La W Series è al capolinea, almeno per questa stagione. L’organizzazione del campionato riservato a pilote di sesso femminile ha dovuto staccare la spina alla propria creatura, cancellando in anticipo le ultime tre gare del 2022, che si sarebbero dovute correre ad Austin e Città del Messico (in doppio appuntamento) come serie di contorno della Formula 1. Il motivo dello stop è quello che già da settimane aveva messo in bilico la possibilità di completare il programma: uno dei finanziatori non è riuscito a garantire i fondi promessi a inizio anno e, stante la crisi economica, l’inflazione e l’innalzamento dei prezzi per la logistica, la W Series si è trovata senza soldi per terminare la stagione.
Il logo della W Series nel paddock | Foto: wseries.com
FUTURO A RISCHIO La notizia della cancellazione delle ultime due trasferte americane è accompagnata dalle rassicurazioni sul futuro, visto che i fondi risparmiati quest’anno saranno reinvestiti nell’organizzazione del prossimo campionato. Si tratta comunque di un brutto colpo per la categoria, che puntava fortemente alla gara negli Stati Uniti per attrarre nuove partnership e garantirsi prospettive più solide. Non sarà così, ed è inevitabile che, nonostante le dichiarazioni ufficiali dell’amministratrice delegata della categoria, Catherine Bond Muir, sopra la W Series si stiano addensando nubi sempre più minacciose.
W Series 2022: Jamie Chadwick | Foto: wseries.com
VINCE CHADWICK Cambierà poco, comunque, sul piano sportivo. La cancellazione delle ultime due gare della stagione dà infatti la possibilità a Jamie Chadwick di portare a casa la matematica certezza del terzo titolo W Series in tre anni. Nessuna sorpresa né recriminazioni sportive da parte delle rivali, visto il dominio della pilota junior di casa Williams che, nonostante il ritiro nella tappa di Singapore, difendeva un vantaggio in classifica di 50 punti sulla prima delle inseguitrici, l’olandese Beitske Visser, su 75 lunghezze ancora da assegnare. A prescindere che si riparta nel 2023 o meno, Chadwick non dovrebbe comunque essere al via del prossimo campionato, visto che si profila un passaggio alla Formula 2 o nella serie di supporto della IndyCar, la Indy Lights.