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WRC 2023

Botta e risposta tra Hyundai e FIA dopo la squalifica di Neuville


Avatar di Luca Manacorda, il 28/06/23

1 anno fa - La squalifica di Neuville dal Rally Kenya ha fatto discutere

Lo scontro tra Hyundai e FIA dopo la squalifica di Neuville

Scambio di precisazioni tra la Hyundai e la FIA dopo la squalifica del belga dal Rally Kenya
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La squalifica di Thierry Neuville dal Safari Rally Kenya per ricognizione illegale ha avuto una coda polemica. Domenica il pilota belga aveva subito ammesso di conoscere la persona trovata lungo il percorso in orari vietati, mentre il suo navigatore Martijn Wydaeghe ha spiegato che quest'ultima era stata inviata per comprendere quali misure anti-taglio erano state prese dagli organizzatori dopo la precedente ricognizione. L'episodio ha riportato l'attenzione sulla richiesta già avanzata in passato di cambiare l'attuale regolamento, richiesta peraltro bocciata in sede di Commissione WRC.

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LA FRASE DELLA HYUNDAI La casa coreana ha emanato un comunicato attraverso il quale prende atto della decisione della FIA, ma aggiungendo una frase decisamente velenosa: ''Nonostante le circostanze avanzate dall'equipaggio in relazione all'incertezza dei limiti stradali in questo specifico evento, comprendiamo e prendiamo atto della posizione della FIA per adottare le misure necessarie per interrompere la pratica abituale dei partecipanti di accedere alle stradeper migliorare le loro conoscenze. Lavoreremo con la FIA per continuare a promuovere la sicurezza e l'uguaglianza degli equipaggi sulle prove''. Di fatto, Hyundai sottolinea come quello per cui è stato punito Neuville sia in realtà qualcosa che fanno tutti i protagonisti del WRC.

LA REPLICA FIA La frase della Hyundai non è piaciuta alla FIA. A rispondere è stato Andrew Wheatley, Direttore di FIA Road Sport: ''Su questa base, non consideriamo la ricognizione illegale come una 'pratica consueta' e caratterizzarla in questo modo non riflette la posizione della Commissione WRC e dei suoi membri. Le modifiche alle condizioni stradali e all'itinerario tra le ricognizioni e il rally sono evitate per quanto possibile. Ogni volta che sono necessarie modifiche, queste vengono ben riferite a tutti i concorrenti. Come esempio concreto, una sezione della speciale Hell's Gate al Safari Rally 2020 è stata ricostruita tra le ricognizioni e il rally a causa di danni estremi in una sezione in salita. Di conseguenza, il primo passaggio sulla Power Stage è stato accorciato di 5 km per consentire agli equipaggi di guidare lungo il tratto riparato come su un normale tratto stradale e controllare le condizioni del percorso prima del passaggio ad alta velocità della Power Stage''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 28/06/2023
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