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Al volante della McLaren F1 di Senna...che portento quel V10! Video POV


Avatar di Dario Paolo Botta, il 19/10/22

2 anni fa - McLaren MP4/5B Ayrton Senna: la monoposto in pista a Laguna Seca

McLaren F1 Ayrton Senna: guardala in video a Laguna Seca
Grazie alla helmet camera di Pato O'Ward abbiamo un'idea di cosa significasse guidare una F1 di trent'anni fa. Il video è da brividi!

16 vittorie assolute, due titoli costruttori e altrettanti Campionati del Mondo piloti di Formula 1 (1989; 1990). È questo lo strabiliante palmarès della McLaren MP4/5, una vera e propria leggenda del mondo delle corse. La monoposto britannica è entrata a buon diritto nella Hall of Fame delle vetture più vincenti (e affascinanti) della storia della Formula 1. Un’auto legata a doppio filo con nomi di campioni immortali: Alain Prost, Gerhard Berger, ma soprattutto Ayrton Senna. In questo emozionante video on board, pubblicato dal canale YouTube Marshal Pruett, la vediamo scendere in pista sul funambolico tracciato di Laguna Seca.

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UN MITO ANNI '90 Grazie alla helmet camera posizionata all’interno del casco di Pato O'Ward (pilota che corre nella Indycar proprio con McLaren) abbiamo un’inedita visuale su cosa significasse mettersi al volante di questo bolide da oltre 700 CV. Per essere più precisi, l'auto che vedete nel video è una McLaren MP4/5B, monoposto pilotata proprio da Senna nel corso della stagione 1990. Spinta da un propulsore Honda V10 aspirato da 3.490 cc, l’auto venne progettata con l’aiuto di Gordon Murray. La MP5/5B si avvale di una monoscocca in fibra di carbonio misto kevlar e monta un cambio manuale 6 rapporti trasversale.

La McLaren MP4/5B al ''Cavatappi''La McLaren MP4/5B al ''Cavatappi''

UN DEMONIO DA DOMARE Le immagini da dietro il volante, per noi appassionati, sono davvero un concentrato d’emozioni. Vedere O'Ward che smanetta e lotta per tenere in traiettoria la monoposto ci restituisce scorci di un passato remoto e (quasi) dimenticato. Un tempo in cui la differenza in pista - oltre che la macchina - la faceva innanzitutto il pilota. Un malinconico amarcord che ci ricorda quanto fossero impegnative e violente le auto di F1 di quell’epoca. La reazione di O'Ward durante il giro di rientro ai box poi è da cineteca...


Pubblicato da Dario Paolo Botta, 19/10/2022
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