FORZA CAMPIONE! Una piccola buona notizia sembrerebbe giungere dall'ospedale Le Scotte di Siena, dove Alex Zanardi è ricoverato in seguito al terribile incidente occorsogli venerdì scorso, mentre era impegnato nella Staffetta Tricolare, un evento benefico volto a sensibilizzare sul tema delle disabilità e a infondere speranza nei cuori di tanti italiani pronti a ripartire dopo la fase più acuta della pandemia Covid-19. L'ex pilota di Formula 1 e Cart, nonché campionissimo mondiale e paralimpico a Londra e Rio nell'handbike, è ancora sedato artificialmente per favorire il suo recupero dopo il politrauma subito al volto nell'impatto con un camion, ma le sue condizioni restano stabili e il fisico sembra rispondere bene alle cure.
Obiettivo 3 con Alex Zanardi per la staffetta tricolore
CONDIZIONI STABILI Nel bollettino odierno si parla ancora di coma farmacologico e di respirazione assistita, ma il dott. Sabino Scolletta, responsabile dell'emergenza-urgenza del policlinico universitario si Santa Maria alle Scotte di Siena, ha spiegato davanti ai microfoni della stampa che ''anche la notte tra domenica e lunedì è passata tranquilla'', aggiungendo: ''Siamo fiduciosi, il percorso non sarà breve e avremo bisogno di tempo per valutare Zanardi nelle prossime settimane, e nei prossimi giorni, quando decideremo eventuali azioni diagnostico-terapeutiche da intraprendere''.
Alex Zanardi
ATTESA E PAZIENZA Ma non è questa la sola piccola stilla di speranza divulgata a mezzo stampa. La Gazzetta dello Sport ha ascoltato i dottori Giuseppe Oliveri, direttore dell'Uoc Neurochirurgica dell'ospedale senese, e Maurizio Fornari, responsabile dell'Unità di neurochirurgia dell'Humanitas di Rozzano. ''I danni assonali sembrerebbero scongiurati'' - spiega quest'ultimo - ''Il danno assonale diffuso è un danno molto esteso a tutta la corteccia cerebrale, da cui difficilmente si può tornare alle funzioni cognitive e motorie normali''. Che Alex non ne soffra, come invece è accaduto nel caso di Michael Schumacher, sarebbe una buona notizia. ''In lesioni di questo tipo'', spiega il dottor Oliveri - ''Sicuramente bisognerà attendere alcuni giorni. Una settimana, forse due. Parliamo di un malato fragile, perché ha subito un trauma cranico importante, bisogna usare estrema cautela. La cosa peggiore è farsi prendere dall'ansia, anticipando i tempi, e non va bene''.