quel proprietario che ha guidato la sua Bugatti a 414 km/h sull'autostrada aperta al traffico, il nuovo amministratore delegato della Casa di Molsheim Mate Rimac ha fatto importanti dichiarazioni sul futuro del Marchio, durante la presentazione dei risultati del 2021. Quella più interessante? Che la Bugatti elettrica arriverà, ma prima possiamo aspettarci una nuova Bugatti a benzina.
BUGATTI 2.0 Parliamo del successore della Chiron, che verrà rimpiazzata nel 2024 da un nuovo modello con motore a combustione interna. Mate Rimac non entra nel dettaglio, ma ragionando secondo le logiche industriali è quasi certo che sotto al cofano non troveremo un'unità completamente inedita, bensì un'evoluzione dell'iconico W16 quadriturbo da 8,0 litri già utilizzato da Veyron, Chiron e da tutte le hypercar Bugatti in produzione limitata fino ad oggi: Divo, La Voiture Noir, Centodieci, Bolide (qui il prezzo) & c.
Mate Rimac parla del futuro di Bugatti
UNA BUGATTI PLUG-IN? Notizie risalenti al luglio 2021 già indicavano che i prossimi veicoli a combustione di Bugatti sarebbero stati ''fortemente elettrificati'': lo stesso messaggio che era stato passato da Lamborghini, al lavoro su una variante plug-in hybrid del suo V12. In prospettiva ciò potrebbe consentire un'autonomia sufficiente per la guida 100% elettrica in città e, soprattutto, per abbassare le emissioni ai fini fiscali. Il tutto senza stravolgere l'esperienza di guida e senza rinunciare a una colonna sonora tradizionale.
DICHIARAZIONE DI INTENTI Di certo, l'acquisizione di Bugatti da parte di Rimac permette importanti sinergie in vista dell'elettrificazione totale (qui il video con Mate Rimac che ''sporca'' la Nevera), che seppur prevista per Molsheim entro la fine del decennio, non sarà necessariamente esclusiva. Più nello specifico, arriverà la Bugatti elettrica, ma non è sicuro che questo segnerà la fine dei modelli a motore endotermico: ''C'è un futuro per i motori a combustione in Bugatti'', dice Mate Rimac. E se lo dice lui...