WEC 2025

Ferrari 499P, il 2025 è l'anno della maturità: "Vogliamo lottare per il titolo fino alla fine"


Avatar di Luca Manacorda, il 09/04/25

1 settimana fa - Il bilancio delle prime due stagioni e gli obiettivi per il 2025

Endurance, Ferrari non si nasconde: l'obiettivo è il titolo 2025
Intervista ad Antonello Coletta sul bilancio e gli obiettivi della Ferrari nel Mondiale Endurance alla vigilia del round di Imola
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Il ritorno della Ferrari nella massima categoria del Mondiale Endurance è stato fin qui reso memorabile dalla doppia vittoria ottenuta nella 24 Ore di Le Mans nelle edizioni 2023 e 2024. Due trionfi storici che sono andati anche oltre alle aspettative, dato che la 499P era all'esordio assoluto nel WEC. Quest'anno il team della casa di Maranello vuole provare a ripetersi nella Le Mans, ma soprattutto lottare per il titolo iridato. Un obiettivo che poteva essere alla portata già nel 2024, senza qualche errore e qualche episodio sfortunato che sono costati punti determinanti. Ne abbiamo parlato in questa intervista con Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance.

Coletta: ''Il 2025 deve essere l'anno della maturità''

La stagione 2025 del WEC è scattata in Qatar con una clamorosa tripletta per le vetture Hypercar della Ferrari che hanno monopolizzato il podio della Qatar 1812km. Un avvio che ha messo subito in chiaro le velleità del team di Maranello: ''Deve essere un po' l'anno della maturità - ci ha confermato Coletta - Siamo arrivati in corsa nel 2023, abbiamo vinto una Le Mans tra lo scetticismo generale e la sorpresa di tutti, se vogliamo anche un po' la nostra. Ci siamo ripetuti l'anno scorso, potevamo vincere più gare, ma abbiamo commesso degli errori, sono successe delle cose che comunque ci hanno impedito, secondo me, di raccogliere tutto quello che avremmo potuto''.

WEC 2025: Antonello Coletta (Ferrari)WEC 2025: Antonello Coletta (Ferrari)

I risultati fin ottenuti sono stati sorprendenti soprattutto perché arrivati senza avere alle spalle esperienza in questa categoria. Gli errori di cui parla Coletta sono una conseguenza naturale nel processo di apprendimento e sono serviti per cercare di migliorare in vista del 2025: ''Durante l'inverno abbiamo cercato di crescere un po' su tutti i fronti, ma soprattutto di analizzare tutti quelli che sono stati gli errori dello scorso anno per cercare di non ripeterli e fare dei cambiamenti ove necessario. Al di là dell'eclatante risultato in Qatar, sicuramente siamo cresciuti molto e anche se non avessimo fatto primo, secondo e terzo, comunque avremmo dimostrato una competitività importante, perché siamo stati davanti quasi tutta la gara. Sia nel bene che nel male non bisogna mai fermarsi alla classifica, bisogna vedere quello che c'è dietro. Posso dirvi che anche dopo quel risultato la sera stavamo lì a dirci che avevamo commesso degli errori. Io dico sempre che vince chi sbaglia meno, non il migliore di tutti, o meglio può essere il migliore di tutti perché ha sbagliato meno. Bisogna fare il tesoro di questi di tutti questi errori e cercare di portare a casa più punti possibile''.

Per la Ferrari, alla vigilia del secondo round del WEC in programma a Imola nel weekend di Pasqua, gli obiettivi per il 2025 sono dunque chiari: ''Ci aspettiamo di essere in lotta per campionato del mondo fino alla fine e possibilmente poterlo portare a casa - ha detto a riguardo Coletta - Alla Le Mans cercheremo di difenderci al meglio, pur sapendo che non sarà l'edizione più semplice di sempre, perché dopo averne vinte due non credo che saranno lì a stenderci i tappeti''.

