PROGRESSO CONTINUO È passato quasi un anno e mezzo dal terribile incidente di Alex Zanardi, avvenuto sulle strade senesi nel giugno del 2020 mentre partecipava a un'iniziativa benefica a bordo della sua handbike. Il cinquantacinquenne bolognese ha dimostrato ancora una volta tutta la sua tenacia, reagendo con grinta a questa nuova disavventura e recuperando man mano dal punto di vista fisico. Mentre si avvicina il Natale, la moglie Daniela ha voluto aggiornare sulle condizioni di salute del marito, sempre molto amato dagli italiani, attraverso un'intervista rilasciata all'ufficio stampa della BMW, marchio del quale il campione paralimpico è brand ambassador.
Alex Zanardi e la moglie Daniela
UN GRANDE TRAGUARDO La signora Zanardi ha prima spiegato come prosegue il lungo percorso di riabilitazione di Alex, per poi aggiungere una grande notizia che renderà sicuramente più belle le prossime festività di fine anno: ''Il recupero continua ad essere un processo lungo. Il programma di riabilitazione condotto da medici, fisioterapisti, neuropsicologi e logopedisti ha permesso progressi costanti. Naturalmente, le battute d'arresto ci sono e possono ancora verificarsi. A volte bisogna fare due passi indietro per farne uno in avanti. Ma Alex dimostra ripetutamente di essere un vero combattente. Un passo importante è stato che Alex ha potuto lasciare l'ospedale qualche settimana fa e ora è tornato a casa con noi. Abbiamo aspettato a lungo che ciò accadesse e siamo molto felici che sia stato possibile ora, anche se in futuro ci saranno ancora dei soggiorni temporanei in cliniche speciali per effettuare misure di riabilitazione specifiche sul posto''.
UN ASSAGGIO DI NORMALITA' Il ritorno tra le mura di casa è sicuramente importante dal punto di vista psicologico, in particolare considerando le condizioni generali che Zanardi ha dovuto affrontare durante la sua permanenza in ospedale, stante il periodo di pandemia che ancora condiziona le strutture sanitarie: ''Dopo il lungo periodo in ospedale è importante per lui tornare dalla sua famiglia e nel suo ambiente familiare - ha aggiunto Daniela - Bisogna anche considerare che, a causa della situazione pandemica, per un anno e mezzo Alex ha avuto intorno a sé solo persone con mascherine e dispositivi di protezione. Inoltre, a causa delle ampie e importanti misure di protezione in clinica, le possibilità di visita sono ovviamente molto limitate. Alex non ha incontrato amici e parte della famiglia per un anno e mezzo. Solo io, nostro figlio e la madre di Alex potevamo fargli visita, ma sempre solo una persona al giorno e solo per un'ora e mezza. Tutto questo non ha contribuito a rendere la situazione più facile per Alex. Aiuta quindi il fatto che ora sia a casa con noi, anche se attualmente può avere intorno solamente i familiari più stretti, dato che il numero di casi di Coronavirus sta aumentando di nuovo. Ma noi siamo con Alex tutto il giorno, lui è nel suo ambiente familiare e quindi può tornare un minimo alla normalità. Questo gli dà ulteriore forza. Siamo molto grati al personale medico delle cliniche in cui è stato curato. I medici, il personale sanitario, i terapeuti e tutti coloro che sono coinvolti hanno fatto tanto per Alex e continuano ad accompagnarci nella sua riabilitazione. Nelle cliniche Alex è in ottime mani, ma la sua casa è ancora la sua casa''.
LE CONDIZIONI FISICHE Il ritorno a casa non incide sul lavoro di riabilitazione di Zanardi, che prosegue in maniera costante, con buoni riscontri dal punto di vista fisico, come ha spiegato Daniela: ''Diversi programmi che Alex ha seguito in ospedale proseguiranno a casa. Durante la settimana, un terapeuta lavora con lui su esercizi fisici, neurologici e logopedici. Per quanto riguarda la sua condizione fisica, ci sono molti progressi. Alex guadagna sempre più forza nelle braccia, che è aumentata molto. Ed eccetto l’ospedale, dov’era per molto tempo a letto, Alex ora passa la maggior parte della giornata sulla sedia a rotelle con noi. Si riposa solo un po' nel pomeriggio, dopo pranzo''.
Alex Zanardi in allenamento con l'handbike sul circuito del Fuji in vista delle paralimpiadi di Tokyo 2020
UNA STRADA ANCORA LUNGA La moglie di Zanardi, che ha ricordato il grande affetto ricevuto negli ultimi mesi e in particolare nel giorno del compleanno di Alex, ha concluso l'ìntervista invitando ad avere ancora pazienza: ''Non è ancora possibile prevedere come il suo recupero si svilupperà ulteriormente. È ancora un percorso lungo e impegnativo che Alex affronta con spirito molto combattivo. Ricevere così tanto supporto in questo percorso, non solo dai medici e dai terapeuti che lavorano costantemente con lui, è di grande aiuto per lui e per noi[...] Vorremmo esprimere un grande Grazie a tutti coloro che mandano i loro pensieri positivi e la loro forza ad Alex. Auguriamo a tutti un buon Natale e tutto il meglio per il nuovo anno''.