MOTORE A COMBUSTIONE O 100% ELETTRONI? Grazie all'arrivo di auto come la Tesla Model S Plaid e la Rimac Nevera, stiamo vivendo in un'era in cui un veicolo con un motore a combustione interna, probabilmente, non potrà mai più detenere il titolo di auto di serie con l'accelerazione da fermo più veloce al mondo. E si stanno moltiplicando le sfide di accelerazione per dare una risposta a questa domanda. Per esempio, andate a vedere quella fra Tesla Roadster e Rimac C_Two che abbiamo pubblicato qualche tempo fa. Tuttavia, ci chiediamo se una supercar ibrida alimentata da sana ed esplosiva benzina possa tenere il passo con la Model S Plaid in una prova sul classico 0-100 orari o, ancora più difficile, sul quarto di miglio tanto amato dagli smanettoni yankee.Bella domanda, alla quale però lo You TuberBrooksdel canale DragTimes può dare una risposta poiché possiede sia la Ferrari SF90 Stradale, sia la berlina elettrica più potente mai uscita dalle fabbriche di Elon Musk. Infatti, recentemente si èrecato su una “strip” (i famosi rettilinei per le prove di accelerazione) in Florida per mettere alla prova la hypercar di Maranello e la super berlina a zero emissioni californiana. Ovviamente è stato girato un video che è passato al fulmicotone su tutti i social e adesso possiamo vederlo anche noi. Gustatevelo fino in fondo e dopo facciamo un paio di ragionamenti.
OLTRE 2.000 CV BRUCIANO IL NASTRO D'ASFALTO In termini di potenza pura, la Tesla ha un leggero vantaggio sulla Ferrari grazie ai suoi 1.020 CV rispetto ai 986 CV della Ferrari. La Tesla ha anche il vantaggio di erogare tutta la sua potenza istantaneamente e inoltre non ha bisogno di preoccuparsi dei cambi marciamentre aumenta la velocitàche, come sapete, fanno perdere qualche centesimo di secondo. Tecnicamente, la Ferrari rivendica la vittoria nelle prime due gare poiché la Tesla ha anticipato la partenza al semaforo verde, ma anche in queste manche è stata la Tesla a stabilire i tempi più veloci. La più vicina delle cinque prove disputate è stata sicuramente la terza. Durante questo tentativo, è stata la Ferrari a scattare con eccezionale tempismo - forse troppo - e sembrava che stesse per tagliare il traguardo davanti alla rivale. Tuttavia, quando le velocità hanno iniziato ad aumentare, la Tesla ha incominciato a vacillare rispetto alla SF90. L'americana a batterie, alla fine, ha terminato con un quarto di miglio (circa 400 metri con partenza da fermo) coperto in 9,363 secondi a 237,88 km/h rispetto ai 9,590 secondi della Ferrari a 236,72 km/h. Un testa a testa galattico fra un’icona del motorismo italiano contro un’auto innovativa e alla portata di un pubblico molto più vasto. Ma siamo certi che a Maranello non si faranno cruccio di avere perso questa sfida…