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Video: il cambio CVT, ma con le marce. Addio effetto scooter?


Avatar di Lorenzo Centenari, il 22/12/24

50 minuti fa - Si chiama Ratio Zero ed è il progetto di un team italiano. Quali vantaggi

Si chiama Ratio Zero ed è il progetto di un team italiano. Come funziona, quali vantaggi. PS: contenuto adatto anche a inesperti

Come specificato sopra, non è necessaria la laurea in ingegneria per proseguire a leggere, o meglio, a guardare e ascoltare. È sufficiente, invece, avere anche una minima esperienza diretta della guida di un'auto con cambio automatico a variazione continua. Per gli amici, il caro, vecchio, CVT (da Continuous Variable Transmission), cioè un automatico senza i rapporti (detto proprio... terra terra). Strana sensazione, vero? Quella sensazione molto scooter-style che piace finché peli il gas, ma che può disturbare non appena fai kickdown, cioè spingi l'acceleratore a pavimento. Sai che c'è qualcuno che intende risolvere il problema? E quel qualcuno è un team tutto italiano. A quanto pare, un team che attira l'attenzione anche dall'estero. Qui una dimostrazione.

CHIACCHIERE A ZERO Il video tutorial caricato su Driving 4 Answers, canale YouTube molto popolare tra gli appassionati di meccanica automobilistica e non solo, viene ripreso anche dal magazine TheDrive, pubblicazione USA che è una miniera di chicche. Torniamo al nostro super CVT, che i suoi inventori battezzano Ratio Zero. Appartenendo alla sfera dei cambi epicicloidali, un tipico CVT automobilistico utilizza due pulegge coniche, con una cinghia o una catena a regolare il rapporto di uscita. Niente ingranaggi, quindi. Bene, perché invece Ratio Zero è un CVT con ingranaggi dal layout completamente nuovo. Qui una semplice infografica. Beh, semplice, per chi abbia familiarità con trasmissioni e altre cose del genere. Clicca invece Play sulla foto di cover per un mini video esplicativo. 

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Zero Ratio: il CVT della rivoluzione? (foto: zeroratio.com)Zero Ratio: il CVT della rivoluzione? (foto: zeroratio.com)

INGRANA LA... ZERO Per una descrizione del progetto, salta al minuto 8:00 circa. In sostanza, il nuovo CVT made in Italy affronta il problema chiave di un CVT convenzionale: cioè la possibilità di gestire solo una certa quantità di coppia, prima che cinghia o catena slittino. Con una configurazione a ingranaggi, le tolleranze di coppia aumentano notevolmente. Il passaggio dal trasferimento di potenza basato sull'attrito al trasferimento di potenza meccanico migliora significativamente anche l'efficienza, poiché molta meno energia viene dissipata sotto forma di calore. Ma il vero pezzo forte è il fatto che il rapporto di uscita non solo è infinito: al contrario, può anche essere ''zero''. Ciò significa che la trasmissione stessa può effettivamente girare al minimo, senza l'uso di una frizione o di un convertitore di coppia. Bando ai tecnicismi: ha qualche chanche di applicazione ''pratica''?

Dalle bici elettriche alle auto? (foto: zeroratio.com)Dalle bici elettriche alle auto? (foto: zeroratio.com)

FROM ZERO TO HERO? Il prototipo sembra sia pensato soprattutto per applicazioni di coppia estremamente bassa, come nel caso delle biciclette elettriche. Tuttavia, su scala più grande, il concetto stesso potrebbe essere adattato anche a veicoli più grandi, tra cui motociclette e automobili. Il principio sembra convincente, ma tra un concept e una produzione su scala industriale c'è di mezzo il mare. Poi, chissà. 


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 22/12/2024
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