L’interruzione di tutti campionati mondiali (qui il calendario 2020) e la più veloce ripresa dei vari eventi nazionali, ha portato i “big” a competere in gare alle quali, in qualsiasi altra situazione, non avrebbero mai pensato di competere. È quanto avvenuto al Rally d’Alba 2020, nel quale Hyundai Motorsport è scesa in campo con tutto il team ufficiale. La vittoria assoluta è andata all’equipaggio Neuville-Gilsoul, seguito dal campione del mondo Tanak-Jarveoja e dai francesi Loubet-Landais; tutti a bordo della Hyundai i20 WRC Plus. Dopo la vittoria, il vice campione del mondo 2019 Thierry Neuville ha parlato ai nostri microfoni.
Il team Hyundai Motorsport festeggia la vittoria di Thierry Neuville al Rally d'Alba 2020
Per Thierry Neuville si trattava della prima volta al Rally d’Alba, ma questo non l’ha fermato dall’ottenere la vittoria battendo il suo rivale diretto: Ott Tanak, compagno di squadra e campione del mondo in carica. Il belga si è dichiarato “contento del risultato, l’evento mi è piaciuto molto ed era ben organizzato. Le tappe erano molto divertenti, e abbiamo anche fatto dei passi in avanti con lo sviluppo della macchina. E poi… ho anche battuto il mio compagno di squadra! Paragonare il Rally d’Alba con un altro evento nel calendario WRC è difficile”, ma per Neuville il rally che più si avvicina “è senza dubbio quello di Germania, per il tipo di percorso”. E dire che il belga ha un debole per quell’evento, visto che nel 2014 è stato il palcoscenico della sua prima vittoria nel WRC.
CITROËN CHIAMA, HYUNDAI RISPONDE
Thierry Neuville con la Hyundai i20 WRC Plus
Neuville è approdato nella massima categoria del Mondiale Rally nel 2012, e dal 2014 è saldamente al volante della i20 WRC con la quale ha ottenuto 13 vittorie e un Titolo Costruttori nel 2019. “Mi trovo molto bene nel mio team” ci ha detto Neuville, ma non ci ha nascosto il fatto che durante la scorsa stagione era stato avvicinato da Citroën, “ma poi la trattativa non è andata avanti e loro si sono ritirati dal Mondiale. Onestamente, sono contento di essere rimasto in Hyundai perché mi sento a casa e, negli ultimi anni, sono stati fatti dei cambiamenti che ci hanno portato nella giusta direzione”.
Ott Tanak al Rally d'Alba 2020 con la Hyundai i20 WRC Plus
Uno dei punti forti di Hyundai Motorsport è che “qua non esiste una prima o una seconda guida, ogni equipaggio è trattato allo stesso modo sia a livello di supporto sia per quanto riguarda l’auto. Soltanto se un pilota si gioca il Titolo nelle ultime tappe, allora il team si concentra maggiormente su un equipaggio anziché sull’altro”. E questa cosa non è cambiata nemmeno con l’arrivo di un pilota campione del mondo come Ott Tanak. Anzi, il suo arrivo ha portato un “vantaggio non indifferente nello sviluppo dell’auto, vista la sua recente esperienza con altri mezzi altamente competitivi”. Probabilmente la situazione non sarebbe stata uguale se, al suo fianco, fosse arrivato un altro campione del mondo, ossia Sébastien Ogier, in quanto il francese è abituato a un ambiente dove lui è la prima guida, e il suo compagno di squadra la seconda, con tutti i pro e i contro della situazione.
Thierry Neuville
Per Thierry Neuville si trattava del ritorno alle corse dopo uno stop durato diversi mesi: “era da 12 anni che non passavo così tanto tempo senza correre” ha detto il belga, che si è detto pronto per tornare in azione con il WRC a settembre in occasione del Rally d’Estonia, forte anche degli sviluppi provati durante il Rally d’Alba. Infine ha raccontato come durante il lockdown si è allenato e ha dedicato poco tempo ai simulatori, come altri colleghi del motorsport. Il motivo? “È che dopo un po’ mi annoio…”