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La gara sudamericana all'esordio nel Campionato Mondiale Wrc
CILE ANNO UNOA due settimane di distanza dal Rally di Argentina, il Campionato Mondiale Wrc propone una novità molto attesa: il Rally del Cile, per la prima volta nel calendario della serie iridata. La gara sudamericana è il sesto appuntamento della stagione e rappresenta una grande incognita per tutti. I motivi sono evidenti: il percorso sconosciuto, pochissimo tempo per indovinare l’assetto giusto e margini di errore ridotti al minimo. Sarà una gara che potrà favorire qualche outsider a dispetto dei “soliti noti”? In questo momento è impossibile dirlo, ma in effetti il rally del Cile potrebbe riservare qualche sorpresa. Non va poi dimenticato che non solo tutti gli equipaggi dovranno più o meno navigare “a vista” ma nelle due settimane prima della gara nessuno ha potuto svolgere alcun tipo di test. Insomma, anche se involontariamente, la gara sudamericana sembra riproporre temi cari ai rally del passato, e l’intuizione insieme alla velocità di reazione diventeranno, con ogni probabilità, le armi vincenti. A complicare ulteriormente le cose ci si mette anche un percorso molto vario che nella giornata di venerdì 10 maggio, quella di apertura, proporrà due giri tra le foreste nella zona a sud della città portuale di Concepcion, che tra l’altro sarà anche il centro nevralgico della gara. Il giorno successivo, sabato 11 maggio, i km destinati alle prove speciali saranno 120, anche in questo caso sviluppati con un doppio giro di prove speciali. Domenica, ultimo di giorno di gara, rimarranno da disputare ancora 4 prove speciali prima di arrivare al traguardo finale. La Power Stage conclusiva sarà la prova ribattezzata “BioBio” dal nome del fiume omonimo e che terminerà nella zona costiera.
I PROTAGONISTICome già detto, il rally del Cile presenta tutte le caratteristiche del caso per essere una gara a sorpresa. Ma ancora a bocce ferme, il lotto dei favoriti è sempre lo stesso. A partire dal belga Thierry Neuville che ha vinto le ultime due gare, “Tour de Corse” e “Argentina”, e che si trova in testa al campionato. In Corsica la fortuna aveva giocato un ruolo non trascurabile, in Argentina la prestazione del portacolori di Hyundai Motorsport è stata invece eccellente. Al rally del Cile patirà lo svantaggio di dover partire davanti a tutti ma se le prove dovessero essere infangate, beh la storia potrebbe essere diversa e premiare ancora una volta il buon Neuville. I più diretti inseguitori sono forti, fortissimi, ma sono entrambi alle prese con l’efficienza e l’affidabilità delle loro vetture, parliamo di Ogier e di Tanak. Il sei volte campione del mondo in forza a Citroen Racing si è detto apertamente non ancora soddisfatto della C3 Wrc Plus e non aver potuto svolgere test dopo il rally di Argentina pare ovviamente non averlo rassicurato per niente. A differenza di Ogier, Ott Tanak si ritrova tra le mani una Toyota Yaris Wrc in formato “mondiale”, straordinariamente veloce su ogni fondo, ma anche straordinariamente fragile: un bellissimo vaso di cristallo. La scarsa affidabilità della Wrc giapponese ha finora tarpato le ali, e non poco, al forte pilota estone.Aggiungere altri nomi di possibili favoriti per la vittoria del Rally del Cile non è facile, ma azzardiamo Meeke (Toyota), Evans (Ford), Mikkelsen (Hyundai) e naturalmente Sua Maestà Loeb (Hyundai).
I NUMERI DEL RALLYVal la pena partire dal numero degli iscritti a questo rally del Cile, ben 63; una cifra stratosferica se paragonata a quelle delle altre due gare sudamericane di quest’anno: 23 in Messico e 25 in Argentina.Le prove speciali saranno in totale 16per una distanza complessiva di 304km e 810 metri. Il tratto cronometrato più lungo, particolarmente veloce e insidioso, è la prova di “El Puma” che si sviluppa in un percorso di 30km e 720 metri e che gli equipaggi in gara dovranno affrontare per due volte nella giornata di venerdì. Non è un caso che proprio la tappa di venerdì sia quella che presenta il maggior chilometraggio dell’intero rally. Numeri a parte sarà comunque una sfida straordinaria e l’incertezza che regna sovrana prima della partenza la rende ancora più entusiasmante. Come sempre vi aggiorneremo al termine di ogni tappa con il racconto dei fatti salienti e le classifiche finali.