WRC 2017 Rally Svezia: Latvala riporta la Toyota alla vittoria dopo 18 anni di digiuno e si merita un bel 10 e lode in pagella
RALLY DI SVEZIA Il bellissimo ed entusiasmante Rally di Svezia ha chiuso le piste dopo la vittoria della Toyota Yaris Plus e del suo pupillo Jari Matti Latvala. È giunta quindi l’ora di dare i voti ai protagonisti di questa gara innevata, caratterizzata da una bella dose di colpi di scena. Pronti? Partiamo!
LATVALA Voto 10 con lode Latvala non poteva di certo meritarsi un voto inferiore al 10 dopo aver riportato la Toyota alla vittoria dopo ben 18 anni dall’ultimo successo in un mondiale WRC. Il pilota finlandese sembra rinato con l’approdo alla Toyota e, dopo aver contribuito allo sviluppo della vettura, ora sta raccogliendo quanto seminato mettendo paura agli avversari, una prova speciale dietro l’altra. La sua corsa è stata a dir poco perfetta, se nelle prime PS si è messo in difesa della sua posizione, verso la metà della gara ha incominciato a tirare come un forsennato e, anche grazie al ritiro di Neuville, ha portato a casa una vittoria bellissima. Oltretutto, ha vinto anche la Power Stage, la proverbiale cilieginasulla torta. Se si manterrà costante (il compito più difficile per il pilota finlandese) e se la sua Yaris si dimostrerà davvero competitiva come sembra, si prospetta uno scontro al vertice da leccarsi i baffi. Ogier è avvisato!
TANAK Voto 8 Il pilota della FordM-Sport, ieri, ha dato prova di essere bel campioncino. Ha sorpreso il sabato mattina mettendo in pista una velocità e una aggressività senza pari, e poi si è portato a casa tutte le PS in palio, gestendo bene il proprio vantaggio e conquistando la seconda posizione in classifica generale. Se contiamo, poi, che è riuscito a rifilare ben 38 secondi al suo compagno di squadra nonché campione del mondo, Sebastien Ogier, possiamo dire che in Ford hanno un giovane di prospettiva su cui sarebbe meglio incominciare a puntare seriamente.
OGIER Voto 5 La Svezia non gli ha sorriso questo weekend e, già a partire dallo Shakedown, il pilota francese e la sua Ford M-Sport si sono trovati subito in difficolta. Certo, verso la fine della gara Sebastien è riuscito a strappare il terzo posto (anche grazie al ritiro di Neuville) ma da lui ci si aspettava di più. Non abbiamo, però, alcun dubbio che già nel prossimo Rally del Messico tornerà alla ribalta per far vedere i sorci verdi agli avversari.
SORDO Voto 7 Tutto sommato, il Rally di Svezia, è stata una buona prova per il pilota spagnolo della Hyundai Motorsport, ma anche una prova fin troppo discontinua nella prestazione e troppo incostante. Dopo l’errore di Neuville, è lui il primo pilota del team di Azelnau a comparire nella classifica generale ma da un driver del suo calibro, per di più, con una macchina così competitiva, le aspettative sono ben altre. Alla Hyundai servono Neuville, Paddon e Sordo, tutti e tre insieme in forma, costanti e competitivi, altrimenti anche per quest’anno il mondiale rimarrà solo un bel sogno….
BREEN Voto 7 Il pilota della Citroen WRC Plus ha messo in pista un’ottima prova, pur con una vettura che ha ancora tanto da migliorare. La sua guida è stata attenta e pulita, senza sbavature, e ciò gli ha permesso di concludere il suo rally a ridosso del terzetto di testa.
PADDON Voto 6,5 L’appuntamento in Svezia è stato molto, molto delicato per lui. Si temeva un contraccolpo negativo dopo il brutto incidente che ha visto la morte di uno spettatore, nel Rally di Monaco, ma il pilota Hyundai è stato protagonista di una prova positiva, anche se la sua partenza al rilento non gli ha permesso di andare oltre la settima posizione. Il discorso fatto per Sordo vale, però, anche per lui. In casa Hyundai si aspettano molto di più.
NEUVILLE Voto 4 In Hyundai si stanno ancora mangiando le mani. Purtroppo, il pilota di punta del team ha fatto un errore di guida e la conseguenza è stata quella di aver gettato alle ortiche la corsa. Molto male. Filtrano voci dall’hospitality Hyundai che abbiano soprannominato Neuville Dottor Jekyll e Signor Hyde, a causa dell’alternarsi di ottime performance a disastri evitabilissimi. Sarà così?