Il Rally di Sardegna. La tappa italiana del WRC 2018
WE LOVE DUST E' tempo di Rally di Sardegna, il settimo dei tredici appuntamenti del mondiale WRC 2018 in programma quest’anno. Il Rally di Sardegna (unica tappa italiana del Mondiale) segnerà il traguardo di metà stagione, il giro di boa per tutti i team iscritti al WRC 2018 e, quindi, anche per Citroën Total Abu Dhabi WRT. Una prova difficile, che vedrà in azione Craig Breen/Scott Martin e Mads Ostberg/Torstein Eriksen al volante delle due C3 WRC. Ufficiale il "licenziamento" di Kris Meeke dal Double Chevron a causa dei troppi errori di guida.
MIRTO E ROSMARINO Con la sua atmosfera da “dolce vita”, tipica delle località balneari, Alghero, fulcro del Rally di Sardegna, ha il sapore delle vacanze estive, ma nelle speciali tortuose dei dintorni della città in cui si lanceranno i piloti non ci sarà niente di rilassante. Non più larghe di un’auto, costeggiate da una vegetazione molto fitta e con un grip decisamente ridotto per lo spesso strato di polvere sul fondo, richiedono precisione e concentrazione. L’accuratezza delle note, estremamente tecniche, ha un’importanza particolare.
I PILOTI Con dieci partecipazioni all’attivo, Mads Ostberg, alla sua terza partecipazione al volante della C3 WRC dopo Svezia e Portogallo, è particolarmente a suo agio in questa gara, tra le sue preferite della stagione, come dimostra il secondo posto, conquistato dopo una strenua lotta nel 2014 con i colori di Citroen. In una prova in cui gli apripista sono i più penalizzati, sa perfettamente che partire in decima posizione venerdì potrebbe avviare in modo incoraggiante il suo week end. Nonostante abbia poca esperienza nel rally sardo, anche Craig Breen, l’altro rappresentante di Citroën Total Abu Dhabi WRT, vuole concretizzare quanto di buono fatto vedere nella prima tappa del recente Rally di Portogallo, sfruttando al massimo l’ottava posizione di partenza. Come Mads, avrà a disposizione due giorni di test molto intensi prima dell’inizio delle ostilità, per trovare il ritmo giusto.
IL RALLY Dall’inizio della stagione la lotta è stata sempre molto serrata, ed il Rally di Sardegna promette di non fare eccezione, soprattutto perché il tracciato è stato modificato rispetto allo scorso anno. Le prove cronometrate si differenziano solo per brevi tratti, e solo la speciale di Castelsardo di venerdì (14,37 km) è completamente nuova. Il vero banco di prova del week-end sarà sabato, con quasi centocinquanta chilometri cronometrati e le lunghe speciali di Monti Di Ala (28,52 km) e Monte Lerno (28,89 km) da percorrere due volte, prima dello sprint finale previsto per domenica, con il Mediterraneo a fare da sfondo.