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UN RITORNO SPETTACOLAREÈ stata un'apertura di stagione dai mille colpi di scena quella della W Series 2021 - confermando lo stile della categoria nata nel 2019 e giunta oggi alla sua seconda edizione. Per la prima volta in concomitanza con la Formula 1, il round inaugurale della W Series ha incoronato Alice Powell dopo un weekend perfetto: la ventottenne britannica ha ripreso da dove aveva lasciato - sul gradino più alto del podio. I 20 giri che l'hanno portata alla consacrazione sono stati tra i più emozionanti e caotici nella giovane storia della serie.
BELEN GARCIA MIGLIOR ROOKIESotto il cielo limpido della Stiria, Powell è partita dalla pole position e ha preceduto la connazionale Sarah Moore dopo la prima curva. Dietro di loro, la vice-campionessa in carica Beitske Visser ha avuto un buono spunto ed è temporaneamente sopravanzata in terza posizione - prima che la rookie Belen Garcia si riappropriasse della terza piazza e iniziasse a mettere pressione alla compagna di 'team' Moore. La debuttante spagnola è stata autrice di una gara spettacolare fino al giro 5, quando un errore sul cordolo di curva 1 l'ha costretta a guardarsi negli specchietti dal ritorno di Visser e Kimilainen.
INIZIO COL BOTTO PER CHADWICKNelle retrovie, Ayla Agren ha stallato in griglia ed è stata evitata da Abbie Eaton - la quale è però finita in fondo allo schieramento. Alla prima curva, un contatto tra Irina Sidorkova e Sabré Cook ha costretto l'unica statunitense in pista ad un pit stop con cambio di ala - di fatto compromettendo la gara della Cook. Un altro notevole colpo di scena è arrivato al secondo giro: partita solamente dall'ottava piazza per un problema agli scarichi in qualifica, la campionessa Jamie Chadwick si è vista tamponare alla prima curva da Jessica Hawkins. Dopo il testacoda, la Chadwick ha dovuto ricostruire da capo la sua gara, dovendo chiudere un gap di oltre 20 secondi dal gruppo.
GRIGLIA COMPATTAUna feroce lotta nelle posizioni di centro gruppo ha animato l'intera competizione, con le posizioni dall'ottava alla quindicesima costantemente in discussione. Dalle battaglie, una Marta Garcia in difficoltà è scivolata dietro a Hawkins, mentre Tomaselli, Marti e Koyama continuavano a scambiarsi di posizione. Mediamente più veloce di due secondi al giro rispetto queste ultime, Jamie Chadwick ha presto chiuso il gap e ha ripetutamente tentato di attaccare Gosia Rdest per la 15ma posizione - dovendo fare i conti con le manovre di difesa della pilota polacca. Un nuovo colpo di scena ha visto Belen Garcia finire nella ghiaia di curva 6. Rientrata in nona piazza, Belen ha intrapreso una serrata lotta ruota a ruota con Nerea Marti - riprendendo le ostilità già vissute nella stagione 2019 nella F4 spagnola.
SPRINT RACE NEL FINALEA 8 minuti dal termine, la Safety Car ha fatto il suo ingresso in pista in seguito ad un problema tecnico per Marta Garcia. La pilota valenciana ha parcheggiato la sua vettura del Puma W Series Team nell'erba, richiedendo l'attenzione dei commissari. La neutralizzazione è stata naturalmente una pessima notizia per Alice Powell, la quale aveva esteso il suo margine al comando di quasi 3 secondi. La gara è quindi ripresa con una volata finale di circa 4 minuti: Alice Powell ha gestito la ripartenza da Sarah Moore, mentre un errore di Emma Kimilainen ha di fatto eliminato Beitske Visser dalla terza posizione. I danni all'ala anteriore della Kimilainen hanno reso gli ultimi giri della finlandese un vero e proprio incubo: senza carico aerodinamico, la Tatuus T318 numero 7 ha perso posizioni fino a quando l'ala danneggiata è volata in aria, sfiorando la vettura di Sabré Cook. A tre giri dal termine, un altro incidente ha visto Vicky Piria e Abbie Eaton finire fuori mentre l'italiana lottava per entrare nella top-10.
WEEKEND PERFETTO PER POWELLA tagliare il traguardo da vincitrice è stata ancora una volta Alice Powell, seguita a meno di un secondo da Sarah Moore. Per Moore, si è trattato del primo podio in carriera - e del primo podio in un weekend di F1 per un pilota dichiaratemente LGBTQ+.''Ho visto la macchina di Marta [Garcia] a lato della pista e temevo che uscisse la safety car, ma sono riuscita a mantenere il controllo.''- ha dichiarato la vincitrice. ''Sapevo di avere ritmo, quindi si trattava solo di portare la macchina a casa. È un inizio perfetto e una sensazione incredibile, migliore di quella che ho avuto nel 2019.'' - ha concluso.
SORPRESA WOHLWEND Partita dalla nona posizione, Fabienne Wolhwend è riuscita a eguagliare il suo miglior risultato in W Series con il terzo gradino del podio.''Questa è la gara più bella della mia carriera.''- ha raccontato Wohlwend. ''È una sensazione immensa partire dal nono posto in griglia e finire sul podio. Mi sono posta la quinta piazza come obiettivo, quindi ho superato me stessa e non vedo l'ora di continuare la stagione.''
PENALITÀ POST GARA Nonostante l'escursione di pista, Belen Garcia è riuscita a terminare al quarto posto, mentre Jessica Hawkins - inizialmente classificata quinta - è stata retrocessa in P15 per l'incidente con Chadwick a seguito di 30 secondi di penalità. A Emma Kimilainen è stata invece inflitta una penalità di 3 posizioni in griglia per il prossimo round a seguito del contatto con Visser. Sale dunque al quinto posto Miki Koyama, autrice di una gara d'assalto: la giapponese ha guadagnato 9 posizioni e ha preceduto Jamie Chadwick, Nerea Marti, Irina Sidorkova e Gosia Rdest. L'ultimo punto è stato assegnato a Ayla Agren, abile a sfruttare il caos finale per cogliere la sua prima top-10.
BIG IN DIFFICOLTÀ Con tre delle principali contendenti al titolo fuori dalla zona punti - Beitske Visser, Marta Garcia e Emma Kimilainen - e con un calendario relativamente breve di soli otto appuntamenti singoli, il prossimo round si preannuncia nuovamente infuocato. La W Series tornerà in pista tra una settimana per la seconda gara in Austria, con diretta sulla piattaforma DAZN.