I giapponesi svelano lo squadrone per il mondiale rally 2020: il colpaccio è Sebastien Ogier, ma ci sono anche Rovanpera ed Evans
RIVOLUZIONE TOYOTAL’addio del neo campione del mondo Ott Tanaksembrava poter sconquassare il team Toyota Wrc. A venire in soccorso della casa nipponica è stata però – evidentemente in maniera indiretta e non volontaria – la Citroen. Il doppio Chevron ha infattiannunciato il proprio ritiro dal mondiale rallycon effetto immediato, lasciando improvvisamente senza un volante un certo Sebastien Ogier. Il sei volte iridato quest’anno ha visto interrompersi la propria striscia consecutiva di titoli, ma nel 2020 prossimo potrà riprovarci proprio con la Yaris Wrc in grado di accompagnare l’equipaggio estone sul tetto del mondo.
Sébastien Ogier e Ott Taank - Wrc Rally di Spagna 2019
BUONA COMPAGNIA Il francese non sarà certo lasciato da solo, anzi. Il costruttore nipponico sembra intenzionato a spingere forte per provare a portare a casa anche il titolo team. Salutati anche il britannico Kris Meeke e il finlandese Jari-Matti Latvala, Toyota apre le porte all’arrivo del trentenne ex Ford M-Sport, Elfyn Evans e soprattutto al giovanissimo campione del mondo Wrc-2 – si tratta di un classe 2000 – nonché figlio d’arte, Kalle Rovanpera. Un acquisto di grande peso, per il presente ma soprattutto in prospettiva, considerando che già quest’anno il finnico è stato in grado di portare a casa comunque 18 punti e un dodicesimo posto assoluto nel mondiale con la sua “piccola” Skoda Fabia R5.
Toyota Yaris Wrc Plus - Rally di Spagna 2018
SOLO 1 ANNO Considerato un po’ il Max Verstappen del rally, il figlio di Harry Rovanpera potrà dunque crescere all’ombra di un campionissimo consolidato come Ogier. Il Dream Team Toyota avrà però vita breve, visto che il francese ha comunque confermato la propria intenzione di ritirarsial termine della stagione 2020. “Sono davvero entusiasta – ha spiegato l’ex Citroen – di unirmi alla Toyota. Si tratta di una nuova sfida per me e non vedo l’ora di affrontarla. Già alla fine del 2016 ne avevamo parlato ma alla fine non se n’era fatto niente, adesso sono impaziente di mettermi al lavoro con un brand così iconico e con un idolo della mia gioventù come Tommi Makinen (quattro volte iridato con Mitsubishi e oggi team principal Toyota, ndr). L’obiettivo è quello di portare a casa delle vittorie, provando a riprenderci il titolo mondiale”.