La sorpresa del 2023 e gli errori del 2024

Se il 2025 è stato definito l'anno della maturità, il 2023 è stato quello dell'esordio, delle sorprese e delle lezioni da imparare: ''Se andiamo a vedere la prima gara di Sebring, abbiamo esordito con una pole position - ha ricordato Coletta - Onestamente non ce l'aspettavamo, perché abbiamo svolto 6-7 mesi di test ma sempre da soli, per cui non avevamo riferimenti. Potevamo essere un secondo avanti o un secondo indietro e in qualifica abbiamo scoperto che non eravamo messi così male. Dunque, quella è stata la prima sorpresa e la prima grande soddisfazione. Poi è chiaro che fare una pole position non significa ancora niente, ma testimonia che hai un prodotto che male non è venuto. È evidente che abbiamo peccato su tanti fronti, su come gestire le gomme, su come gestire determinate strategie, insomma abbiamo dovuto imparare tantissimo''.

Le immagini del trionfo della Ferrari 499P a Le Mans 2023Le immagini del trionfo della Ferrari 499P a Le Mans 2023

Esordire con una pole position è stato sorprendente, ma ancora più sbalorditivo è stato affrontare una 24 Ore e vincerla al primo colpo, come avvenuto a Le Mans quell'anno: ''Il problema più grande era l'affidabilità, perché non sapevamo quanto potessimo esserlo - ha ammesso Coletta -Non avevamo mai finito una 24 ore simulata, la prima che l'abbiamo finita è quella che abbiamo vinto. Dunque, sorprese ce ne sono state parecchie. È chiaro che ogni volta che non finivi una 24 ore simulata andavi a migliorare quel qualcosa che si era rotto, per cui avevamo lavorato. Non è piovuto dal cielo, è stato frutto di tante migliorie che sono state fatte e che ci hanno consentito di diventare affidabili, però è innegabile che siamo partiti meglio di quello che ci aspettavamo''.

Nel 2024 la Ferrari si è ripetuta a Le Mans, ma ha anche terminato la stagione con qualche rimpianto per una rincorsa al titolo che è sembrata tutt'altro che impossibile: ''Visto come è finita la classifica, potrebbe essere considerato una delusione, perché due anni fa abbiamo chiuso secondi e l'anno scorso terzi. Abbiamo commesso qualche imprecisione, ma in termini di competitività eravamo tutt'altro che la terza forza in campo. Su otto gare ne potevamo vincere cinque, ne abbiamo vinte due, ma le altre le abbiamo perse una per un errore nostro e un'altra ci è stata tolta a tavolino. In Bahrain, siamo stati in testa e virtualmente campioni del mondo per le prime due ore, per cui anche lì ce la siamo giocata fino alla fine. Tre gare invece sono andate male, ma con la vittoria che ci hanno tolto a tavolino e la cavolata che abbiamo fatto noi ad Imola, tanto per essere chiari, eravamo secondi ma potevamo essere anche primi. Dunque, il secondo è stato un anno di conferme dal punto di vista tecnico, un po' meno dal punto di vista gestionale, per cui abbiamo lavorato molto e speriamo di aver rimesso in ordine tutto quello che non ha funzionato al 100%''.

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Il bilancio delle prime due stagioni, ancor di più dopo l'ottimo inizio di 2025 a fare da preludio all'appuntamento di casa a Imola, rimane comunque largamente positivo: ''È inutile negare che esserci trovati a battere un colosso come quello che aveva dominato fino a quel momento la categoria dell'endurance, e che a Le Mans veniva da cinque vittorie consecutive (la Toyota, ndr), è stata una grande soddisfazione. Esserci ripetuti conferma che il lavoro che stiamo facendo è tecnicamente e gestionalmente importante, poiché siamo un team a tutti gli effetti. Ognuno ha un ruolo fondamentale e, come più volte viene detto, è l'unione di tutto questo che fa la forza'' ha concluso Coletta.

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Pubblicato da Luca Manacorda, 09/04/2025
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