RITORNI RIMANDATI Il 2020 doveva essere l'anno del ritorno di due grandi eventi motoristici del passato: il GP Olanda di F1 e il Safari Rally Kenya. La pandemia di coronavirus ha però rimandato il ritorno di entrambe le competizioni: dopo la gara di Zandvoort, anche l'evento africano ha alzato bandiera bianca dando l'arrivederci al 2021. La decisione è stata presa in comune accordo tra FIA, WRC e governo del Kenya a causa dei problemi di spostamento legati al Covid-19. Il Safari Rally si sarebbe dovuto tenere dal 16 al 19 luglio, 18 anni dopo l'ultima edizione disputata nel 2002.
SCELTA OBBLIGATA Oliver Ciesla, Managing Director del WRC, ha spiegato: ''Siamo molto dispiaciuti di questa decisione, ma sfortunatamente non c'è stata scelta data l'attuale situazione globale. Il campionato ha il dovere di prendersi cura di tutte le parti interessate e della comunità in generale e questo rimane il nostro obiettivo principale. Il ritorno del Safari Rally Kenya doveva essere uno dei momenti salienti della stagione ed estendiamo la nostra gratitudine al presidente Uhuru Kenyatta, al governo del Kenya e all'intero team del WRC Safari Rally Project, guidato da Phineas Kimathi, che ha lavorato così duramente. Non vediamo l'ora di vedere il Safari Rally Kenya nel 2021''.
TESTIMONE ALLA FINLANDIA Proseguono dunque le cancellazioni nel calendario 2020 del WRC. Il mondiale ha già dovuto rinunciare alle tappe in Argentina, Portogallo e Italia, a cui ora si è aggiunto il Kenya. Il prossimo appuntamento dovrebbe essere il Rally Finlandia, previsto dal 6 al 9 agosto. A inizio settembre, invece, è in programma un altro atteso ritorno: il GP Nuova Zelanda, assente da quasi un decennio.