Lei è la Bmw x2 x drive 25 e. Per gli amici: la X2 plug in. Recentemente è stata protagonista della nostra comparativa con Volvo XC40 e Mercedes GLA, anch’esse plug in. Essendo una delle novità più interessanti del 2021, volevamo scoprire la doppia “doppia anima” della X2 xDrive 25e. È benzina ed elettrica, ma è anche versatile e con uno stile grintoso. Per scoprire se è l’auto perfetta per una clientela giovane, dinamica e che strizza l’occhio all’ambiente, analizzeremo tutti i pro e i contro della X2 xDrive 25e. compreso un confronto – in termini di costi – tra la X2 diesel e la plug in.
MI PIACE
NON MI PIACE
PLUG IN vs DIESEL: IL CONFRONTO DEI COSTI E DEI PREZZI
STILE Partiamo dallo stile, molto iconico e caratteristico. Che per il 2021 si aggiorna, perdendo i fendinebbia a favore di un frontale più pulito. De gustibus, ovviamente, ma la linea è tra le più fresche, sportive e dinamiche del settore. Apprezzo il fatto che l'ibrido non abbia dettagli stilistici che la differiscano da versioni diesel o benzina: anche perché chi compra un ibrido plug in non vuole dare troppo nell’occhio. In realtà, “non dare nell’occhio”, non fa parte del vocabolario di X2…
SPAZIO A BORDO Sportività e praticità: due mondi distanti anni luce. E la X2, non fa eccezione alla regola. Il design aggressivo si caratterizza da un tetto basso e la linea si cintura che si alza nella parte posteriore. Ne conseguono vetri poco ampi e poco spazio per chi sta dietro. Tradotto: una scarsa visibilità posteriore e tre posti difficili da sfruttare. Già due adulti da un metro e 80 toccano con la testa, se ne aggiungete un terzo in mezzo... la situazione si fa complessa. Tra i vari tasti presenti nella X2 plug in, quello dello spazio è senza dubbio uno di quelli dolenti: la presenza del pacco batterie riduce il bagagliaio a 410 litri. La capacità è sufficiente per quattro persone che vogliono farsi un weekend fuori porta. Ricordatevi di scegliere bene cosa mettere in valigia e… anche degli amici un po’ bassi. La X2 non sarà spaziosissima, però ha due assi nella manica: uno spazio dedicato per i cavi della ricarica, e il divano post con ripartizione 40:20:40 è decisamente pratico.
MOTORE È vero che il sistema ibrido toglie spazio prezioso, ma regala uno dei powertrain migliori nella gamma elettrificata BMW. Il 1.5 3 cilindri turbo benzina, che troviamo spesso sulle Mini, qui eroga 125 CV e 220 Nm sulle ruote anteriori, mentre quello elettrico da 95 CV e 165 Nm muove quelle dietro. Se non siete troppo rapidi con i conti, vi do io il risultato: 220 Cv e 385 Nm. Tutto qui? Assolutamente no! Questa soluzione permette di avere una trazione integrale, quindi Xdrive, senza la presenza di un albero di trasmissione. La ripartizione della potenza tra anteriore e posteriore è 57% davanti e 43% dietro.
PESO Farà anche lo 0-100 km in 6 secondi abbondanti, con uno 0-50 fulmineo grazie alla coppia del motore elettrico. Ma la bilancia non perdona: 1.805 kg, 300 in più rispetto a un’analoga versione a pistoni. Un dato che è tutto sommato in linea con le auto dello stesso segmento. Però dai, non facciamogliene una colpa: tra feste e lockdown, basta un po' di movimento e si ritorna in forma. Ma funziona così anche per le auto ibride?
DINAMICA DI GUIDA Dopo diversi km in montagna, anche in salita, ho scoperto, con profondo dispiacere, che le auto non dimagriscono. Ma nel tragitto tutte curve mi convinco ulteriormente di quanto sia bella da guidare questa X2. Non fraintendetemi: non sto dicendo che preferirei lei a una GR Yaris qualsiasi, ma da una X2 con delle bellissime cinture di sicurezza perfette per un selfie al semaforo, non me lo sarei mai aspettato. Il merito del piacere di guida va soprattutto alla meccanica. Il pianale UKL 1 è lo stesso della Serie 1, sa bene come farvi divertire. Sulla X2 plug in ibrida l'assetto è stato abbassato di 10 mm. Il motivo? BMW non lo dichiara, ma non è difficile intuirlo: con un maggior peso è necessario abbassare il baricentro per gestire meglio i 300 kg in più.
Il risultato è stato pienamente centrato. Basta trovare una strada tortuosa, mettere in Sport e godersi a pieno tutta la coppia e la potenza, con le sospensioni che sostengono l’auto alla grande nelle curve più impegnative. Anche disattivando il traction control, non parteciperete a nessun festival del sottosterzo, a patto che non esageriate troppo....Nei rapidi cambi di direzione la mole dell'X2 non produce nessun trasferimento di carico fastidioso. Soltanto in frenata il peso si sente, soprattutto in quelle al limite: meglio non tirarle troppo il collo. E infine, non per importanza, c'è lo sterzo che è senza dubbio l'aspetto che preferisco della X2, ma anche delle BMW in generale: è comunicativo e preciso come pochi altri.
