Di scatenare il suo V8 turbo sul rassicurante asfalto glabro di un circuito, son capaci tutti. Di scalare una carraia ripida pavimentata di un pratino secco e di morbido humus, con ogni probabilità anche di qualche pietruzza, al volante di una Ferrari F8 è già un'impresa dal coefficiente di difficoltà maggiore. Soprattutto, una sfida dall'indice di buon senso ai limiti del puro masochismo. Contento lui, il proprietario di questa F8 Tributo costretta a fare cose che sperava non dovere fare mai nella sua vita. Perché in realtà Ferrari, a differenza di Huracàn Sterrato e 911 Dakar, di offroad non ne vuole sapere. E scommettiamo che nemmeno Purosangue, benché più adatta a questo genere di performance, di trovarsi in aperta campagna a masticare fango sarebbe così felice. Se non altro entrambi, essere umano e mezzo a quattro ruote (di cui solo due motrici, quelle dietro), di fronte alla telecamera di un cellulare fanno una bella figura. Clicca Play e sopporta il dolore.
ORDINARIA FOLLIA Non si conosce con precisione la ragione per la quale il ferrarista di turno sia disposto a maltrattare un simile gioiello di design, meccanica e tecnologia, scambiandola per una Gruppo B anni Ottanta. Migliaia di ''like'' su Instagram non valgono di certo un infortunio al sottoscocca, cioè quel lato della macchina che suo malgrado, col terriccio della mulattiera, si intrattiene in un colloquio ravvicinato lungo interminabili secondi. Probabili microfratture a parte, la supercar del Cavallino rampa su per la collina proprio come un apprendista fuoristrada, con l'8 cilindri e la trazione posteriore che vincono il braccio di ferro con la forza di gravità in modo decisamente scenografico, anche se non esattamente con la disinvoltura di uno stambecco. E in fondo, una volta tanto, l'esibizione è quasi innocente, almeno se paragonata ad altre genialate: nessuno si è fatto male. Un giro di giostra sul ponte sollevatore di un carrozzeria, tuttavia, una volta tornati nella civiltà è uno scrupolo che dovrebbe sorgere anche al più matto degli avventurieri.
In offroad con Ferrari F8? Se proprio è necessario...