Dopo aver deciso di togliere la parte ibrida dai motori delle attuali Rally1 a partire dalla stagione 2025, il WRC ha fatto un nuovo deciso passo nel futuro con la definizione dei nuovi regolamenti tecnici che entreranno in vigore nel 2027, deliberati dal World Motor Sport Council della FIA tenutosi mercoledì in Ruanda. Importanti le novità che guardano soprattutto all'abbattimento dei costi e alla possibilità di avere un campo partenti più ricco e variegato dell'attuale.
CICLO DI 10 ANNI Il nuovo insieme di regole, denominato WRC27, è stato approvato dalla WRC Commission che comprende tutti gli attuali costruttori, un rappresentante degli equipaggi e il promoter del mondiale. Il ciclo di regolamenti ha una durata pianificata di 10 anni, in modo da garantire una piattaforma stabile per costruttori e team per investire e far crescere la categoria. Sono quattro i pilastri su cui si appoggiano le novità approvata, li scopriamo qui di seguito.
STILE E SOSTANZA L'attuale concetto di cellula di sicurezza è stato perfezionato in un design comune che ne ridurrà la complessità e i costi. Ciò consentirà di montarvi la carrozzeria di quasi tutte le auto di produzione, il che significa che accanto alle berline potrebbero teoricamente competere SUV o concept car rally create su misura.
WRC 2024, Rally Giappone
RISPARMIO SUI COSTI La riduzione delle spese era uno degli obiettivi principali individuati dagli stakeholder del WRC su cui intervenire per rendere la categoria più accessibile. A partire dal 2027 ci sarà un tetto massimo imposto di 345.000 €, ossia oltre il 50% in meno rispetto alle attuali vetture. Questi risparmi sui costi saranno ottenuti tramite specifiche sui costi dei componenti piuttosto che tramite regolamenti finanziari. Ci saranno anche risparmi nei progetti tecnici di alcuni componenti che li renderanno più durevoli nel corso di un rally. Il taglio delle spese non riguarderà solo le vetture, ma a diminuire saranno anche i costi di gestione dei team attraverso limitazioni del personali, riduzione dei costi della logistica, aumento di strutture locali e aumentando l'ingegneria fuori sede attraverso una connettività dei dati aumentata.
MOTORI DEL FUTURO Oltre alle carrozzerie, anche i motori potranno variare tra di loro. Ci sarà infatti liberta integrata tra motori a combustione interna (ICE) alimentati in modo sostenibile, motori ibridi o soluzioni completamente elettriche. L'obiettivo iniziale è che i concorrenti utilizzino motori ICE alimentati in modo sostenibile nel 2027, con una diversificazione che includa sistemi ibridi o tecnologie completamente elettriche introdotte in una fase successiva. Si prevede che le nuove vetture avranno prestazioni inferiori alle attuali Rally1, ma equiparabili a quelle che hanno caratterizzato il WRC nel quinquennio 2012-2016 quando a sfidarsi c'erano Citroen DS3, Volkswagen Polo R, Ford Fiesta RS e Mini John Cooper Works.
WRC 2024, Rally Europa Centrale: Sebastien Ogier (Toyota) | @Red Bull Content Pool
COMPAGNI DI FUORISTRADA I nuovi regolamenti gettano inoltre le basi per un potenziale crossover tra WRC e WRX, il mondiale Rallycross. Serviranno ulteriori aggiornamenti, ma le regole preparano il terreno affinché un produttore o team possa gestire programmi simultanei, con propulsori anche differenti in modo da soddisfare le esigenze specifiche di ogni campionato.
LA SODDISFAZIONE DELLA FIA La definizione dei regolamenti WRC27 trova la soddisfazione del presidente della FIA, nonché ex rallista, Mohammed Ben Sulayem: ''I regolamenti che abbiamo approvato oggi sono fondamentali per la crescita a lungo termine del FIA World Rally Championship. Pongono le basi per un futuro entusiasmante con un'attenzione al contenimento dei costi, alla sostenibilità e alla crescente partecipazione ai massimi livelli del rally''.