ASSETTO IN CITTÀ Dopo una bella scorpacciata di curve, è tempo di tornare in città. Il traffico, i semafori, i monopattini elettrici, i dossi... non mi mancava nulla di tutto questo. E di certo, nemmeno non mi mancava un assetto che mal digerisce le asperità in città, soprattutto il pavè. In realtà è anche complice una maggiore mole, che si nota maggiormente quando l’assetto si scompone.
TECNOLOGIA La giungla urbana ha tantissime insidie, ma quella del parcheggio non sarà più un problema. Certo, la poca visibilità non giocherà a vostro favore, cosa che fanno invece la telecamera posteriore e i sensori di parcheggio. Ma se siete talmente impegnati in una call di lavoro da non poter abbassare il volume dello stereo (perchè si sa, per vedere meglio si abbassa il volume) a vostra disposizione c'è l'assistente automatico per il parcheggio.Basta azionare il pulsante dei sensori in prossimità di un posto libero e lasciar fare tutto alla X2.Anche il resto del comparto tecnologico è di alto livello, con il lane warning assist, cruise control adattivo, frenata d’emergenza e l'head up display, oltre che a uno schermo touch da 8'' e un comando vocale ben collaudato.
LAYOUT DEGLI INTERNI Peccato che, a una tecnologia così elevata come BMW, ci siano degli interni un po' datati. Il layout non è poi molto dissimile da quello della prima Serie 2 introdotta nel 2014: cambia solo la posizione di alcuni pulsanti, i quali sono sempre gli stessi. D'altronde, da un restyling di mezza età, non ci si poteva aspettare una rivoluzione, o gli interni della Serie 1. La qualità dei materiali è elevato, non fraintendetemi, ma è ora di dire basta.
BMW X2: PLUG IN vs DIESEL. LA RESA DEI CONTI
PREZZI La BMW X2 xDrive25e della nostra prova, praticamente full optional e con l’allestimento M Sport, supera di poco i 60mila euro. Ma con ecoincentivi, bonus rottamazione e promozioni della Casa, si può arrivare fino a 5.000 euro di sconto, tornando quindi circa a quota 55.000 euro. Praticamente lo stesso di una X2 20d con pacchetto Msport e qualche accessorio. La domanda sorge dunque spontanea: perché scegliere una ibrida o una diesel?
CONSUMI Confrontando i nostri consumi rilevati nelle nostre prove, la X2 plug in ha registrato un consumo medio di 13 km/l contro i 16 km/l della versione a gasolio. Bene, analizzando le autonomie, la X2 xdrive 25e arriva fino a 502 km sommando i 468 con il pieno di benzina e i 34 in elettrico. La versione diesel invece può garantirvi fino a 816 km di autonomia con un pieno. A due prezzi diversi, ovviamente: circa 50 euro nel primo caso, 61,2 nel secondo caso per entrambi i “contenitori di energia”. I prezzi di riferimento sono i seguenti:
- Elettricità: 0,20 euro per kWh
- Benzina: 1,42 euro per litro
- Diesel: 1,28 euro per litro
COSTI E CONVENIENZA Ma se non vi serve fare Milano-Bari con un pieno, e l’autonomia dell’elettrico vi basta, allora la situazione cambia. Per fare 34 km in elettrico vi bastano 2 euro (se l’elettricità vi costasse 20 cent al kWh) contro i 2 euro e 80 per l’analogo percorso con una X2 diesel. Ma se un kWh vi costasse 30 cent, come nel caso di alcuni impianti domestici da 6 kW, allora elettrico e gasolio costerebbero uguali, con un risparmio economico irrisorio. Va però detto che, vanno tenuti in conto altri fattori: in alcune stazioni di ricarica è possibile ricaricare gratuitamente. E che, di certo, l’ambiente vi ringrazierà di cuore.
VANTAGGI DELL’ELETTRICO Ovviamente l’auto ibrida può avere diversi vantaggi a seconda della regione. In Lombardia, ad esempio, non paga l’Area C a Milano (5 euro a ingresso giornaliero). Nessuna delle due paga l’ecotassa, mentre il bollo è della X2 xDrive25e è di 237 euro perché si prendono in considerazione i 125 CV del motore benzina Euro6. Il motore diesel da 190 CV paga 412 euro di bollo: quasi il doppio. L’assicurazione invece può incentivare un’auto ibrida plug-in fino al 10% sul premio finale rispetto a un’analoga versione termica.
CONCLUSIONE L'ibrido plug in conviene sceglierlo al posto di una versione diesel se si sfrutta sempre a pieno l'uso in elettrico. Attualmente è la miglior situazione di compromesso: ideale per l'uso quotidiano (tragitto casa/lavoro) oppure per brevi spostamenti (circa 30 km). Ovviamente c'è una prerogativa fondamentale, ossia quello di poter ricaricare a casa l'auto a un costo davvero irrisorio. Inoltre, il plug in ibrido con oltre 500 km di autonomia vi può fornire tutta la versatilità di un'auto a motore termico: lunghe percorrenze e facilità d'utilizzo relative ai carburanti tradizionali. Anche in questo caso, la soluzione relativa a BMW X2 è uguale. La plug in vi conviene se utilizzate spesso l'auto per brevi tragitti, senza rinunciare alla possibiltà di viaggi fuori porta, mentre la diesel se macinate tanti km anche - e soprattutto - in autostrada.