Cosa avevamo detto? Pochi giorni fa parlavamo di un possibile record che Rimac poteva stabilire ed ecco che il costruttore croato... lo ha stabilito. In realtà parliamo della bellezza di 23 primati ottenuti con la Nevera di cui uno, appunto, molto particolare. Non è questione di essere dei veggenti, ma la hypercar elettrica è una delle macchine che più si addice a frantumare record e questa settimana l'impresa è stata portata a termine.Ma facciamo un piccolo passo indietro ricordando che fino a poco tempo fa era la Pininfarina Battista la regina indiscussa della forza g, dopo aver stabilito una serie di record di accelerazione che sembravano ben lungi dall'essere battuti. E invece… e invece, ecco che il bombardone a elettroni di casa Rimac ha nettamente alzato l'asticella, tornando al top. Guardiamo il video per farci un'idea di cosa è riuscita a fare la hypercar a batterie.
UN ELENCO DI RECORD IMPRESSIONANTEAlcuni dei risultati straordinari includono un quarto di miglio (400 metri) in 8,25 secondi, uno 0-300 km/h in 9,2 secondi e 0-400 km /h in 21,31 secondi. Questi dati sono stati tutti registrati in Germania e verificati da due team di rilevazione indipendenti.Rimac, tuttavia, è molto orgogliosa di un primato particolare, che si piazza meno sotto i riflettori, ma altrettanto importante, ovvero il tempo impiegato per arrivare a 400 km/h e tornare di nuovo a zero. Il perché la casa croata vada tanto fiera di questo dato è presto detto: si tratta di una prova che combina trazione, accelerazione, potenza, aerodinamica, forza frenante e aderenza in maniera perfetta ed è la misura definitiva delle prestazioni in rettilineo di una hypercar.