MITO SENZA TEMPO Oltre ad essere un oggetto del desiderio per moltissimi appassionati sparsi per il mondo, Lamborghini Miura SVJ è senza ombra di dubbio un’auto estremamente rara. Se possedere una Miura è affare riservato a una piccolissima cerchia di fortunati, avere in garage una Miura SVJ (SuperVeloce Jota) è qualcosa di ancor più eccezionale, un privilegio davvero unico. Di Miura SVJ ne vennero infatti costruiti solo tre esemplari e uno di questi è attualmente in vendita da Kidston SA, società svizzera con sede a Ginevra specializzata in supercar d’epoca.
PAZZA IDEA La storia di Lamborghini Miura SVJ inizia nel 1970, quando il collaudatore neozelandese Bob Wallace propose di declinare la SuperVeloce (SV) in una versione ancor più sportiva, con specifiche del tutto simili al modello da competizione Jota. Una scelta che si scontrò però con le idee del patron della Casa, Ferruccio Lamborghini, notoriamente contrario a trasposizioni pistaiole delle sue esclusive supercar. Nonostante ciò, il progetto SVJ andò in porto e nei primi anni ’70 la SVJ era già un’icona. Sebbene le richieste fioccassero, in quel di Sant’Agata Bolognese solo tre esemplari di SV vennero convertiti in SVJ.
Lamborghini Miura SVJ: interni
SOLO PER POCHI Il modello che vedete nella gallery è del 1972 ed è stato ribattezzato ''The Corsican'', in onore del primo proprietario, l’imprenditore corso Paul Ferrandi. Kidston SA ha acquistato l’auto nel 2010, restaurandola da cima a fondo. Il motore è rimasto il classico V12 3,9 litri da oltre 400 CV, mentre la colorazione grigio argento, realizzata dalla Carrosserie Chapron di Parigi, ha lasciato posto al magnifico Rosso Granada originale. L’auto, numero di telaio 5090, ha percorso solamente 19.582 km. Kidston SA ha deciso di non rivelare la base d’asta, ma è scontato che l’affare sarà appannaggio di pochissimi (facoltosissimi) clienti.