La Citroen C3 WRC ha dimostrato le sue qualità nel Rally di Germania 2018, ora bisogna fare sul serio
BENE...Purtroppo non è stato un dejà vù per il team francese. Nel Rally di Germania, dove l’anno scorso aveva conquistato il posto d’onore, la Citroën C3 WRC ha evidenziato ancora una volta il suo potenziale, purtroppo non ripagato dal risultato finale. Va detto che Craig Breen, già penalizzato il venerdì dall’ordine di partenza (10°) su strade che si deteriorano velocemente, è stato uno dei pochi ad affrontare un temporale locale particolarmente violento (PS 3) che gli è costato una quindicina di secondi e il piazzamento all’ottavo posto al termine del primo giorno, ma meglio non è andata a Ostberg; undicesimo posto, limitato dall'essere immerso fino ai capelli, ancora, nella fase di conoscenza della sua C3 WRC. Inoltre, non è che Ostberg ami particolarmente l'asfalto, lui preferisce la ghiaia, lo sterrato e i salti mozzafiato...e quindi eccolo mentre va in testacoda alla PS3.
...MA NON BENISSIMO Però, Craig Breen ha effettuato una bella rimonta il sabato nella tappa più difficile del week end, che prevedeva due passaggi nel campo militare di Baumholder su cemento a gobbe, e ha conquistato uno scratch (PS 11) e buoni tempi nelle crono. Tornato in sesta posizione, immediatamente alle spalle del quinto, ha commesso purtroppo un errore nell’ultima PS del giorno, che lo ha fatto retrocedere in decima posizione, dietro a Mads Ostberg in recupero, come dimostra il terzo tempo con il futuro vincitore del rally nella PS 11. Purtroppo, la domenica è stata fatale a Ostberg, con un’uscita di strada alla ripresa delle ostilità; Craig invece ha ritrovato il feeling concludendo settimo, dopo essersi distinto nella Power Stage con un quarto tempo, nella lotta per l’attribuzione dei punti bonus. Insomma, qualche spiraglio di performance ad alti livelli ma tanto lavoro all'orizzonte se si vuole andare a sfidare al vertice Ford, Toyota e Hyundai, meglio tirarsi su le maniche per queste ultime tappe del Mondiale Rally 2018 e poi guardare al 2019 con rinnovata fiducia, magari con un top driver in squadra che potrebbe far risaltare le performance della C3, in modo più continuativo...qualcuno ha detto Ogier?