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Le Mans 24

24 ore di (staccate al limite a) Le Mans: Brembo è Braking Technology Provider


Avatar di Salvo Sardina, il 06/06/23

1 anno fa - L'azienda bergamasca fornisce ben 44 dei 62 equipaggi iscritti: ecco come

Gli impianti frenanti Brembo per la 24 Ore di Le Mans 2023

Pur senza rinunciare alla consueta cura sartoriale, l'azienda bergamasca fornisce ben 44 dei 62 team iscritti alle tre diverse categorie della 24 Ore. Ecco come
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È la gara più attesa dell’anno, e non soltanto perché al via ci saranno ben 62 equipaggi pronti a darsi battaglia, né tantomeno perché ricorrono i cento anni dalla prima edizione che si è disputata nel 1923. Ma anche (e forse soprattutto) perché con il rientro diFerrari, Porsche e Peugeot, che con Cadillac, Vanwall e Glickenhaus promettono di dare del filo da torcere allo squadrone Toyota (che resta il grande favorito della vigilia per la vittoria assoluta) la24 Ore di Le Manstorna ai fasti sportivi di un tempo. Scatterà ufficialmente sabato 10 giugno, ma mai come per la grande classica del panorama endurance il concetto di tempo si accorcia e si dilata a seconda del contesto: provateci voi, del resto, a trovare un’altra corsa che dura un giorno, ma in fondo anche una stagione e persino una vita intera, perché basta vincerla una volta sola per entrare nell’Olimpo dello sport.

24 Ore Le Mans 2022 | Foto: Brembo24 Ore Le Mans 2022 | Foto: Brembo

PARTNER UFFICIALE Di sicuro, è difficile anche trovare una gara che, più della Le Mans, sia in grado di coniugare il fascino di una tradizione centenaria e le sfide ingegneristiche del futuro che tanto appassionano – nei prossimi anni non a caso entreranno anche altri giganti del settore comeBmweLamborghini– i costruttori di automobili. E non solo quelli: è il caso di Brembo che, pur se da anni fornitrice di impianti frenanti a molte delle case partecipanti al Wec, per la prima volta nella storia è anche Braking Technology Provider della Le Mans 24, equipaggiando ben 44 delle 62 auto protagoniste sul Circuit de la Sarthe. Il tutto con il solito lavoro di personalizzazione sartoriale per ogni macchina e ogni pilota, un po’come da anni già succede in Formula 1. Con la variante che però il numero di concorrenti è più che triplicato, e che ci sono tre diverse categorie con esigenze quasi completamente differenti, pur con la stessa necessità di trovare il giusto compromesso tra leggerezza, affidabilità e rigidezza dell’impianto.  

24 Ore Le Mans 2022 | Foto: Brembo24 Ore Le Mans 2022 | Foto: Brembo

LE TRE CATEGORIE Chiaramente la classe più esigente è quella Hypercar, delle vere e proprie monoposto di F1 a ruote coperte che raggiungono velocità di punta altissime: per questo, il materiale d’attrito non può che essere in carbonio, con dischi che arrivano a uno spessore massimo di 38 mm e a un diametro da 380 mm, con 432 fori di ventilazione per percorrere più di 6.000 km. In categoria LMP2 i dischi sono sempre in carbonio, ma con dimensioni massime di 32 mm di spessore e 380 mm di diametro, con 48 fori di ventilazione, mentre le GTE utilizzano ancora i dischi in ghisa. Ovviamente è tutt’altro che una soluzione di ripiego, ma un materiale più adatto a gestire in maniera efficiente e affidabilità il ben più elevato peso di un’auto Gran Turismo per l’intera durata della maratona della Sarthe.

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FAN ZONE Tecnologia e non solo. L’impegno Brembo nella centesima edizione di Le Mans è anche all’interno del Fan Village, la zona allestita per intrattenere i fortunati tifosi presenti in pista, che potranno connettersi al brand e vivere un’esperienza divertente e coinvolgente grazie a un fitto programma di attività dedicate al pubblico, con la possibilità di toccare con mano gli impianti frenanti che l’azienda bergamasca ha studiato per Le Mans. “Siamo entusiasti – spiega Daniele Schillaci, ad Brembo – di essere Braking Technology Provider della 24 Ore di Le Mans nell’anno del suo centenario. Vantiamo una tradizione di quasi 50 anni nel motorsport e quest’iconica gara rappresenta da sempre l’evento motoristico più seguito da tutti gli appassionati. Dalle Hypercar, ai prototipi fino alle vetture GT, anche quest’anno forniremo la maggior parte delle auto in una competizione che rappresenta per noi un laboratorio importanteper studiare e affinare nuove soluzioni da trasferire poi sui veicoli stradali”.


Pubblicato da Salvo Sardina, 06/06/2023
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