Vittoria come unico obiettivo, e vittoria fu. È del team PoliMOVE, partnership tra Politecnico di Milano e Università dell'Alabama, la prima firma nell'albo d'oro dell'Indy Autonomous Challenge, competizione andata in scena il 7 gennaio scorso sul catino del Las Vegas Motor Speedway, a corollario del Consumer Electronics Show 2022. PoliMOVE e la sua Dallara AV-21 entrano così nella storia come i primi campioni di una serie head-to-head (cioè uno contro uno) per auto da corsa a guida autonoma, aggiudicandosi anche un premio di 150.000 dollari.
Indy Autonomous Challenge 2022, il trionfo del Politecnico di Milano
START YOUR ENGINE Qui sotto, il video integrale della gara. Non è necessario guadarsela tutta, puoi ''skippare'' avanti quando vuoi. Ma almeno, ti fai un'idea di quale strada, un giorno, imboccherà il tradizionale motorsport.
ITALIA-GERMANIA Alla fase finale dell'edizione 2022 dell'Indy Autonomous Challenge hanno preso parte 5 squadre provenienti da altrettanti Paesi, in rappresentanza di 7 università. Dietro a PoliMOVE, che ha pure stabilito - per la categoria - il record di velocità su un ovale, con una top speed di 285 km/h, a conquistare la seconda piazza è stato il team TUM Autonomous Motorsport della Technische Universität München.
Indy Autonomous Challenge, secondo posto per l'Università di Monaco di Baviera
POST GARA “Oggi è stata la vera nascita delle corse autonome”, ha affermato il Prof. Sergio Savaresi, team leader del Politecnico di Milano. “Le vere corse multi-agente ad alta velocità sono state spinte al limite. La ricerca sulle auto a guida autonoma trarrà sicuramente vantaggio da questo storico traguardo”.
Dallara AV-21, il non plus ultra della guida autonoma su pista
MACCHINA DEI SOGNI Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza di lei, Dallara AV-21, la monoposto senza conducente più evoluta dell'attuale panorama. Dotata di tre sensori Luminar Hydra LiDAR per fornire un rilevamento a lungo raggio a 360 gradi, la creatura partorita nelle officine di Varano Melegari ha dimostrato un grado di affidabilità eccezionale. Oltre, ovviamente, a performance degne delle serie Indy con pilota a bordo. È pure grazie a questo concentrato di tecnologia dall'ossatura made in Italy, se nel futuro a lungo termine, in tutto il mondo ''guideremo'' self driving car sicure.